Al Santuario di Sant'Antimo P.M. un momento di preghiera e confronto per riflettere sul tema degli sfollati interni
La diocesi di Aversa ci riprova: dopo aver calendarizzato la celebrazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato per lo scorso 27 settembre, l’Ufficio Migrantes si vide costretto ad annullare l’evento a causa delle pessime condizioni metereologiche.
La giornata non venne annullata ma solo rinviata a data da destinarsi: stavolta il maltempo non dovrebbe impedire lo svolgimento della 106.ma edizione Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà vissuta domenica prossima 11 ottobre a partire dalle ore 17,30 presso il Santuario di Sant'Antimo P.M.
Il momento di dialogo e preghiera ha l’obiettivo di rimarcare l’attenzione verso i temi della migrazione e dell’accoglienza, ma anche di stimolare la riflessione sui temi che ogni anno Papa Francesco mette al centro del suo messaggio, diffuso proprio in occasione della Giornata. Quest’anno il tema scelto dal Sommo Pontefice, “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire”, riguarda la drammatica problematica degli sfollati interni, muovendo dunque dall’esperienza di Gesù sfollato e profugo assieme ai suoi genitori.
"L'attuale situazione dei migranti è resa ancora più difficile dalla piaga della pandemia", ha osservato don Evaristo Rutino, direttore dell'ufficio diocesano Migrantes. “Non si può lasciar fuori nessuno, impossibile pensarla diversamente. D’altro canto nella fase più acuta della pandemia siamo stati richiamati a preoccupazioni e timori comuni, ricordandoci che nessuno si salva da solo”.
Preceduta dalla veglia di preghiera dello scorso 17 settembre presso la Parrocchia Sant'Antonio in Caivano, la Giornata di domenica 11 ottobre 2020 avrà inizio alle 17,30; all’accoglienza seguirà un incontro di riflessione e testimonianza; l’evento si concluderà alle ore 19,00 con la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Angelo Spinillo.
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