La Casertana esce sconfitta nel derby con la Turris per 2 a 1. Rossoblù in vantaggio con Pacilli al 17’, ma la Turris dopo due minuti (19’) trova subito il pareggio con Lorenzini. Al 77’ con un rigore realizzato da Giannone la Turris opera il definitivo sorpasso. In classifica i ragazzi di Guidi rimangono in zona play off a quota 33 in compagnia del Palermo uscito sconfitto dalla trasferta a Viterbo per 1 a 0.
sabato 27 febbraio 2021
COMUNICATO STAMPA CANDIDATO SINDACO PIO DEL GAUDIO
L'amministrazione della città di Caserta sta realizzando un biodigestore (impianto rifiuti di grande impatto) a 500 metri dalla Reggia e un'isola ecologica nel quartiere di Casertavecchia.
Due disastri annunciati.
Senza entrare nel merito delle questioni ambientali e del “sistema rifiuti” nel suo complesso, un dato è certo.
Le due aree non sono idonee e tali realizzazioni che, nei fatti, rappresenterebbero un pugno nello stomaco per tutti noi che con grande fatica stiamo proponendo alla città un programma che si basa essenzialmente sul rilancio Turistico del nostro territorio.
Mi appello alle forze sane (Italia Viva, Speranza per Caserta, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Caserta nel Cuore, Città Futura, Primavera Casertana, Noi Campani) che in Consiglio Comunale siedono tra i banchi della maggioranza e dell'opposizione.
Si attivino con un ordine del giorno da votare in Consiglio Comunale affinche ' si blocchino i lavori e le attività finalizzate alla realizzazione di tali impianti.
I tempi sono strettissimi. Si agisca subito.
Le logiche economiche o finanziarie non possono prevalere in un contesto gia' pesantemente devastato dalla Pandemia.
Lo dichiara il candidato sindaco Pio Del Gaudio.
IN COMMISSIONE ANTICAMORRA LA RISOLUZIONE PER RIMUOVERE ALTARINI E MURALES, ZINZI: "VEICOLARE MESSAGGIO DI LEGALITÀ".
Una dura presa di posizione contro la presenza di murales e altarini dipinti ed eretti per celebrare la vita criminale è stata espressa dalla Commissione speciale Anticamorra e Beni Confiscati del Consiglio regionale della Campania, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi.
La Commissione riunitasi questa mattina ha approvato all’unanimità una risoluzione con la quale si invitano “le Istituzioni competenti ad attivare, nell'ambito delle proprie competenze, tutte le procedure atte a cancellare i murales e smantellare gli altarini”.
L’approfondimento su questa tematica era uno dei punti posti all’ordine del giorno della riunione dell’organismo consiliare alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Sicurezza e alla Legalità, Prefetto Mario Morcone, la vice presidente della Commissione Vittoria Lettieri, il segretario Vincenzo Ciampi, i consiglieri Valeria Ciarambino, Loredana Raia, Felice Di Maiolo, Massimiliano Manfredi, Giovanni Porcelli, Michele Schiano di Visconti e Francesco Emilio Borrelli, promotore della risoluzione. Presente anche i delegati della Fondazione Pol.i.s.
Nel corso dei lavori anche la programmazione delle attività per i prossimi mesi, con la proposta di istituire dei tavoli tematici in seno alla Commissione sulle principali emergenze del territorio connesse alle attività criminali.
“E’ compito delle istituzioni – ha dichiarato Zinzi - promuovere un messaggio di legalità. Non è in discussione il rispetto delle regole né è intenzione della Commissione sostituirsi a nessuno, ma la rimozione di murales e altarini rappresenta un segnale importante da lanciare soprattutto tra i più giovani. La seduta di oggi, ha gettato le basi per una serie di attività che saranno realizzate nel corso dell’anno e che vedranno protagonisti il territorio e le associazioni che vi operano, anche attraverso lo svolgimento delle sedute della Commissione sui beni confiscati. Ringrazio l’assessore Morcone per la partecipazione e per la disponibilità manifestata”.
La Società di Storia Patria partecipa al progetto "Lo sguardo e la voce sulla Reggia di Caserta"
La Società di Storia Patria di Terra di Lavoro concorre alla realizzazione del progetto "Lo sguardo e la voce", promosso dalla Reggia e dall'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa sotto l'egida dell'Unesco e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo allo scopo di recuperare la memoria audiovisiva legata alla Reggia vanvitelliana, alla sua storia ed al territorio. Centoventisei foto in bianco e nero, facenti parte del patrimonio archivistico dell'Istituto culturale, si riferiscono alla cerimonia inaugurale della Mostra Italia '61 ed all'allestimento della imponente rassegna legata alle celebrazioni per il primo centenario dell'Unità nazionale. "Abbiamo inteso aderire all'iniziativa" - dichiara il presidente della Società di Storia Patria Alberto Zaza d'Aulisio - "per offrire uno spaccato di analisi e di studio di un contesto storico, sociale e culturale nel quale il privato ed il pubblico vivono in armonia. La ufficialità degli eventi stempera la patina protocollare per rimodularsi nella dinamica delle famiglie che sfilano, ammirate e disciplinate dinanzi a cimeli, documenti in bacheca, allestimenti evocanti le gesta sottese al compimento dei destini unitari del Paese. Quanta parte delle nostre comunità rivive in quelle immagini di contagiosa semplicità e genuina voglia di testimoniare, tutti insieme, momenti storici del nostro vissuto".
L'importante compendio fotografico messo a disposizione di studiosi e ricercatori contribuirà alla narrazione più completa dei luoghi culturali del nostro territorio.Claudio Barbaro (FdI): “Chi pagherà i costi della riforma dello sport?”
