Comunicato Stampa
Caserta, conclusa la 45 Conferenza Nazionale Animatori
nel Teatro della Pace del Buon Pastore
CASERTA
– Un’occasione propizia per promuovere la ripresa
del cammino comunitario nel post pandemia e per condividere, unitariamente, un importante
anniversario: il Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia.
La 45ª Conferenza Nazionale Animatori
tenutasi dal 26 fino al 28 novembre, sia dal Palaterme di Fiuggi che da 133 luoghi
diocesani e interdiocesani -, ha rappresentato non solo un “tradizionale” momento
di formazione , ma anche l’inizio di un Anno del tutto particolare, che celebra,
la memoria di una storia lunga ben cinquant’anni. Era infatti il 1971 quando il
Rinnovamento Carismatico Cattolico cominciava a muovere i primi passi in Italia,
Presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, la Santa Messa è stata presieduta
dal Card. Stanislaw Rylko, alla presenza
del Comitato Nazionale di Servizio, del Consiglio Nazionale e dei delegati del RnS
provenienti da tutte le Diocesi italiane. L’evento è stato trasmesso in diretta
streaming (con grandissimo seguito) sul sito www.rinnovamento.org
e sui canali Social del Rinnovamento. Il Giubileo è stato festeggiato con una speciale
notizia, infatti Papa Francesco, mediante la Penitenzieria Apostolica, ha concesso
l’Indulgenza plenaria per le attività che si svolgeranno nel corso del Giubileo
stesso, alle condizioni indicate dalla Chiesa, ai membri del Movimento e ai fedeli
che si uniranno alle celebrazioni previste nel corso del Giubileo d’Oro del Rinnovamento
nello Spirito.
Il Cardinale
Rylko,ricorda durante l’omelia, i «frutti di santità» del RnS, la
ricchezza spirituale del lungo cammino compiuto finora dal Movimento, “siete un
grande popolo che ha scoperto che la Pentecoste non è un evento del passato, ma
un evento sempre vivo e presente nella Chiesa. Quante vite cambiate! Quanta gioia
del Vangelo nata nei cuori di tanti battezzati, uomini e donne, giovani e adulti!
Quanto slancio missionario! Ne sono testimone anch’io! In questo momento mi tornano
in mente tanti incontri vissuti con voi, in particolare quelli di Rimini! E ve ne
sono grato!».
E’ tempo di gioia, nonostante le disposizioni
anti Covid-19 impediscano presenze dai grandi numeri, ha sottolineato il Presidente
Salvatore Martinez , tempo di Rinnovamento, in un mondo triste, in cui le tante
crisi, in ultimo la pandemia, stanno alterando il senso dell’esistere e delle relazioni,
soprattutto nelle case, dove aumentano depressioni e violenze, dove si sta spegnendo
il sorriso e la voglia di vivere , dello stare insieme e c’è tanto dolore e povertà.
Ma la pandemia non ci ha confusi o arrestati, non ci ha fatto abbassare le mani
elevate al Cielo, né le ha fatte ritrarre dal servizio alla gente e a quanti la
Provvidenza ci affida. Vogliamo ancora essere fedeli alle ispirazioni dello Spirito
e tornare alle sorgenti della nostra gioia, cioè al dono dell’effusione dello Spirito,
al battesimo nello Spirito Santo a cui Papa Francesco con grande forza ci richiama».
Riecheggiano ancora le sue frasi, allo Stadio Olimpico nel 2014 e in Piazza San
Pietro nel 2015, «Diffondere la grazia del battesimo nello Spirito, un’evangelizzazione
carismatica fondata sulla Parola, l’ecumenismo spirituale, il servizio ai poveri
e agli impoveriti che incrociamo nel nostro cammino e che riceviamo nelle nostre
Comunità». Non è questa l’ora, dunque, «di rassettare le reti; non è tempo di conservare
i talenti per paura di perderli; e non vogliamo fare delle mascherine una maschera
alla nostra fede, alla nostra fraternità, alla nostra carità».
Al termine , il rito ha vissuto da due
gesti particolari: l’Atto di affidamento a Maria, e l’accensione delle 222 lampade
in rappresentanza di tutte le Diocesi italiane. Un segno simbolico che ogni realtà
locale potrà personalizzare, vivendo pienamente questo tempo con giubilo autentico,
con gratitudine ma, soprattutto, con sguardo realmente sinodale.
La nostra diocesi ha vissuto la Convocazione
nella Chiesa del Buon Pastore di Caserta , dove nel pomeriggio di sabato è stata
celebrata dal nostro Pastore S.E. Mons. Pietro Lagnese la S.Messa.
Tanti i momenti di grazia e di gioia vissuti
da oltre 120 persone, che hanno potuto vivere momenti di preghiera comunitaria ,
di catechesi e mistagogie , di simposi, di testimonianze, di condivisioni, pur rispettando
i rigorosi protocolli anticovid19, giorni in cui si è riusciti finalmente a stare
insieme dopo tanto tempo.
Il termine della Convocazione da inizio
ad una nuova stagione dello Spirito Santo, che vede coinvolti su tutto il territorio
diocesano le Comunità del Rinnovamento, impegnate sia in varie parrocchie a portare
come chiesto dal Santo Padre l’esperienza del Seminario di Vita Nuova nello Spirito
e la Preghiera per una rinnovata effusione dello Spirito Santo (o Battesimo nello
Spirito Santo), sia nei lavori del Sinodo appena cominciato.
Perché il Giubileo
sia vissuto nello Spirito e non nella carne, lavoriamo per essere uomini e donne
di amore, di preghiera, di Parola, di sofferenza, di lavoro. Vogliamo essere discepoli
dello Spirito, non disincarnati ma che conoscono l’arte di vivere e morire di soffrire
e che sanno essere pazienti e compassionevoli, che conoscono l’arte di servire,
perseverare e resistere.
Anche se il Covid19
ci ha reso più fragili, non vogliamo vivere nella paura perché forti in Cristo.L’espressione
tanto amata dal Rinnovamento, “Gesù è il Signore” è definita dall’incontro, la conversione,
la comunione e la missione. Vogliamo tornare al primo amore, allo Spirito Santo,
vogliamo portare l’acqua viva con la nostra vita.
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