Una chiesa stracolma di
fedeli ha fatto da degna cornice alla S. Messa solenne presieduta dal Vescovo
Mons. Giovanni D’Alise per la celebrazione della giornata mondiale del malato in occasione della festa patronale presso
la Parrocchia N.S. di Lourdes. Al solenne rito, animato dalla corale
parrocchiale insieme ai bambini del catechismo, con il Vescovo D’Alise
coadiuvato dal parroco don Pietro Pepe hanno concelebrato don Nicola Buffolano, don Carmine Del Vecchio con il diacono don Manlio Maglio. Nell’omelia
il Vescovo ha evidenziato le
sofferenze del mondo in particolare di
quello degli ammalati, ricollegandosi al Libro del Profeta Isaia ha detto come il vero
culto è quello sincero e spirituale inoltre Mons. D’Alise ha sottolineato come
ogni cristiano deve tenere presente il Ministero
della Consolazione, ove ognuno è chiamato a servire i propri fratelli e non
per essere servito, poi citando Papa
Francesco rivolgendosi agli ammalati ha detto voi siete un dono, Gesù ci
insegna a vivere il dolore mettendo l’amore di Dio e del prossimo anche nella sofferenza e l’amore trasforma
ogni cosa. Il parroco don Pietro Pepe, ha citato Papa Paolo VI, quando parlando della spiritualità mariana
diceva che questa è la vera spiritualità
di ogni cristiano perché spiritualità
eminentemente ecclesiale, spiritualità ecclesiale significa non auto-referenzialità
che si riduce a spiritualismo, ma spiritualità aperta a Dio in obbedienza come
Maria Serva del Signore e tutta aperta al servizio dei fratelli più bisognosi,
soprattutto gli ammalati. Alla Santa Messa hanno presenziato i componenti
dell’UNITALSI guidati dal presidente della sottosezione di Caserta Renato
Iaselli, il consigliere comunale Pasquale Antonucci delegato di quartiere in rappresentanza del sindaco Carlo Marino. Il vescovo D’Alise infine ha ringraziato il parroco don Pietro, con il diacono, i collaboratori, l’Azione Cattolica
e gli Scout Caserta 3, che al termine della celebrazione hanno concluso in maniera egregia la festa patronale organizzando
sul sagrato un ardente focolare che con una
calda cioccolata ha riscaldato tutti gli astanti.
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