“Mi duole
dover constatare, alla luce delle recenti notizie di cronaca, che la
“battaglia” intentata, anche in sede giurisdizionale, dall’Amministrazione
Provinciale di Caserta contro il contratto stipulato, tra l'altro con totale
estromissione della Provincia, dalla Regione Campania con la CLP SpA per
l'affidamento delle linee di trasporto pubblico locale di competenza
provinciale (precedentemente esercite dall’ACMS SpA), risultava pienamente
fondata”.
E' quanto
dichiara presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, in
merito alla notizia relativa all'interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura
di Napoli a carico dell'azienda di trasporti Clp.
“Non provo
alcuna soddisfazione – prosegue Zinzi – nell’operare questa
constatazione perchè sono consapevole che l’interdittiva che ha colpito la CLP
SpA provocherà delle inevitabili ripercussioni in ordine agli standard
qualitativi e quantitativi dei servizi di TPL in ambito provinciale. Non posso
che rinnovare il mio disappunto per il fatto che la Regione abbia escluso la
Provincia dalle procedure di affidamento di un servizio pubblico essenziale per
l'intera comunità”.
“Il tempo
dello scaricabarile è terminato – ha concluso Zinzi - ora la Regione Campania,
anche alla luce delle normative sopravvenute in materia di Trasporto Pubblico
Locale, ha il preciso dovere di assumere tutte le iniziative, e le conseguenti
responsabilità, per assicurare lo svolgimento efficiente del servizio di
trasporto pubblico in Terra di Lavoro e di salvaguardare i livelli
occupazionali. Vigilerò con la massima attenzione affinché ciò accada”.
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