ROMA – “Siamo di fronte, nell’assordante silenzio delle massime istituzioni sportive e in assenza di un Ministero dello Sport, a provvedimenti di facciata i cui oneri graveranno sulle spalle delle associazioni sportive. L’approvazione dei decreti legislativi per l’attuazione della riforma dello sport, rappresentano un ultimo colpo che un comparto, già in uno stato di profonda emergenza, rischia di non riuscire a sopportare. Nella nobile causa di tutelare i lavoratori, ad esempio, il rischio molto forte è di veder scomparire i datori di lavoro che non potranno sopportare i costi scaturiti dai provvedimenti legislativi.
“Era sicuramente un affare ambizioso e atteso, quello di mettere mano alla questione dei lavoratori sportivi, figure assai preziose per l’intero sistema. Un fronte che ci ha visto da sempre protagonisti. Ma il Governo, non ha tenuto conto della necessità di sostenere questo complesso processo di riforme con adeguate risorse. I maggiori oneri non possono essere a carico di chi organizza lo sport. Altrimenti, a pagare veramente, saranno ancora una volta associazioni e strutture già a un passo dalla chiusura”.
Così Claudio Barbaro, senatore di Fratelli d’Italia e presidente di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane).
sen. Claudio Barbaro Fratelli d’Italia Componente della VII Commissione Permanente Senato – Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport Componente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria
ufficio comunicazione Gianrolando Scaringi |
L’Insostenibile Odissea delle Sale Cinematografiche.
La data ipotizzata del 27 marzo (la festa del teatro), sta diventando una data simbolica se non anacronistica poiché la morsa dei contagi non consentirà un allenamento, anzi quasi sicuramente vedrà un peggioramento sulla mobilità e non solo. Tenendo conto delle situazioni e delle decisioni che si stanno vagliando in merito alla ripresa delle attività cinematografiche, anche considerando il peggioramento della situazione della curva pandemia, è inopportuno e dannoso aprire a macchia di leopardo. Le continue dichiarazioni dei politici corrono il rischio di arrecare molti danni ai cittadini e alle imprese. Per quanto ci riguarda, i cinema non sono nelle condizioni di riaprire a fine Marzo così come sta cercando di fare il ministro Franceschini. Cinema, teatri e musei furono chiusi per decreto il 26 di Ottobre, incomprensibilmente. Infatti, quelle strutture, non solo avevano applicato rigorosamente i protocolli sanitari, ma erano anche stati capaci di farli rispettare al pubblico. Tutti lo hanno riconosciuto. A distanza di oltre quattro mesi dall’ultima chiusura, il paese affronta la terza ondata del virus, precipitando in una situazione sanitaria nuovamente drammatica. Con quale stato d’animo le imprese possono guardare ad una quasi imminente riapertura così come dichiara di voler fare il ministro Franceschini? Vogliamo essere molto chiari. Riaprire a fine Marzo, messo che le condizioni sanitarie possano favorire questa ipotesi, potrebbe significare la chiusura per sempre di centinaia e centinaia di cinema. Riaprire per poi morire non è una semplice ipotesi. È una certezza. È utile ricordare che nel periodo in cui i cinema rimasero aperti, le perdite furono ingenti, quasi dell’80% e i ristori, che pure ci sono stati, sono risultati largamente insufficienti poiché, il settore, in un solo anno è rimasto chiuso per due lunghi inverni, periodo nel quale si tengono in piedi i bilanci aziendali. Inoltre, la situazione di mercato nella quale si troverebbero i cinema, è ulteriormente peggiorata causa trasferimento dei film sulle piattaforme. L’ultimo che ha traslocato e’ stato, dopo una resistenza quasi eroica, quello di Carlo Verdone. Le major americane non usciranno con i film, situazione sanitaria mondiale permettendo, prima di Ottobre. Apprezziamo molto, Sig. Ministro Franceschini la volontà di riapertura degli spazi culturali. Ci lasci dire che non ne abbiamo condiviso la chiusura di Ottobre. I cinema sono differenti dai teatri e dai musei, i cinema vivono di film e di film di ogni paese, America compresa, senza di essi, non prenderebbero vita. Sarebbe opportuno concentrare energie vitali e indirizzi politici e di governo per il rilancio delle sale cinematografiche per quando ci sarà una normalizzazione sanitaria, concedendo alle imprese ristori ulteriori per traghettarle nella fase post pandemica senza subire troppi danni irreversibili. E inoltre, sarebbe davvero necessario offrire agli operatori del settore i necessari indennizzi perché possano affrontare la transizione verso la riapertura, con la auspicabile buona salute aziendale utile per un futuro che, molto probabilmente, si presenta davvero come una grande incognita per un mercato che la pandemia ha sconvolto completamente. È necessario conoscere profondamente il mercato cinematografico per prendere decisioni rispetto alla riapertura sulla quale il Ministro sta puntando. Noi lo conosciamo bene e ci assumiamo la responsabilità di dirlo ad alta voce: pensare di riaprire i cinema fra un mese non è per nulla saggio. Sarebbe una vera e propria Eutanasia.
Manuele Ilari
Vice Presidente e delegato Regione Campania
Dott. Silvestro Marino
Ueci Campania, Marino: «insostenibile Odissea delle Sale Cinematografiche»
CASERTA – «La data ipotizzata del 27 marzo (la festa del teatro), sta diventando una data simbolica se non anacronistica poiché la morsa dei contagi non consentirà un allenamento, anzi quasi sicuramente vedrà un peggioramento sulla mobilità e non solo», commenta così l'attuale situazione del cinema italiano Silvestro Marino, vicepresidente nazionale UECI e presidente della delegazione campana.
