“C’è
un’altra Storia”. Antologia letteraria e artistica al femminile
Una
novità editoriale tutta casertana che fa da traino alla nazione
CASERTA – Ottantadue profili biografici di letterate,
ventidue di artiste e poi un’incursione nella storia delle donne, dal medioevo
ai nostri giorni, con rimandi alla storia delle musiciste, dei costumi, dei
rapporti familiari e dei ruoli sociali. Da Trotula de Ruggiero a Margherita
Sarrocchi passando per Maddalena Campiglia, Arcangela Tarabotti, Evelina
Cattermole, Maria Messina, Elisa Salerno e poi Plautilla Bricci, Artemisia Gentileschi,
Antonietta Raphaël, Rosalba Carriera, Chiara Spinelli, Ernesta Legnani e una
moltitudine di altre intellettuali che hanno fatto la storia della cultura ma
sono tutte state cancellate dalla narrazione, scolastica e pubblica. Ne sono
autrici tre studiose casertane, almeno di adozione: Nadia Verdile, Barbara
Bellani e Iolanda D’Angelo. 342 pagine, preziosamente illustrate, per i tipi
della Pacini Fazzi Editore in Lucca. «Al piacere di stringere fra le mani una
nuova uscita – spiega l’editrice Francesca Fazzi - si unisce con l'edizione di
questo volume la precisa responsabilità dell'impegno della sua promozione. Se
finalmente c'è un'altra storia da raccontare abbiamo adesso uno strumento
valido per farlo, frutto dell'impegno di tre autrici straordinarie che con
passione hanno voluto rimboccarsi le maniche per colmare una lacuna che da
secoli ci affligge. Adesso tutti potremo prendere in mano questo libro e
iniziare a leggere l'altra parte della nostra storia». Una novità editoriale
che è un primato, mai prima d’ora, infatti, era stato dato alle stampe un libro
così ricco di profili biografici di intellettuali italiane. «Da oltre un
ventennio – aggiunge Nadia Verdile che questo lavoro ha fortemente voluto - meditavo
la scrittura di questo libro. Una congiuntura astrale favorevole ha permesso
che il progetto divenisse realtà. Un poker di donne: l'editrice Francesca Fazzi
che all'universo femminile da anni dedica attenzione, anche con la Collana
"Italiane" che io dirigo, Barbara Bellani e Iolanda D'Angelo,
colleghe di studi e passioni, e io. Il libro, nasce dalla
volontà di far conoscere qualche astro di un affollatissimo firmamento.
Qualche, perché all’appello ne mancano tantissime. Alle stelle viventi pensiamo
di dedicare un altro lavoro. C’è anche una carrellata di artiste, anch’esse
scomparse dalla storia. Una nota alla lettura. Tutte le artiste e scrittrici
riportate in questo libro sono raccontate con il loro cognome e non con quello
del marito, una delle violenze più insopportabili a cui l’universo femminile è
stato costretto. Perdere il nome è perdere anche se stesse».
Lucca, 3 dicembre 2021
Ufficio stampa
Pacini Fazzi Editore
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