Città di Caserta
Ufficio Stampa
AVVIO ANNO SCOLASTICO: LA LETTERA DEL SINDACO
È ripartenza! Non solo perché parte un
nuovo anno scolastico, ma perché c’è voglia di rilanciarsi, di rimettersi in
campo, di guardare in prospettiva. E la scuola è il primo grande motore della
società.
Caserta risponde all’appello. Lo fa con il
giusto entusiasmo, ma anche con la consapevolezza che pure questo sarà un anno
scolastico di transizione. Non è ancora rientrato l’allarme di salute pubblica,
non sono stati ancora superati i danni sociali ed economici legati alla pandemia.
E una guerra in Europa preoccupa e indigna, con la perdita di vite umane, con
la sofferenza di intere comunità, con tutte le ripercussioni su quello che
potrebbe essere un freddo inverno.
Ma questo anno scolastico sarà un anno di
transizione anche perché è in atto un rinnovamento non solo degli edifici
scolastici ma anche del modo stesso di concepire la scuola. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,
approvato nel 2021 dall'Italia per rilanciare l'economia nazionale dopo la
pandemia, con particolare attenzione allo sviluppo verde e digitale, sta per
dare i suoi buoni frutti nella città di Caserta. I fondi che il Comune si è
aggiudicato serviranno a mettere ancor più in sicurezza le scuole, a realizzarne
di nuove, a costruire e ristrutturare palestre, ad avere mense accoglienti ed
efficienti. Tutto questo comporta però un sacrificio, un adattamento a volte
difficile, una transizione appunto. D’altronde, il patrimonio di edilizia
scolastica che abbiamo ereditato è consunto dal tempo e inadeguato ai criteri
attuali di sicurezza e di funzionalità.
Ma sono convinto che tutta la civitas
casertana tra qualche tempo apprezzerà di avere scuole sempre più sicure, più
operative, più ricche di servizi per la formazione dei nostri studenti. L’apprezzeranno
i dirigenti scolastici impegnati a governare la transizione che è anche
ecologica e digitale, i docenti pronti a sacrificarsi anche loro pur di dare
una completa e corretta formazione agli allievi, e tutto il personale
scolastico impegnato ad assicurare una conduzione regolare e appropriata. L’apprezzeranno
i genitori, il cui obiettivo è quello di avere i propri figli accolti in scuole
sicure e funzionali, in scuole capaci di dare una formazione al passo con i tempi,
in scuole che siano vere palestre di vita. L’apprezzeranno le bambine e i
bambini, le ragazze e i ragazzi casertani, chiamati a mettere impegno e
volontà, ad accettare il sacrificio, a scoprire il piacere di imparare, ma soprattutto
di vivere la scuola nella sua completezza, nella sua funzione didattica ma
anche sociale, aggregativa, formativa nel senso più alto.
Tutti vorremmo che queste nuove
generazioni, ben preparate, non debbano poi proseguire altrove i loro percorsi
di formazione, ma possano fattivamente contribuire a rendere Caserta una città
sempre giovane, carica di entusiasmo e di prospettive. Ed essere loro la classe
dirigente di una Caserta capace di eccellere e di essere competitiva con tutte
le altre realtà urbane del territorio nazionale, una città connessa per qualità
con il mondo intero, capace di valorizzare al meglio le sue bellezze e le sue
potenzialità. La sfida al futuro parte dal primo giorno di scuola.
Il vostro sindaco
Carlo Marino
Città di Caserta
Ufficio Stampa
AVVIO ANNO SCOLASTICO: LA LETTERA DELL’ASSESSORE
Riaprono le scuole e si cambia vita. La
partenza dell’anno scolastico segna in ogni comunità l’avvio di un nuovo
percorso, ricco di attese e di speranze, di promesse da mantenere e di
obiettivi da raggiungere. Il ritorno a scuola cambia i tempi della città,
cambia i ritmi della produttività, cambia le abitudini familiari, cambia la
socializzazione. Questo a Caserta come altrove.
La scuola finisce per essere il perno
della società che le gira intorno. E soprattutto determina l’assetto sociale
futuro, l’identità stessa di una città, il suo progredire. L’insegnamento è la
trasmissione straordinaria di competenze ed esperienze, il comunicare la
propria stratificazione di percorsi culturali. È un ruolo complesso quello del
docente. Ma è complesso, si sa, anche l’apprendimento, lo sforzo quotidiano di
ogni studente per essere al passo con il microcosmo della propria classe, per
alimentare certezze e dubbi, per scoprire sempre più non solo l’istruzione ma
la vita.
Tutto questo non è un processo statico, ma
estremamente dinamico. La scuola e la società si rinnovano, cambiano i
linguaggi e i metodi, cambiano gli strumenti operativi, a partire dalla
tecnologia. E cambiano anche i contesti edilizi e ambientali in cui si viene
accolti.
Il ritorno a scuola a Caserta segna
difficoltà organizzative, legate al processo di cambiamento in atto, un
miglioramento strutturale ma anche funzionale, teso a realizzare percorsi
scolastici ottimali e innovativi.
La cultura si costruisce così, dal basso,
dalle fondamenta. La popolazione studentesca è un tesoro del proprio tempo e di
quelli futuri. Caserta ha il titolo di città che legge. Una città che legge è
una città che impara. E quando si impara si sviluppano certo i saperi utili per
il profitto negli anni della scuola, ma ci si attrezza anche ad affrontare gli
esami della vita, sapendo bene che questi non finiscono mai.
L’anno scolastico che si apre coincide con
le celebrazioni vanvitelliane. Questo genio dell’architettura morì a Caserta il
primo marzo 1773, quindi il primo marzo 2023 saranno 250 anni dalla sua
scomparsa. La nostra città si sta preparando non solo a onorarne nel modo
migliore la memoria, ma a far scoprire quanto Luigi Vanvitelli sia attuale
oggi, quanto la sua eredità si rifletta sul mondo intero, ma in modo
particolare su Caserta, che custodisce la sua opera più straordinaria, la
Reggia. Le celebrazioni vanvitelliane, organizzate dal Comune e dalla Direzione
della Reggia, stanno già vedendo all’opera tutti i mondi accademici,
istituzionali, professionali, associativi e culturali che il territorio
esprime, andando anche ben al di là dei limiti geografici della Terra di
Lavoro. Ecco, il mondo della scuola casertana sicuramente non sarà da meno e
certamente vorrà far approfondire ai suoi studenti la conoscenza di Vanvitelli,
traducendola nella sua attualità.
La scuola di Caserta sa come preparare al
meglio i suoi studenti, ne dà dimostrazione continuamente. Sa che grazie alla
cultura si impara a essere cittadini, sin dai primi anni di scuola. Ed essere
cittadini significa rispettare e soprattutto amare la propria città, significa
impegnarsi per farla crescere e migliorare, significa sentirsi parte di una
collettività, significa condividere con l’intera comunità soddisfazioni e
ripartenze. Significa anche volerci rimanere e trovare le condizioni ottimali
per rimanerci.
La scuola fa Caserta e Caserta deve fare
scuola!
L’assessore alla pubblica istruzione
Enzo Battarra
Caserta, domenica 11 settembre 2022
Caserta, domenica 11 settembre 2022
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