Tenendo conto delle situazioni e delle decisioni che si stanno vagliando in merito alla ripresa delle attività cinematografiche, anche considerando il peggioramento della situazione della curva pandemia, è inopportuno e dannoso aprire a macchia di leopardo. Le continue dichiarazioni dei politici corrono il rischio di arrecare molti danni ai cittadini e alle imprese. Per quanto ci riguarda, i cinema non sono nelle condizioni di riaprire a fine marzo così come sta cercando di fare il ministro Franceschini. Cinema, teatri e musei furono chiusi per decreto il 26 di ottobre, incomprensibilmente. Infatti, quelle strutture, non solo avevano applicato rigorosamente i protocolli sanitari, ma erano anche stati capaci di farli rispettare al pubblico. Tutti lo hanno riconosciuto. A distanza di oltre quattro mesi dall’ultima chiusura, il paese affronta la terza ondata del virus, precipitando in una situazione sanitaria nuovamente drammatica. Con quale stato d’animo le imprese possono guardare ad una quasi imminente riapertura così come dichiara di voler fare il ministro Franceschini? Vogliamo essere molto chiari. Riaprire a fine marzo, messo che le condizioni sanitarie possano favorire questa ipotesi, potrebbe significare la chiusura per sempre di centinaia e centinaia di cinema. Riaprire per poi morire non è una semplice ipotesi.
È una certezza. È utile ricordare che nel periodo in cui i cinema rimasero aperti, le perdite furono ingenti, quasi dell’80% e i ristori, che pure ci sono stati, sono risultati largamente insufficienti poiché, il settore, in un solo anno è rimasto chiuso per due lunghi inverni, periodo nel quale si tengono in piedi i bilanci aziendali. Inoltre, la situazione di mercato nella quale si troverebbero i cinema, è ulteriormente peggiorata causa trasferimento dei film sulle piattaforme. L’ultimo che ha traslocato è stato, dopo una resistenza quasi eroica, quello di Carlo Verdone. Le major americane non usciranno con i film, situazione sanitaria mondiale permettendo, prima di ottobre. Apprezziamo molto, Sig. Ministro Franceschini la volontà di riapertura degli spazi culturali. Ci lasci dire che non ne abbiamo condiviso la chiusura di ottobre. I cinema sono differenti dai teatri e dai musei, i cinema vivono di film e di film di ogni paese, America compresa, senza di essi, non prenderebbero vita.
Sarebbe opportuno concentrare energie vitali e indirizzi politici e di governo per il rilancio delle sale cinematografiche per quando ci sarà una normalizzazione sanitaria, concedendo alle imprese ristori ulteriori per traghettarle nella fase post pandemica senza subire troppi danni irreversibili. E inoltre, sarebbe davvero necessario offrire agli operatori del settore i necessari indennizzi perché possano affrontare la transizione verso la riapertura, con la auspicabile buona salute aziendale utile per un futuro che, molto probabilmente, si presenta davvero come una grande incognita per un mercato che la pandemia ha sconvolto completamente. È necessario conoscere profondamente il mercato cinematografico per prendere decisioni rispetto alla riapertura sulla quale il Ministro sta puntando. Noi lo conosciamo bene e ci assumiamo la responsabilità di dirlo ad alta voce: pensare di riaprire i cinema fra un mese non è per nulla saggio. Sarebbe una vera e propria Eutanasia.
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Gianrolando Scaringi
ufficio stampa e relazioni media
Unione Esercenti Cinematografici Italiani – Delegazione Campania
venerdì 26 febbraio 2021
Designato l'arbitro di Turris-Casertana: debutto stagionale nel girone C per De Tommaso di Rimini
Designato l'arbitro di Turris-Casertana: debutto stagionale nel girone C per De Tommaso di Rimini
Turris-Casertana sarà diretta dal sig. De Tommaso della sezione di Rimini, assistito dai guardalinee Porcheddu e Colli, entrambi di Oristano. Quarto uomo il sig. Tommasi di Lecce. Per De Tommaso, classe '89, si tratta del debutto stagionale nel girone C, dato che in questo campionato ha diretto solo sei partite in serie C, tutte nel girone A, durante le quali ha estratto 19 cartellini gialli, due rossi diretti, e assegnato 3 calci di rigore.
Provincia di Caserta, i sindacati chiedono tamponi per i dipendenti, l'amministrazione nicchia
CGIL, CISL e UIL della Provincia di Caserta non ci stanno ad essere ignorate dall'amministrazione provinciale, soprattutto quando si tratta della salute dei dipendenti e ancora più se si è al centro di una emergenza sanitaria.
“LA MODERNIZZAZIONE DI TERRA DI LAVORO”: MARTEDI’ 2 MARZO IL WEBINAR CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PAOLA BROCCOLI.
Un’analisi accurata della trasformazione della
provincia di Caserta da territorio agrario a polo industriale, attraverso una
modernizzazione del processo produttivo avvenuta in un periodo (1957-1973) che
va dall’insediamento dei primi grandi gruppi imprenditoriali grazie all’impulso
della Cassa per il Mezzogiorno fino allo shock petrolifero. E’ questo il tema
del libro di Paola Broccoli, dal
titolo “La modernizzazione di Terra di Lavoro (1957-1973)”, edito da
Rubbettino, che verrà presentato martedì
2 marzo alle ore 17 attraverso un webinar organizzato dal Dipartimento di
Economia e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi della
Campania “Luigi Vanvitelli”, in collaborazione con Confindustria Caserta e
Associazione “Merita”. L’evento verrà trasmesso sulla piattaforma Zoom (http://bit.ly/webinar-02032021 -
passcode: 278349) e in diretta facebook sulla pagina di Confindustria Caserta (https://www.facebook.com/confindustriacaserta).
L’autrice, dottore di ricerca in Storia
Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, componente della
Società Nazionale degli Storici Economici e collaboratrice della rivista
giuridica del Mezzogiorno (periodico scientifico della SVIMEZ), ripercorrerà
tutto il processo evolutivo che ha investito il sistema produttivo della
provincia di Caserta a partire dalla metà degli anni Cinquanta, analizzando
tutti gli aspetti politico-sociali e sindacali, oltre che economici, che hanno coinvolto
l’intero territorio, apportando mutamenti che ne hanno segnato profondamente la
vocazione. Il libro, poi, analizza anche le fragilità che questo processo di
trasformazione industriale ha evidenziato nel tempo, soffermandosi pure sulla
crisi dell’apparato produttivo seguita agli anni del boom economico.
