«In queste ore si è fatto un gran parlare della verifica delle caldaie e
dei controlli degli addetti della società della Provincia Terra di Lavoro. Con
la pandemia e con l’introduzione della zona rossa che partirà da domani è
fisiologico che da parte dei cittadini ci sia diffidenza nel fare entrare
estranei nelle proprie case. Non voglio, però, alimentare il clima di
terrorismo che è stato instaurato in questo ore e, quindi, preferisco fare
chiarezza su quanto potrà accadere nelle prossime ore. Sono due gli aspetti che
vanno esaminati, quello normativo e quello pratico legato al controllo. Sul
piano normativo, quella del controllo delle caldaie non è una procedura
esclusiva della Provincia di Caserta, bensì di tutte le province d’Italia
nessuna delle quali ha proceduto a sospendere l’attività di controllo degli
impianti che è stata commissionata all’ente dal governo centrale. Il codice
Ateco della Terra di Lavoro è, infatti, legato al controllo della sicurezza e,
quindi, come tale l’attività della società è consentita dal dpcm del governo
Draghi. Sul piano pratico, i verificatori non andranno a controllare le caldaie
in tutte le case, ma si recheranno solo in quelle di coloro che non hanno
proceduto ad effettuare l’autodenuncia. Chi ha proceduto per tempo a far
controllare l’impianto e a segnalarlo, così come prevede la legge, alla Terra
di Lavoro, non riceverà alcuna visita e nessun controllo. Sono partito dalle
regole, perché nel clima di grande incertezza che stiamo vivendo, le regole
sono l’unico riferimento al quale possiamo appellarci e al quale dobbiamo fare
riferimento. Mi piacerebbe che si utilizzasse la stessa verbale e si
instillasse la stessa paura che si è avuta per le caldaie anche sull’uso delle
mascherine. Questa mattina, ho fatto un giro per Maddaloni e ho notato decine e
decine di ragazzi senza mascherina o con la mascherina indossata in maniera
scorretta. Sono queste le cose che devono farci paura. Tutti dovrebbero
battersi affinché si faccia un uso corretto della mascherina e affinché si rispetti
il distanziamento. Rispettando le regole, rispettiamo noi stessi e tuteliamo
gli altri». Lo dichiara il consigliere provinciale di Italia Viva Angelo
Campolattano.
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