mercoledì 26 agosto 2015

Tiro con l’Arco – Primi pass paralimpici grazie a Mijno, Airoldi, Sarti e Simonelli



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L’Italia vola alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro dopo gli ottimi risultati conseguiti nella prova a squadre miste dell’arco olimpico e nel compound open misto. In Germania, a Donaueschinghen, brillano la vicecampionessa Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre), Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre) e Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre). Giornata di sole, condizioni davvero buone per poter esprimere il meglio del proprio potenziale.
OLIMPICO OPEN - Nell’arco olimpico misto gli azzurri battono rispettivamente gli ucraini Dzoba-Balyan e Chopyk (6-0) negli ottavi, gli inglesi Nadarajah e Browne (6-2) nei quarti. Avendo ottenuto l’accesso alla semifinale il duo misto italiano qualifica l’Italia a Rio de Janeiro con un posto individuale e con il mixed team arco olimpico open. In finale, contro la Cina, vanno i russi Sidorenko e Tsydendorzhiev, capaci di imporsi con il punteggio di 6-2. Ora l’Italia lotterà per il bronzo contro la Corea del Sud
DICHIARAZIONI - Elisabetta Mijno si dice molto soddisfatta. Dopo l’argento individuale e il quarto posto a squadre alle Paralimpiadi di Londra 2012, l’atleta delle Fiamme Azzurre potrà puntare al podio nella nuova gara a squadre miste inserita nel programma dei Giochi di Rio 2016, competizione che sostituisce la “classica” gara a squadre. “Siamo stati sul pezzo fin dall’inizio – dice l’atleta piemontese -. È andato tutto benissimo a parte la semifinale contro la Russia, dove non siamo riusciti a ottenere il massimo come nei precedenti turni. Il primo obiettivo della qualificazione paralimpico però è acquisito, quindi sono soddisfatta. Mi rimangono le frecce tirate bene e ora con Roberto miriamo a chiudere in bellezza vincendo un bel bronzo mondiale. Che sfida sarà contro la Sud Corea? Andremo sulla linea di tiro pensando a noi stesso, indipendentemente dagli avversari. Quando una squadra arriva fino in fondo i livelli si equivalgono e conta solamente tirare bene per raggiungere il podio. Una dedica per questa qualificazione? Alla mia nipotina Nora che è nata da poco…
Emozione e soddisfazione nelle parole di Roberto Airoldi. L’atleta degli Arcieri Cameri era al suo esordio mondiale ed ha subito raggiunto l’obiettivo più ambito: la qualificazione per Rio 2016. “Ammetto che prima della gara c’era tanta emozione, questo era il mio primo Mondiale, ma sapevo allo stesso tempo di aver lavorato tanto e ci tenevo a far bene. Sono riuscito a rimanere tranquillo, perché mi sentivo pronto e in forma. Le prestazioni sulla linea di tiro sono state all’altezza e credo ci siano anche i presupposti per migliorare. Con Elisabetta abbiamo disputato degli ottimi gli scontri, tirando bene. Contro la Russia, che è la squadra migliore in gara, poteva starci la sconfitta, ma non facciamo drammi e puntiamo a portare a casa il bronzo”. L’atleta degli Arcieri Cameri non si sente appagato. “Ci tengo ad ottenere il massimo anche con la squadra e nell’individuale. Il mio sogno era arrivare a Rio e adesso un primo passo è stato fatto. Molto importante per questo l’affiatamento con Betta: siamo molto amici anche fuori dal campo e sulla linea di tiro al suo fianco sei sempre spinto a dare il massimo perché sai che lei non molla mai. Ci siamo caricati l’uno con l’altra e siamo competitivi. Lavoreremo per migliorare ancora, lavorando nella tempistica e nell’intesa, ma le basi sono ottime”.
W1 - Niente qualificazione per il duo del W1. Al primo turno, infatti, Monica Borelli (Arcieri Aquila Bianca) e Fabio Azzolini (Arcieri Orione) cedono ai cinesi Guo e Han per 131-99.
COMPOUND OPEN - Anche Eleonora Sarti e Alberto Simonelli, entrambi in forza alle Fiamme Azzurre, vanno a caccia del bronzo dopo aver centrato la qualificazione alle Paralimpiadi. Nel Compound Open a squadre miste, infatti, sconfiggono agli ottavi i giapponesi Hirasawa e Otsuka per 153-145 e poi, nei quarti, hanno la meglio sui canadesi Van Nest ed Evans per 153-144. Di misura, in semifinale, l’affermazione dei cinesi Lin e Cao per 151-149, ma è stato un match sfortunato quello degli italiani che erano partiti con un importante vantaggio ma, dopo un infortunio al gomito della Sarti, gli avversari hanno rimontato e vinto.
Come per Mijno e Airoldi, il podio passa per la sfida contro la Corea del Sud.
DICHIARAZIONI - Eleonora Sarti, nonostante l’infortunio durante la semifinale, è felice per aver realizzato il sogno del pass paralimpico: “I primi due scontri sono andati molto bene, ero tranquilla. Nella semifinale ero molto carica perché ci tenevo a raggiungere la finale per l’oro. Abbiamo iniziato alla grande la prima volée realizzando quattro 10 consecutivi. Poi però è arrivato l’infortunio tecnico: mi si è chiuso l’arco e mi ha fatto di nuovo male il gomito come era accaduto ai Campionati Italiani. E’ intervenuta la fisioterapista Chiara Barbi, ho continuato ma ho dovuto adattare il tiro e non sono riuscita a mantenere la media punti precedente. Purtroppo abbiamo perso il vantaggio che avevamo accumulato all’inizio e non siamo riusciti a vincere il match, anche se di pochissimo. Comunque sono soddisfatta, la carta paralimpica era molto importante e ci tenevo tantissimo a conquistarla. Per rifarmi della delusione della semifinale ora puntiamo a vincere il bronzo e voglio arrivare lontano anche nella prova a squadre e nell’individuale“.
Anche per Alberto Simonelli c’è la felicità per la qualificazione paralimpico e un pizzico di delusione per la mancata finale oro: “Per come abbiamo tirato avremmo meritato oltre al pass per Rio anche la finale per il titolo iridato. Peccato per l’infortunio di Eleonora, ma adesso è inutile pensare a ciò che non è andato per il verso giusto. Siamo concentrati sul resto del mondiale. Vogliamo la medaglia nel misto e con la squadra. Nell’individuale darò il massimo per salire sul podio. So che non sarà facile, ma abbiamo lavorato tanto per raggiungere questi obiettivi“.
Il Presidente Mario Scarzella fa i complimenti agli azzurri: “Sia nel ricurvo che nel compound i nostri mixed team sono stati bravissimi. Erano in palio quattro pass per i Giochi di Rio 2016 e l’Italia li ha centrati tutti e quattro. Ora abbiamo la possibilità di festeggiare con due bronzi e ci sono ancora le altre gare da disputare. Senza il problema tecnico di Eleonora Sarti probabilmente avremmo parlato di una finale per l’oro compound, ma siamo soddisfatti lo stesso. Nel W1 sapevamo che non era facile ottenere il pass per le Paralimpiadi, ma siamo certi che i nostri atleti tenteranno di raggiungere Rio nelle prove individuali. Per il momento faccio i complimenti ai ragazzi, allo staff tecnico e a Oscar De Pellegrin per come stanno portando avanti questo Mondiale“.


Fonte: Annuario USSI MEDIA SPORT

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