Il webinar, che sarà moderato dal giornalista de
“Il Mattino”, Nando Santonastaso, avrà
inizio con i saluti della Direttrice del Dipartimento di Economia
dell’Università “Vanvitelli”, Maria
Antonia Ciocia, e del Direttore del Dipartimento di Beni Culturali, Giulio Sodano. Con l’autrice, Paola Broccoli, discuteranno: Giovanni Cerchia, docente di Storia
Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, Vittoria Ferrandino, docente di Storia Economica e Storia
dell’Impresa all’Università del Sannio, Amedeo
Lepore, docente di Storia Economica all’Università “Vanvitelli”, Beniamino Schiavone, Presidente
designato di Confindustria Caserta per il quadriennio 2021-2025 e Luigi Traettino, Presidente di
Confindustria Caserta. Le conclusioni saranno affidate a Claudio De Vincenti, docente di Economia Politica presso
l’Università “La Sapienza” di Roma, Presidente onorario dell’Associazione
“Merita” e già Ministro per il Mezzogiorno.
CULTO E DEVOZIONE POPOLARE DI SAN GENNARO, A NAPOLI E NEL MONDO
CULTO E DEVOZIONE POPOLARE DI SAN GENNARO, A NAPOLI E
NEL MONDO
RICONOSCIMENTO
DELL’UNESCO
COME PATRIMONIO IMMATERIALE
DELL’UMANITA’
Incontro con le Comunità patrimoniali
del mondo
domani venerdì 26 febbraio 2021, ore 10.30
in diretta facebook dalla
Basilica di San Gennaro extra moenia alla Sanità –
Catacombe
Per volere dell’Arcivescovo Domenico Battaglia,
l’incontro verrà aperto da un videomessaggio del
Cardinale Crescenzio Sepe
che il 4 luglio dello scorso anno presiedette e
benedisse, nella Chiesa Cattedrale,
il progetto di candidatura per il riconoscimento
Unesco.
Come fu sottolineato in quella circostanza,
l’iniziativa è stata già iscritta
nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale
Campano (IPIC)
della Regione Campania, ed è stata promossa
dall’Università Federico II,
in collaborazione con diversi organismi legati a San
Gennaro.
Con l’incontro di domani il Progetto viene condiviso
anche
dalla Fondazione San Gennaro che cura il Complesso
Catacombe
e tende al coinvolgimento di altri enti e chiese in
Italia e nel mondo
impegnati nel culto di San Gennaro, i cui fedeli si
stima siano circa 25milioni.
Il progetto è coordinato dal prof. Maurizio Di Stefano
e domani si avvarrà del sostegno e della testimonianza
di autorevoli artisti e studiosi .
Seconda Domenica di Quaresima 2021, il commento di Mons. Spinillo
“Nel nostro vivere quotidiano, siamo chiamati ad essere luce di Dio per il mondo intero, nella carità e nella bontà, nella giustizia e nella fedeltà”
https://youtu.be/GNCQC_gGqxQ
Il Vangelo della seconda domenica di Quaresima ci permette di vedere il Cristo che si trasfigura davanti ai suoi discepoli: “Il sentire di appartenere totalmente alla luce è la speranza grande cui la Quaresima ci invita a guardare come meta del nostro cammino”, osserva Mons. Angelo Spinillo nello spezzare la parola di domenica 28 febbraio 2021. Così anche Abramo, che nella prima lettura vive quel drammatico momento di fedeltà a Dio, ci fa riconoscere che la presenza di Dio prende tutta la nostra vita. “Certo, Dio ferma Abramo, ma poi non fermerà se stesso quando chiederà a suo figlio di offrirsi in sacrificio”.
È una domenica intensa, dunque, “ricca di tanti spunti di riflessione e di speranza, di certezza della vocazione che il Signore rivolge a ciascuno di noi. Questo non è qualcosa di astratto - conclude il Vescovo di Aversa - ma diventa il nostro vivere quotidiano, nel quale siamo chiamati ad essere luce di Dio per il mondo intero, nella carità e nella bontà, nella giustizia e nella fedeltà”.
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Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Covid. Le FAQ per le persone con disabilità”.
COMUNICATO STAMPA DEL 26.02.2021
Garante dei
disabili, avv. Paolo Colombo: “Covid. Le FAQ per le persone con disabilità”.
Il
Garante dei diritti delle persone con disabilità della
Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo, rende note le FAQ relative al Covid19
più ricorrenti per le persone con disabilità.
INFORMAZIONI GENERALI.
Dove posso trovare le informazioni
sui provvedimenti del Governo in merito al contrasto del nuovo
Coronavirus e relative alle persone con disabilità?
La Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute pubblicano
tutti gli aggiornamenti relativi al nuovo Coronavirus su questo sito. (http://disabilita.governo.it/it/)
Aggiornamenti specifici relativi alle norme che riguardano le persone con
disabilità sono pubblicati sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore
delle persone con disabilità, dove vengono pubblicati anche i vademecum del
Ministero della Salute in forma accessibile.
Dove posso trovare informazioni sulle misure economiche,
i fondi e i bonus destinati alle persone con disabilità?
Le misure, i fondi e i bonus destinati alle persone con disabilità sono
elencati in questa pagina.
Quando potranno vaccinarsi le persone con disabilità?
Dove trovo informazioni riguardo la somministrazione del vaccino anti Covid-19
alle persone con disabilità e a coloro che li assistono?
Tutte le informazioni relative al vaccino anti Covid-19 e riguardo le
tempistiche di somministrazione alle varie categorie sono disponibili qui.
