COMUNICATO STAMPA
Giuseppe Guizzi
Il «caso Balzac». Storie di diritto e letteratura
Edizioni Il Mulino, Milano 2021
296 pagine
€. 25,00
Easy Reading Font
ISBN: 978-881-529-091-5
Data di pubblicazione: 28 gennaio
2021
«Balzac è un grande scrittore perché ha capito persino le passioni che
tutti ignorano o studiano solo per condannarle» (Marcel Proust)
Edizioni Il Mulino pubblica Il «caso Balzac».
Storie di diritto e letteratura di Giuseppe Guizzi.
Il volume - A centosettant’anni dalla morte di Balzac la Comédie
humaine continua ad esercitare un’irresistibile attrazione: per gli
scrittori, che nella loro perenne ricerca di un’identità non possono fare a
meno di rispecchiarvisi; per gli storici e per gli economisti, che riconoscono
– come già Marx ed Engels – il carattere lucidamente visionario di molte delle
pagine balzachiane, che nel rappresentare l’avvento del capitalismo finanziario
ne hanno colto anche tutte le possibili derive e degenerazioni. La critica
letteraria più recente ha, d’altronde, ripetutamente messo in luce la duplice
vocazione di Balzac, il suo essere contemporaneamente un «peintre» e un
«penseur», capace di descrivere la realtà in tutti i suoi aspetti e di
riflettere su di essi cogliendone l’essenza. Strumento privilegiato di
conoscenza, l’opera di Balzac esercita, tuttavia, un fascino irresistibile
anche per il giurista. Mettendo in scena la società francese all’indomani delle
codificazioni napoleoniche, e dunque sulla soglia della modernità anche nel
campo del diritto, i suoi romanzi offrono l’occasione per mettere a fuoco
alcuni problemi fondamentali dell’esperienza giuridica. Contratto e
successioni; credito e mercato finanziario; iniziativa economica, concorrenza,
insolvenza; crisi della giustizia: non c’è problema che la penna di Balzac non
riesca a cogliere nella sua dimensione universale. Problemi sempre uguali e
sempre irrisolti, perché se la realtà che ci circonda cambia quel che non muta
è, invece, l’uomo, che del diritto è il necessario e unico termine di
riferimento. Se dunque – come insegna Gadamer
- nell’incontro con l’opera d’arte si attua sempre un’esperienza che ci
modifica, perché cambia il nostro modo di vedere il mondo, ripercorrere le
pagine di Balzac e la sua riflessione intorno al diritto consente di compiere,
oltre a una fantastica esperienza estetica, anche e soprattutto un’esperienza di verità.
Ho scritto questo libro – racconta l’Autore - per
due ragioni. La prima è che da tempo, come professore di diritto, ho maturato
la convinzione che anche la letteratura
possa essere di aiuto allo studioso dei problemi giuridici, in quanto ogni
opera letteraria – e soprattutto il romanzo -
è strumento di conoscenza degli uomini, delle loro passioni, dei loro
interessi, dei rapporti con altri uomini: ossia, in una parola, strumento di
conoscenza proprio di tutto quel che il diritto deve necessariamente
disciplinare. La seconda ragione è, invece, che da appassionato lettore di
Balzac mi sono reso conto di come le questioni di diritto siano centrali nella Comédie,
sicché mi è sembrato potesse essere utile offrire – ai lettori meno avvertiti e
consapevoli delle problematiche giuridiche – una nuova e ulteriore chiave di
lettura per apprezzare in profondità la bellezza e la verità dei suoi romanzi.
L’autore - Giuseppe Guizzi è professore ordinario di
diritto commerciale nell’Università di Napoli Federico II. Condirettore della Rivista
di diritto commerciale e del diritto generale e delle obbligazioni e
dell’Osservatorio del diritto civile e commerciale, ha pubblicato: Gestione
rappresentativa e attività di impresa (Cedam, 1997); Il titolo azionario
come strumento di legittimazione (Giuffré 2000); Il mercato
concorrenziale: problemi e conflitti (Giuffré, 2010); Gestione
dell’impresa e interferenze di interessi (Giuffré, 2014).
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