Sembra riecheggiare la famosa frase di un film
"dai la cera, togli la cera"...
Ecco. De Luca continua ad emanare ordinanze,
una peggiore dell'altra.
Dopo l'insensato "chiudi la scuola,
riapri la scuola (ma solo infanzia)", arriva l'ulteriore danno per i
cittadini campani: oltre alla sospensione delle prescrizioni mediche e delle
esenzioni fino al nuovo anno, allo stop per esami radiologici ed ematologici,
sono sospesi tutti gli interventi, anche
ambulatoriali, presso gli ospedali pubblici (tranne in caso di terapie
oncologiche).
Non ci saranno operazioni, dunque. Non in una
struttura pubblica almeno.
Sono finiti i soldini, non ci sono fondi per
la regione Campania a quanto pare.
Lo Sceriffo, osannato nella provvida sventura
chiamata Covid-19, ora comincia a dare seriamente i numeri!
Quanto sta accadendo nella Sanità campana,
nella Sanità Pubblica, era prevedibile: bloccati i concorsi, ridotto il personale
medico e sanitario, sperperato in altri modi (e in altri luoghi) il denaro
pubblico, ecco che arriva la mazzata! Siamo al collasso, sentiamo dire.
Certamente non è una menzogna.
Eppure, a onor del vero, so per certo che in
alcune strutture (all'Ospedale del Mare a Napoli, ad esempio) i famosi
ventilatori polmonari richiesti, e che ora sembrano scarseggiare, ci sono
eccome: ancora impacchettati e inutilizzati in un angolo di qualche stanza
remota chiusa a chiave.
Perché? Il personale medico, gli infermieri,
gli OSS non sono sufficienti…
Ebbene, tutti noi ricordiamo i concorsi
bloccati, i vincitori e gli idonei in attesa di prendere servizio, i mesi di
attesa, i forse, i se e i ma dello Sceriffo.
Ora i nodi vengono al pettine e a pagarne le
conseguenze sono i cittadini, costretti a sborsare più del dovuto per fare
analisi, controlli, tamponi...alimentando così le casse del privato, tanto caro
al nostro De Luca.
Le nostre eccellenze, i nostri medici, stanno
tentando in ogni modo di fare l'impossibile nelle strutture pubbliche, ma si
sentono quasi abbandonati, messi da parte, inascoltati se poi a beneficiare
delle risorse economiche sono solo gli enti privati. Questo non è giusto!
Costringere i pazienti a servirsi di strutture
private, addirittura per operazioni o interventi chirurgici, è davvero
vergognoso!
Quanto ancora dovremmo aspettarci dal Signor
No? Da colui che fa il bello e cattivo tempo?
Nessuno si aspettava una pandemia mondiale, è
vero. Nessuno era preparato al peggio. Ma è pur vero che se in una regione, per
anni, il settore sanitario pubblico è stato bistrattato a beneficio di pochi,
impoverendo e limitando sempre di più il raggio d'azione, la risposta alle
numerose domande, e generando file di attesa assurde, come se il termine
urgenza non avesse valenza alcuna...pur non scontrandoci col Covid-19,
sarebbero crollate una ad una le torri del castello di sabbia voluto da De
Luca. In ogni caso.
Era solo questione di tempo.
On. Antonio DEL MONACO
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