Comunicato stampa:
"Troppo spesso abbiamo dovuto assistere a Caserta ad atteggiamenti indecenti da parte di aziende private che gestiscono servizi di interesse sociale, come nel caso della gestione del servizio idrico" dichiara Raffaele Giovine, consigliere di Caserta Decide, ieri intervenuto al dibattito. "L'azienda si è arrogata più volte il diritto di decidere, da Milano, di staccare l'acqua ad un condominio intero per piccole morosità! Una cosa indegna, che non sarebbe mai potuta accadere se il servizio fosse stato pubblico. Per noi, un servizio pubblico è un servizio di qualità, su cui è possibile intervenire; è democratico perchè deve essere sottoposto al controllo popolare della cittadinanza; è universale perchè riguarda il benessere della maggioranza e non dei pochi."
Al dibattito, oltre Giovine, sono intervenuti padre Alex Zanotelli missionario comboniano e leader delle lotte per l'acqua pubblica, Marco Sansone USB Trasporti, Paolo Carsetti Forum italiano movimenti per l'acqua, Giuliano Granato portavoce nazionale di Potere al Popolo.
"Nei prossimi giorni" prosegue Giovine, "presenteremo una mozione per chiedere alla Giunta comunale di esprimere al Governo la propria contrarietà all'articolo 6 del DDL Concorrenza, mozione già approvata in tantissime città tra cui Roma e Napoli. A questa, aggiungeremo la richiesta che il Comune di Caserta, insieme ad altri Comuni locali, apra l'iter per la creazione di un'azienda speciale per la gestione in house dell'acqua. Più servizi pubblici significa qualità, diritti, vita degna."
i
Caserta Decide - Ufficio Stampa
Nessun commento:
Posta un commento