COMUNICATO STAMPA
INCHIESTA
ASSOPIGLIATUTTO, ARCHIVIATA L’INDAGINE A CARICO DI PIETRO ANDREA CAPPELLA, EX
PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA DEL SANNIO ALIFANO.
“FINISCE UN CALVARIO
DURATO 4 ANNI E MEZZO MA FINALMENTE È STATA RISTABILITA ANCHE LA VERITÀ
GIUDIZIARIA, AD ULTERIORE RIPROVA DELLA RIGOROSA E TRASPARENTE AZIONE
AMMINISTRATIVA PORTATA AVANTI NEL MIO QUINQUENNIO ALLA GUIDA DELL’ENTE DI
BONIFICA”
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa
Maria C.V., Ivana Salvatore, con decreto firmato nei giorni scorsi, ha disposto
l’archiviazione dell’indagine a carico di Pietro Andrea Cappella che,
nell’ambito dell’operazione Assopigliatutto, il 13 settembre 2016, in qualità
di Presidente uscente e ricandidato alla guida del Consorzio di Bonifica del
Sannio Alifano, era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere con l’accusa di corruzione aggravata e turbativa d’asta.
Accuse che erano state ritenute prive di fondamento già in
sede di Riesame dai giudici del Tribunale di sorveglianza di Napoli che, due
settimane dopo l’inchiesta che coinvolse i massimi vertici di diverse
istituzioni matesine e provinciali, rimisero in libertà Cappella annullando in
toto l’ordinanza di custodia cautelare per mancanza di gravi indizi di
colpevolezza, tanto che la Procura della Repubblica non ricorse neppure in
Cassazione avverso tale decisione.
Successivamente, i sostituti procuratori Alessandro Di Vico e
Giorgia De Ponte non avanzarono neanche richiesta di rinvio a giudizio per Cappella
in vista della udienza preliminare che vide il GUP Salvatore mandare a processo
diversi indagati nella stessa operazione Assopigliatutto, fino a chiedere,
nell’aprile 2019, l’archiviazione della posizione dell’ex presidente del Sannio
Alifano per la impossibilità di sostenere la pubblica accusa in giudizio stante
la assenza di qualsivoglia riscontro ai reati contestati.
Dopo quasi due anni, la scorsa settimana il Giudice per le
Indagini Preliminari presso il Tribunale sammaritano, Salvatore, ha emesso il
decreto di archiviazione del procedimento penale a carico di Cappella data la
sua estraneità ai fatti contestatigli nel 2016 dalla Procura sulla base di
ricorsi e testimonianze assolutamente false ed infondate.
“Finalmente giustizia è fatta, dopo 4 anni e mezzo finisce il
mio calvario.
Prima la richiesta dei PM ed ora il provvedimento di
archiviazione del Gip, attestano definitivamente, ove mai ce ne fosse ancora
bisogno per qualche malpensante, la estrema correttezza, la massima trasparenza
ed il rigoroso rispetto delle regole e delle norme di legge durante i cinque
anni di presidenza del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, sia da parte mia
che della mia amministrazione.
Resta l’amarezza per la brusca interruzione di quel virtuoso
percorso di rilancio e di risanamento che subì l’Ente, non dimenticando che
quell’ingiusto provvedimento investigativo intervenne nel bel mezzo di una
campagna elettorale in cui ero impegnato personalmente per la riconferma alla
guida del Consorzio; così come resta la delusione per gli atteggiamenti assunti
da taluni per le loro miserie umane ma, fortunatamente, nella vita la verità
trionfa sempre”, dichiara Pietro Andrea Cappella.
Piedimonte Matese, 15.02.2021
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