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18.08.2015 19:50 di Beppe Castro Twitter: @BeppeCastro
L'obiettivo del patron del Catania,Antonino Pulvirenti, dopo la bufera giudiziaria che lo ha coinvolto, è quello di riuscire a trovare degli acquirenti in tempi brevi per cedere il club e lasciare il mondo del calcio. Al momento però, nessun imprenditore si è fatto avanti concretamente per rilevare il sodalizio di via Magenta così come spiega ai microfoni diItaSportPress.it, Nino Pulvirenti:
“Confermo quanto detto ai vostri microfoni qualche giorno fa: fino alle ore 12 di oggi nessuna offerta seria, al momento, è arrivata al nostro studio legale incaricato e nessun interesse concreto è stato mostrato da parte di imprenditori locali e stranieri. Io vorrei ringraziare il sindaco di Catania Enzo Bianco per la responsabilità che si è assunto cercando di prendere in esame candidature per la guida della società. Certo sarebbe deprimente venire a conoscenza che nessun imprenditore locale manifesti un interesse concreto per il Catania. Il valore del club sarà stabilito in base alla categoria sportiva di appartenza e in tal senso bisogna aspettare la sentenza di primo grado per una stima più esatta”
Sarà fissato un termine ultimo per le offerte?
Assolutamente no, anche a campionato in corso chiunque abbia intenzioni serie di acquistare il Catania, si potrà fare avanti. Non metteremo fretta a nessuno. Il Calcio Catania è una società che potrebbe interessare anche a investitori stranieri per due aspetti: il primo è sicuramente rappresentato dall’avvenente struttura di Torre del Grifo, il secondo è legato alla possibilità di costruire un nuovo stadio visto che il terreno c’è così come il progetto. Non scordiamoci poi che questo club ha dei tifosi passionali che sono sempre un patrimonio importante per sviluppare progetti ambiziosi. Tengo a precisare, inoltre, che chi compra il Calcio Catania prende anche il Centro sportivo di Mascalucia. Le due cose sono legate a doppio filo. La struttura consente di svolgere l’attività agonistica sia del Catania prima squadra, che di tutte le giovanili, ma produce anche utili in quanto abbiamo affidato ad altra società la gestione del polifunzionale, che ha circa 5 mila iscritti. Riceviamo mensilmente i soldi dell’affitto. Inoltre posso anche annunciare che molte squadre estere svolgeranno la preparazione atletica invernale a Torre del Grifo. Si tratta di club inglesi, austriaci e russi. In estate la struttura è stata utilizzata dal Noto e dall’Akragas mentre a giugno abbiamo ospitato anche la Nazionale russa U19”
E’ evidente presidente Pulvirenti che la sua volontà è quella di cedere il club ma se non dovessero arrivare offerte congrue, conferma che riuscrirebbe ad assicurare la continuità del Catania?
“Questo rischio non c’è e non c’è mai stato. Parto da giugno quando il club è stato travolto dalla bufera giudiziaria. La proprietà ha svolto tutti i compiti pagando 3 milioni ed evitando il tracollo finanziario del club. Non è stato semplice ma ce l’abbiamo fatta. Adesso abbiamo formato un nuovo management per non farci trovare impreparati nel caso in cui non si trovi un acquirente. Garantiremo l’ordinaria amministrazione per evitare contraccolpi negativi al club. Pippo Bonanno, che sta svolgendo un grandissimo lavoro in fase di mercato avendo ceduto molti giocatori che avevano ingaggi altissimi, sarà il nuovo direttore generale. L’attuale amministratore unico, Carmelo Milazzo, ha il contratto in scadenza ma probabilmente ricoprirà un altro incarico essendo un uomo di fiducia della società. Rimarrà il segretario Giorgio Borbone e il responsabile dell’ufficio stampa Angelo Scaltriti. Ci potrebbero essere anche altre novità perché si cercherà di lavorare in "equipe" e non più come successo in passato con “un uomo solo al comando”. Io mi auguro sempre di cedere presto la società ad altri ma intanto porteremo avanti il nostro progetto nel rispetto anche dei tifosi che pagano il biglietto. Il Catania è vivo, poteva sparire ma così non è stato”
Fonte: ITASPORTPRESS
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