venerdì 16 settembre 2022

IL GARANTE DEI DISABILI AVV. PAOLO COLOMBO: L’esercizio del diritto di voto delle persone con disabilità

 COMUNICATO STAMPA DEL 16 SETTEMBRE 2022

IL GARANTE DEI DISABILI AVV. PAOLO COLOMBO: L’esercizio del diritto di voto delle

persone con disabilità

In vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre, il Garante dei disabili avv. Paolo Colombo

ritiene utile fornire indicazioni per l’esercizio del diritto di voto da parte delle persone affette da

disabilità nei seguenti casi: impossibilità di spostarsi dal domicilio o di votare autonomamente,

presenza di barriere architettoniche e problemi di mobilità, di ricovero, intrasportabilità, cecità,

amputazione, o altre situazioni. Si precisa che per accedere al voto non è necessario essere in possesso

di riconoscimento di invalidità o riconoscimento di handicap, ma in quasi tutte queste casistiche viene

richiesta l’esibizione di certificati dedicati.

Ai disabili devono essere garantite le seguenti misure:

Voto assistito con accompagnatore in cabina (per elettori con impedimenti fisici)

Voto a domicilio (per elettori intrasportabili)

Voto in altra sezione per motivi di accessibilità (per elettori con problemi di deambulazione)

Servizi di trasporto dedicati

L’accompagnamento fino alla cabina elettorale

Voto assistito con accompagnatore in cabina

Nello specifico:

Se una persona ha una o più disabilità tali da renderla un elettore fisicamente impedito, ha diritto al

voto assistito, ovvero a farsi accompagnare in cabina da un’altra persona che possa aiutarla nella

espressione del suo voto (articolo 29 Legge 104). Il presupposto per il voto assistito è quindi un

impedimento di carattere fisico che impedisce la materiale espressione di voto da parte dell’elettore.

Per fisicamente impediti la legge intende elettori:

1. ciechi

2. amputati delle mani

3. affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità

Se si rientra in uno di questi casi si può quindi scegliere volontariamente un familiare o altro

accompagnatore, che può essere un elettore iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune

italiano, (si veda la Legge n. 17 del 5 febbraio 2003).

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