Ulteriori informazioni riguardo la campagna vaccinale saranno comunicate dai
Ministeri competenti e verranno tempestivamente pubblicate anche su questo
sito.
Sono un familiare di una persona con disabilità
intellettiva e/o relazionale e/o con disturbi del neurosviluppo. Ci sono dei
consigli specifici per questo momento di emergenza?
L’Unità di crisi Covid-19 di Anffas Nazionale (Associazione Nazionale Famiglie
di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) ha realizzato una guida
(Prima parte, Seconda parte) con informazioni e consigli per le famiglie e i
caregivers delle persone con disabilità intellettiva (D.I.) e disturbi del
neurosviluppo (ASD) su come gestire il periodo di emergenza.
Le persone sorde o con ipoacusia, a chi devono rivolgersi
per informazioni sul nuovo Coronavirus?
Le persone sorde o con ipoacusia per avere informazioni possono utilizzare
l’indirizzo email a loro dedicato 1500coronavirus@sanita.it
Come verranno distribuite mascherine alle persone con
disabilità e a chi si occupa della loro assistenza?
Su questa pagina è consultabile il sistema “Analisi Distribuzione Aiuti” (ADA),
aggiornato in tempo reale e dedicato a dispositivi ed apparecchiature per il
contrasto al Coronavirus, distribuiti ogni giorno dalla Protezione Civile alle
Regioni e alle Province autonome per fronteggiare l’emergenza.
Sono una persona con disabilità, in quali casi ho diritto
ad essere sottoposto a tampone per verificare eventuale contagio da Covid-19?
La valutazione sulla necessità o meno dell'esame viene effettuata caso per caso
dalle Autorità Sanitarie. Contatta il tuo medico di base se ritieni di essere a
rischio o manifesti i sintomi del Covid-19.
Il mio piano terapeutico è
scaduto scadrà durante l’emergenza. Sono previsti rinvii?
I piani terapeutici che includono la fornitura di ausili, dispositivi monouso e
altri dispositivi protesici per incontinenza, stomie e alimentazione speciale,
laringectomizzati, per la prevenzione e trattamento delle lesioni cutanee, per
patologie respiratorie e altri prodotti correlati a qualsiasi tipo di
ospedalizzazione a domicilio, in scadenza durante lo stato di emergenza sono
prorogati per ulteriori 90 giorni. Le Regioni adottano procedure accelerate per
autorizzare dei nuovi piani terapeutici.
COMPORTAMENTI E DISTANZIAMENTO.
Quali spostamenti e quali misure specifiche saranno adottate nelle varie
zone?
A questo link è possibile visualizzare la mappa aggiornata delle zone di
rischio con le relative limitazioni e divieti di spostamento.
Ho dei parenti non autosufficienti che vivono in casa da soli, in un altro
comune/regione, e ai quali periodicamente do assistenza. Potrò continuare a
farlo? Potranno venire con me anche il mio coniuge/partner e i nostri figli?
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è sempre
consentito, anche tra comuni/regioni in aree diverse (esempio: da zona gialla a
zona rossa), ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza
tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione.
Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone
strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la
necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di
un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli
già assiste.
Posso andare a trovare amici o parenti con disabilità o
non autosufficienti presso la loro abitazione?
Sì, è consentito recarsi presso una sola abitazione privata al giorno, dalle 5 alle
22. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione in area
gialla, e all’interno dello stesso Comune in area arancione, fatto salvo quanto
previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti. Si possono
andare a trovare amici e parenti soltanto se, durante la visita, le persone che
non fanno parte del nucleo familiare che abita in quella casa sono massimo 2
(sono esclusi i figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non
autosufficienti, che non rientrano nel limite di 2 persone).
Posso andare a trovare amici o parenti presso la loro
abitazione insieme a persone con disabilità o non autosufficienti?
Sì, è consentito recarsi presso una sola abitazione privata al giorno, dalle 5
alle 22. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione in area
gialla, e all’interno dello stesso Comune in area arancione, fatto salvo quanto
previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti. Si possono
andare a trovare amici e parenti massimo due persone alla volta (sono esclusi i
figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti, che
non rientrano nel limite di 2 persone).
Le persone con disabilità devono indossare la mascherina?
Bisogna avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, la
mascherina. E' obbligatorio indossarla in tutti i luoghi pubblici (anche
all'aperto). Può non essere indossata solo quando ci si trova in luoghi isolati
da soli o con persone conviventi. Sono escluse da questi obblighi le persone la
cui disabilità è incompatibile con l'utilizzo della mascherina. La mascherina
non è obbligatoria nemmeno per gli accompagnatori e gli operatori di assistenza
nel caso sia incompatibile con il tipo di disabilità.
E' fortemente raccomandato l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali
anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non
conviventi, a maggior ragione se si tratta di soggetti fragili.
Le persone con disabilità e i loro accompagnatori-operatori di assistenza
devono rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro?
Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico,
disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e
comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono
ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di
assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista.
In ogni caso, alle medesime persone è sempre consentito, con le suddette
modalità, lo svolgimento di attività motoria anche all’aperto.
In che modo è consentito l’accesso ai luoghi pubblici e
agli esercizi commerciali nel caso di persone con disabilità che richiedono
assistenza?
Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico,
disabilità intellettiva o sensoriale, problematiche psichiatriche o comportamentali,
o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre la distanza di
sicurezza anche al di sotto di 1 metro con i propri accompagnatori o operatori
di assistenza (siano essi lavoratori volontari e non, parenti, conoscenti etc)
anche all'interno dei luoghi pubblici (al coperto e non) e negli esercizi
commerciali (es. negozi, bar). Anche in questi casi, la mascherina non è
obbligatoria (nemmeno per gli accompagnatori e gli operatori di assistenza) nel
caso sia incompatibile con il tipo di disabilità. Si raccomanda in ogni caso il
massimo rispetto delle precauzioni come la sanificazione frequente delle mani.
