lunedì 24 agosto 2015

Chiedi la luna a Pinetamare, una riflessione sul territorio

domenica 23 agosto 2015


"E' arrivato il momento di dare una svolta significativa alle esigenze e alle aspettative del territorio del litorale domitio. La legge regionale che ha modificato l'assetto del comparto turistico in Campania non riesce ancora a decollare anche se, ultimamente, stiamo assistendo ad un lieve, benchè impercettibile, miglioramento della situazione in atto. Attendiamo che il Presidente De Luca trasformi davvero il turismo in provincia di Caserta come volano dell'economia, ma per fare questo servono istituzioni territoriali adeguate. A tutt'oggi risultano non operative le Agenzie Regionali e i Poli Turistici". Con queste tuonanti parole Lucia Ranucci, Commissario Ept di Caserta, ha salutato il folto pubblico che lo scorso 22 agosto ha partecipato alla presentazione del libro della giornalista Giovanna Paolino "Chiedi la Luna", edito da Giuseppe Vozza di Casolla, presso il DY Night - Lounge Bar di Pinetamare. Il volume, che racconta le vicende della giornalista Flora De Bellis, la quale giunge a scoprire il sistema degli appalti nella città di Belvedere e, proprio in conseguenza di cio', viene radiata dall'Ordine, ha costituito l'occasione per affrontare le tematiche più disparate del nostro territorio, minacciato da una "assenza di libertà sostanziale". L'evento, organizzato dall'Associazione "Terra di Riscatto", si è avvalso del Patrocinio della Provincia di Caserta, di cui è Presidente l'Ing. Angelo Di Costanzo, e della Associazione "Terra di Riscatto". Oltre Lucia Ranucci e Giovanna Paolino, questi i relatori : Giuseppe Vozza, Editore, Giuseppe Bocchino, Giornalista, Marco Lugni, Giornalista. A moderare gli interventi Mina Iazzetta, componente dell'Associazione "Donne che corrono coi lupi". Tra i presenti gli Artisti Anna Maria Zoppi, Luigi Del Sesto e Antonio Diana. Presenti altresì numerosi esponenti dell'associazionismo del territorio: Maria Pia Raimondi e Maria Sagliocco, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell' Associazione " Donne che corrono coi lupi" e Alfredo Supino dell'Associazione "Terra Mia". La manifestazione ha avuto come filo conduttore il tema " a proposito di libertà" ed è stata dedicata al Colonnello Sergio Di Caprio, meglio conosciuto come Capitano Ultimo, da pochi giorni esautorato dalle sue funzioni militari. "Abbiamo ritenuto opportuno esprimere, in nome della libertà, la nostra vicinanza - dichiara Mina Iazzetta - a Sergio De Caprio che riteniamo un vanto della nostra Patria, e soprattutto del nostro territorio. Non bisogna dimenticare che, nonostante i pregiudizi sulla nostra regione, Sergio Di Caprio, la punta di diamante dell'arresto del secolo, è un carabiniere napoletano e riteniamo vergognoso che si sia scelto un periodo come ferragosto, quando la gente ha la testa rivolta ad altro, per colpire ulteriormente un uomo, un eroe che ha la sola colpa di combattere contro i poteri occulti e soprattutto di aver squarciato il velo di Maya su quelle che sono le connivenze tra mafia e politica. Noi siamo desti e questa serata è stata la nostra risposta!". Un dibattito, dunque, sulla libertà nelle sue varie accezioni al quale hanno dato il loro significativo contributo anche Giuseppe Vozza, Marco Lugni e Giuseppe Bocchino, che si sono soffermati sulla crisi dell'editoria e del giornalismo, grave minaccia per la perdita della libertà. "Il libro - ha spiegato Giuseppe Vozza- ha la stessa radice di libertà: ciò significa che solo la lettura rende davvero liberi". "Chiedi la luna - ha continuato Giuseppe Bocchino - è l'autobiografia mancata di Giovanna Paolino e racconta , in modo lucido, gli ultimi giorni di Pompei del mestiere di giornalista, professione che, a mio avviso, è giunta al capolinea anche per il sopravvenire delle tecniche informatiche". "Riteniamo - ha proseguito Marco Lugni - che sia necessaria una maggiore consapevolezza civile che favorisca la libertà dei cittadini e che abbia come presupposto saldo la funzione educativa della scuola". "Chiedi la luna - ha concluso Giovanna Paolino - è la critica a un sistema sociale che si fonda sulla mancanza di libertà nella comunicazione, nella scuola e nell'economia attraverso la rete della politica intessuta dalla criminalità organizzata".

Fonte: Blog Monte Santa Croce

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