COMUNICATO STAMPA
“DOVE ERAVAMO RIMASTI? STATO DELL’ARTE
DELLA MALATTIA CELIACHIA E SPERANZE PER IL NUOVO DECENNIO”,
SABATO 27 MAGGIO FOCUS AL REAL SITO DI CARDITELLO.
In occasione della Settimana nazionale della Celiachia,
giornata di studi con specialisti, ricercatori ed esperti,
coordinata da Anna Rauso
Congresso
medico-scientifico, sabato 27, presso il Real Sito di Carditello, sullo stato
dell’arte della Malattia Celiachia e sulle speranze per il nuovo decennio.
Ad anno esatto di
distanza dal primo focus su “Celiachia, Dieta, Geni ed Ambiente, la fortuna di
vivere nel bacino del Mediterraneo!”, tenutosi sempre nella tenuta borbonica,
la Casa di Cura Villa Fiorita di Capua promuove un secondo convegno sulla
celiachia a pochi giorni dalla conclusione della settimana nazionale dedicata
alla patologia.
“Dove eravamo
rimasti?” è, manco a dirlo, l’incipit/interrogativo della giornata di studi e
di approfondimento medico-scientifico organizzata da Anna Rauso, responsabile
dell’ambulatorio di celiachia e malassorbimento della Clinica Villa Fiorita,
con specialisti, ricercatori ed esperti.
Il programma dei
lavori della giornata, patrocinata dall’Ordine dei Medici della provincia di
Caserta, prevede ben tre sessioni, precedute dai saluti di benvenuto di
Raffaella Sibillo, presidente del CdA di Villa Fiorita di Capua, e di Daniela
Percesepe, direttore sanitario della Casa di Cura capuana, e dalla
presentazione del corso da parte di Anna Rauso, che ha curato la segreteria
scientifica del congresso unitamente ad Anna Sapone, ricercatrice del Centro
Ricerca Celiachia presso il MASS GENERAL HOSPITAL di Boston.
La prima sessione,
moderata da Maria Erminia Bottiglieri e Gabriele Riegler, vedrà gli interventi
di Renata Auricchio, gastroenterologa pediatrica del dipartimento di Scienze
mediche traslazionali dell’Università di Napoli “Federico II”, sul tema “Celiac
International Meeting: Take home message. Da dove ripartiamo nel nuovo decennio?”;
di Maria Vittoria Barone, anch’ella gastroenterologa pediatrica del
dipartimento di Scienze mediche traslazionali dell’Università di Napoli
“Federico II”, su “Il glutine è il solo trigger del meccanismo patogenetico
della celiachia? Nuovi trend scientifici e possibili Biomarcatori”; di Giuseppe
Mazzarella dell’Istituto di scienze dell’alimentazione CNR Avellino, su “Celiachia
e sensibilità al glutine non celiaca”; di Vera Rotondi Aufiero, dottore di
ricerca PhD in scienze dell’alimentazione; di Francesco Valitutti, dirigente
medico I livello UOC Pediatria AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di
Salerno, su “Celiachia e ricerca di nuovi farmaci per le forme non rispondenti
alla dieta”.
Nella seconda
sessione mattutina del corso, coordinata da Silvia Astretto e Maria Erminia
Bottiglieri, si registreranno i contributi di Basilio Malamisura, responsabile
scientifico AIC e responsabile Centro per i disturbi digestivi e alimentari
correlati Casa di Cura Tortorella di Salerno, su “Stato dell’arte della
Celiachia in Campania post covid: epidemiologia e management della celiachia nelle
province campane”; di Teresa D’Amato, presidente AIC Campania Onlus, sulle ‘’Attività
dell’Associazione Campania Celiachia: cosa succede nelle province campane post
Covid”. Seguirà la tavola rotonda con i moderatori.
Nel pomeriggio,
spazio alla terza sessione con Anna Rauso e Silvia Astretto per la presentazione
e la discussione di alcuni casi clinici, per poi compilare il questionario ECM
prima della chiusura dei lavori.
“Che la medicina sia il tuo cibo”, una frase questa di Ippocrate che
dimostra come il cibo ed i geni si parlino in continuazione e influenzino con
il loro dialogo molti aspetti della salute e della società, tanto da
determinare addirittura la nascita di nuove discipline scientifiche. Quel che
ci attendiamo dal corso, è un aggiornamento sullo stato delle Celiachia
attuale, anche alla luce del Congresso Internazionale di Celiachia appena conclusosi
a Sorrento. Lo scopo ultimo sarà un management della celiachia sempre più
personalizzato, che individui, all’interno dei cibi benefici, quelli particolarmente
adatti a uno specifico individuo o a prevenire (o curare) una malattia”, spiega
Rauso, responsabile dell’ambulatorio di
celiachia e malassorbimento della Clinica Villa Fiorita di Capua.
Capua, 25.05.2023
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