Quali sono
le regole per i lavoratori che assistono persone con disabilità o lavorano in
case e strutture in cui sono presenti persone con disabilità?
E’ strettamente necessario attenersi alle misure di sicurezza per prevenire il
contagio, tanto più che le persone con disabilità possono essere soggetti
ancora più fragili.
Per i lavoratori volontari e non, sanitari e non sanitari, ed i lavoratori
addetti ai servizi domestici e familiari che nello svolgimento della loro
attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza
interpersonale di un metro, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione
individuale le mascherine chirurgiche reperibili in commercio (i lavoratori
sono autorizzati all'utilizzo di mascherine filtranti prive del marchio CE e
prodotte in deroga alle vigenti norme sull'immissione in commercio). L'utilizzo
delle mascherine da parte degli operatori non è obbligatorio nel caso sia
incompatibile con il tipo di disabilità.
CENTRI PER DISABILI.
Sono aperte le strutture semiresidenziali per disabili?
Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione,
comprese quelle erogate all'interno o da parte di centri semiresidenziali per
persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere
socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale,
sanitario e socio-sanitario vengono svolte secondo piani territoriali, adottati
dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il
rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della
salute degli utenti e degli operatori.
Posso visitare un mio familiare ospitato in modo
continuativo in una struttura residenziale?
L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza,
residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e
strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli
casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad
adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
In caso di chiusura dei centri diurni per disabili, sono
garantite le prestazioni sanitarie fondamentali?
Sì. Le regioni e le province autonome hanno facoltà di istituire unità speciali
atte a garantire l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie a
domicilio.
Inoltre, su decisione delle ASL e d’accordo con i gestori, i Centri in cui
vengono effettuate prestazioni sanitarie indifferibili rimangono attivi a
condizione che si possa garantire il rispetto delle previste misure di
contenimento del virus.
Come posso verificare se nella mia Regione è attiva
l’unità speciale per l’assistenza sanitaria a domicilio per le persone che
frequentano i centri diurni per disabili?
Puoi verificarne l’attivazione contattando la tua Regione tramite i numeri
verdi regionali dedicati.
L’assenza
dalle attività del Centro durante l'emergenza ne comporta l'esclusione?
No. Se durante lo stato di emergenza ci si assenta dalle attività dei strutture
sottoposte a chiusura o di quelle ancora aperte non si perderà il diritto a
frequentare il Centro.
LAVORO.
In quali casi si ha diritto allo smart working (o lavoro agile)?
I lavoratori dipendenti con disabilità cui è riconosciuta la condizione di cui
all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o che abbiano nel
proprio nucleo familiare una persona con disabilità cui è riconosciuta la
condizione di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
hanno diritto allo smart working, a condizione che tale modalità sia
compatibile con le caratteristiche della prestazione. Ai lavoratori del settore
privato affetti da gravi e comprovate patologie con ridotta capacità lavorativa
è riconosciuta la priorità nell'accoglimento delle richieste per lo smart
working.
Queste disposizioni si applicano anche ai lavoratori cui è stata certificata
una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da
patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, e ai
loro familiari conviventi.
A decorrere dal 16 ottobre e fino al 31 dicembre 2020, i lavoratori fragili di
cui al comma 2 svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile,
anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima
categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi
vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale
anche da remoto.
Nelle pubbliche amministrazioni, tenuto conto dell’evolversi della situazione
epidemiologica, ciascun dirigente adotta nei confronti dei lavoratori fragili,
ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento di attività in modalità agile
anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima
categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi
vigenti, e lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale.
Per ulteriori informazioni sulle misure dedicate ai lavoratori fragili si può
consultare la pagina di SuperAbile INAIL.
Per ulteriori chiarimenti relativi alla Quarantena/sorveglianza precauzionale,
alla Quarantena per ordinanza amministrativa e al Lavoro Agile, si rimanda al
messaggio n. 3653 di INPS.
Sono un lavoratore dipendente, posso chiedere lo smart working (o lavoro
agile) per stare vicino ad un mio parente rimasto a casa dopo la chiusura dei
centri diurni per disabili?
Sì. E’ un tuo diritto utilizzare in questo caso lo smart working (o lavoro
agile), a patto che questa modalità sia compatibile con le caratteristiche
della prestazione lavorativa normale.
SCUOLA.
Quali scuole rimarranno aperte? In che modalità? Cosa cambia per gli alunni
con disabilità?
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme
flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, in modo che il 100 per
cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale
integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora
sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione
educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con
disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il
collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale
integrata.
L’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo
di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in
presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie
respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i
soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. A
beneficio degli studenti che non riescano a partecipare alle attività
didattiche o curriculari delle università e delle istituzioni di alta
formazione artistica musicale e coreutica, tali attività possono essere svolte,
ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime università e
istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con
disabilità.
Nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di
"massima gravità e da un livello di rischio alto", fermo restando lo
svolgimento in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, dei
servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola
secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono
esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere
attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di
mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione
scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali,
garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che
sono in didattica digitale integrata.
ATTIVITA' SPORTIVA.
Quali eventi sportivi saranno consentiti?
Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ riconosciuti di
interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano
(CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport
individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive
nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da
organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati
a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico.
Quali strutture rimarranno aperte? Quali chiuse?
Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere
utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti,
riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano
(CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni
per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni
sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.
Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri
benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni
rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative
o terapeutiche. Sono consentite le attività dei centri di riabilitazione.
Napoli, 26.02.2021 Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo
giovedì 25 febbraio 2021
CAMORRA E PANDEMIA, ZINZI (LEGA): “IN COMMISSIONE UN TAVOLO TEMATICO A TUTELA DI IMPRESE, COMMERCIANTI E CITTADINI”.
Boxe Marcianise
Stasera torna la grande
boxe a Marcianise, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19 la storica
società Excelsior Boxe del compianto maestro Mimmo Brillantino, grazie al fervido
impegno del figlio Enzo e del maestro Peppe Foglia (storico allievo del Brillantino)
in collaborazione con i gruppi sportivi militari (Fiamme Azzurre, Esercito,
Polizia di Stato) hanno messo su un cartellone di incontri davvero
interessante. Saliranno sul ring allestito presso la palestra del Liceo Quercia
di Marcianise dalle ore 18 per una serata Interforze/Interregionale vista anche
la presenza di atleti abruzzesi per le categorie junior, youth ed elite. In
diretta sul canale youTube “Sportyamo” si potrà assistere ai match Junior per i
63 kg tra Ferraro (Excelsior) e Spedaliero (Napoli Est), per i 60 kg Esposito
(Excelsior Boxe) ed Elefante (Napoli Est), per youth/junior 72 kg Delli Paoli (Excelsior
Boxe) e Haimane (Sauli Boxe), youth 80 kg Merola (Excelsior Boxe) e Mercogliano
(Fiamme Oro), 82 kg Leone (Tixon) e Fina (Sauli Boxe), per gli elite 65 kg
Cirillo (Excelsior) e Di Giulio (Sauli Boxe), 57 kg Di Serio (Esercito) e
Giliberti (Napoli Est), 69 kg Sauli (Fiamme Azzurre vice campione italiano) e
Slamani (Sauli Boxe), Russo Gianluca (Excelsior Boxe) opposto a Valente (Sauli
Boxe) per i 65 kg, Aiello (Excelsior Boxe campione regionale) vs Tumminiello
(Fiamme Azzurre e vice campione italiano) kg 80. Da segnalare la presenza come
tecnico dell’Esercito di un altro marcianisano doc ovvero Michele Cirillo già
campione italiano in passato. Una bella manifestazione che da speranza in uno
sport che ha bisogno tanto di ripartire e magari sfiorare quella pseudo
normalità che tutti auspicano.
Il progetto “Giovani Insieme!” riprende le attività!
Da martedì 23 febbraio il progetto del Forum dei Giovani di
Caserta “Giovani Insieme!” finanziato nell’ambito del programma “Giovani in
Comune” promosso dalla Regione Campania, ha ripreso le sue attività in seguito
all’approvazione della proroga dei termini di scadenza delle attività
progettuali.
La nuova scadenza dei termini di progetto è ora fissata al
30 aprile 2021, le attività previste riprenderanno dal 1° marzo con i
laboratori sulla street art e gli orti urbani, i workshop sulle associazioni,
l’ultimo dei 4 incontri previsti sulle tematiche di cittadinanza attiva e
l’inaugurazione dell’hub cittadino delle associazioni.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un nuovo calendario
delle attività.
mercoledì 24 febbraio 2021
Teano, sabato prossimo la ripresa del mercato settimanale Fiva Confcommercio: ‘Accolte le istanze degli ambulanti’
Teano, sabato prossimo la ripresa del mercato settimanale
Fiva Confcommercio: ‘Accolte le istanze degli ambulanti’
Il presidente Sindaco: ‘Dialogo e collaborazione con i Comuni le strade da seguire’
Riaprirà sabato 27 febbraio, dopo tre settimane di stop, il mercato di Teano. Il sindaco, dopo un lungo dibattito con la categoria, ha deciso infatti di non prorogare ulteriormente l’ordinanza di chiusura. ‘Non possiamo che essere soddisfatti di questa decisione – ha dichiarato in merito il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco - e lieti che il primo cittadino abbia deciso di accogliere le istanze degli ambulanti. Un risultato che premia la strada del dialogo e della collaborazione intrapresa da Confcommercio Caserta nei confronti delle pubbliche amministrazioni’. ‘Ho assunto un impegno preciso con i commercianti – ha fatto sapere il sindaco Dino D’Andrea – e intendo onorarlo. Non solo riaprirò il mercato rionale in piena sicurezza ma attuerò anche una serie di accorgimenti per assicurare il distanziamento sociale e agevolare l’attività degli ambulanti. Le forze dell’ordine e i volontari della Protezione civile garantiranno infatti controlli serrati, tamponi a campione e anche la distribuzione di un questionario Covid’. Buone notizie poi sul fronte ristori. ‘Entro quindici giorni – chiarisce il sindaco – erogheremo un contributo di 600 euro a ciascun ambulante per compensare i danni registrati nel periodo di chiusura’. ‘Siamo felici di poter riprendere le attività – ha commentato Vincenzo De Matteo, responsabile Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio Caserta – e ringraziamo il primo cittadino per aver voluto dare un segnale agli ambulanti. Speriamo tuttavia che in futuro non vengano più assunti provvedimenti di questo tipo senza un preventivo confronto con la categoria che può offrire un contributo e un supporto concreto all’attività dell’amministrazione comunale su questi temi. Continuiamo a sostenere infatti che i mercati all’aperto siano luoghi più che sicuri e che una loro eventuale chiusura, in concomitanza con la classificazione di zona gialla o arancione, non sia assolutamente ammissibile’. ‘Apprezziamo il passo in avanti compiuto dal sindaco nei confronti degli ambulanti – gli fa eco Antonio Aletto di Fiva Confcommercio – ma non possiamo non evidenziare i danni economici notevoli che la categoria ha subito in queste tre settimane. Speriamo pertanto che l’annuncio relativo all’erogazione dei ristori si concretizzi al più presto perché si tratta di risorse che potrebbero restituire un po’ di ossigeno ai commercianti del mercato’.
ARCIDIOCESI DI NAPOLI. In allegato la news del socio Enzo Piscopo, afferente "L'Arcivescovo Metropolita di Napoli Mons. Domenico Battaglia è risultato negativo al tampone anti covid-19".
ARCIDIOCESI DI NAPOLI. In allegato la news del socio Enzo Piscopo, afferente "L'Arcivescovo Metropolita di Napoli Mons. Domenico Battaglia è risultato negativo al tampone anti covid-19".
UCSI Campania
Il Segretario Regionale
Francesco Manca
martedì 23 febbraio 2021
ROSANNA MARZIALE, PRIMA TRA LE CHEF IN ROSA AL CONCORSO ITALIA A TAVOLA
OMUNICATO STAMPA
Al vertice il napoletano Gennaro Esposito a completare il successo della Campania
ROSANNA MARZIALE, PRIMA TRA LE CHEF IN ROSA AL CONCORSO ITALIA A TAVOLA
Quasi 25mila preferenze per la casertana. Il podio completato dal terzo posto di un altro big della ristorazione, Massimo Bottura
Ancora una brillante affermazione per Rosanna Marziale, unica chef stellata della provincia di Caserta che si è classificata al secondo posto, prima tra le donne, nel Concorso per il Personaggio Gastronomico dell’Anno, lanciato dal quotidiano on line Italia a tavola e giunto alla 13^ edizione, cui hanno preso parte circa 300mila elettori nelle varie categorie. Con 24.324 consensi Rosanna Marziale è stata preceduta da Gennaro Esposito a quota 26.052 e seguita da Massimo Bottura a quota 24.197, contribuendo all’eccellente risultato della gastronomia campana che vede due chef (appunto Esposito e Marziale) ai primi posti sul podio, completato da un altro grande protagonista della ristorazione italiana, l’emiliano Bottura, superato dalla casertana nel rush finale.
Al Concorso, nelle tre fasi di svolgimento nelle quali si è articolato qualificando i sei finalisti, hanno preso parte i migliori chef italiani, così come nelle altre categorie i migliori pizzaioli, barman, pasticcieri, addetti alla sala, promoter.
Rosanna Marziale, chef patron del Ristorante Le Colonne a Caserta e della Casa in Campagna San Bartolomeo a Caiazzo, che gestisce insieme al fratello Loreto ed alla sorella Maria, ha conseguito nell’ultimo decennio brillanti risultati in contest internazionali, ha partecipato a trasmissioni televisive come Masterchef; è inoltre Ambasciatrice della Mozzarella di Bufala Campana nel mondo, oltre ad essere stata recente testimonial della giornata contro lo spreco di cibo e di importanti aziende nel settore alimentare ed in quello delle attrezzature per la cucina.
Una occasione questa del Concorso che ha contribuito a mantenere i fari accesi su un comparto, quello della ristorazione e della gastronomia, sicuramente primario per l’immagine dell’Italia nel mondo, che in questo periodo vive giorni difficili per il black out determinato dalla pandemia.
FABRIZIO BOSSO OMAGGERÀ CHICK COREA INSIEME AD ELIO COPPOLA ED IL SUO TRIO PER LA QUINTA PUNTATA DI UN ORA DI MUSICA LIVE SU UNICACHANNEL
Il prossimo appuntamento è per Giovedì 25 Febbraio alle ore 20 sul canale Youtube di Unica Channel ed in contemporanea sul suoi profili Facebook e Twitch. Il Live sarà dedicato al pianista statunitense Chick Corea.
Ospite della serata, il grande trombettista Fabrizio Bosso, torinese di nascita ma romano di adozione, indiscutibilmente uno dei più grandi trombettisti jazz in circolazione, che vanta importanti collaborazioni tra cui Mario Biondi, Sergio Cammariere, Nicola Conte, Zucchero, Fabio Concato, e Tiziano Ferro. Un artista dalla personalità complessa e affascinante che al tempo stesso è capace di essere trasversale e democratico nei suoi riusciti tentativi di gettare un ponte tra pop e jazz e sdoganare un genere di nicchia rendendolo accessibile e comprensibile anche ad un pubblico mainstream.
L’Artista sarà ospite del trio del batterista partenopeo Elio Coppola, che si è fatto rapidamente strada nell’ambiente jazz internazionale, presente nelle più importanti rassegne jazz europee con band di chiara fama e di grande spessore musicale, spesso in tournée anche negli Stati Uniti ed in America Latina, ha collaborato con importanti artisti tra cui John Patitucci, David Kikoski, Benny Golson, Joey De Francesco, Enrico Rava solo per citarne alcuni.
Il trio è composto inoltre dal pianista Antonio Caps e dal bassista Antonio Napolitano, due musicisti con una spiccata sensibilità musicale e virtuosi del proprio strumento.
Il concerto del 25 Febbraio sarà dedicato a Chick Corea, ed il trombettista, che oltre ad essere un virtuoso è dotato di una grande sensibilità artistica, renderà omaggio al grande pianista, interpretando uno dei suoi brani più celebri. L’omaggio è stato fortemente voluto anche da Elio Coppola, padrone di casa della trasmissione.
Un Ora Di Musica Live è il nuovo format online, fondato dalla collaborazione tra il regista Ettore Terribile Chianese ed il batterista Elio Coppola, pensato per far rivivere la musica dal vivo ferma ormai da un anno a causa dello stop imposto dalle disposizioni anti Covid. Il programma permette al pubblico amante della buona musica, di ritrovare, seppur virtualmente, i propri artisti preferiti sostituendo il fragore degli applausi con i commenti sulle piattaforme social. E’ possibile inoltre sostenere il progetto con piccole donazioni attraverso Paypal.
L’iniziativa cominciata lo scorso Dicembre sta riscuotendo un notevole successo raggiungendo oltre 60mila persone tra Italia, Inghilterra, Germania, Spagna, ma anche Stati Uniti, Canada e Giappone con un totale di circa 21mila visualizzazioni nelle prime quattro puntate.