Audace Cerignola, con la Casertana tappa rilevante per la corsa in vetta
I gialloblu affrontano i "falchetti" rinvigoriti da due successi consecutivi e con i playoff nel mirino
Grande attesa per Audace Cerignola-Casertana, incontro di cartello della ventisettesima giornata del girone H di serie D, che può rivelarsi una tappa cruciale per le sorti dell’alta classifica. I ragazzi di Michele Pazienza domenica scorsa hanno impattato senza reti a Bisceglie, in una gara fortemente condizionata dal maltempo e da un terreno di gioco davvero ai limiti della praticabilità. Considerato anche il pareggio del Bitonto a Fasano e le immutate distanze tra i gialloblu e i diretti inseguitori in testa, il punto del “Ventura” non è assolutamente da disprezzare sia per una situazione che vedeva diversi assenti in casa ofantina, sia per le condizioni oggettive in cui si è disputato il match. Un turno in meno nel calendario e senza modifiche nel +3 sui neroverdi indubbiamente un aspetto positivo per una squadra che ha provato anche a vincere, trovando però sulla sua strada un bravissimo Martorel. L’Audace sta facendo della straordinaria regolarità il suo marchio di fabbrica e la forza maggiore, essendo riuscito finora ad aggirare trappole ed insidie riservate dal calendario. Si è entrati nell’ultimo terzo del torneo, ed ora in poi ogni sfida avrà praticamente valenza doppia, perché per ogni minimo errore ci sarà sempre meno margine per rimediare. L’appuntamento di domani riveste un peso specifico non secondario, in quanto i prossimi avversari si giocano anch’essi chance non da poco per rientrare nella zona playoff.
I rientri dalle rispettive squalifiche di Agnelli e Vitiello sono ottime notizie per mister Pazienza, il quale avrà a disposizione due opzioni essenziali per il suo scacchiere. Il tecnico dovrebbe rilanciare i due dal 1′, disponendo un 4-3-3 in cui probabilmente Palazzo sarà ancora il riferimento offensivo principale, sostenuto da Loiodice ed uno fra Achik e Strambelli.
La Casertana occupa la settima posizione con 39 punti ed un bilancio totale di undici vittorie, sei pareggi e nove sconfitte. Il periodo nero fra la fine di novembre e l’inizio di febbraio (otto ko in dieci giornate) è costato l’addio ai sogni di gloria e il contestuale esonero di Maiuri, con l’arrivo in panchina dell’ex Vincenzo Feola. Le due affermazioni di fila su Nardò e Gravina hanno ravvivato le quotazioni dei rossoblu per rientrare fra le prime cinque, obiettivo minimo viste invece le premesse precampionato. La ricerca di tale obiettivo da perseguire anche con i nuovi volti giunti nel mercato di riparazione: i difensori Salto dal Matino e Munoz dal Trapani, il centrocampista Kosovan dalla Cavese e gli attaccanti Diaz (ex Taranto e Cavese) e Addessi. Due le cessioni eccellenti, quelle del difensore Pambianchi in C al Monopoli e di Sansone, trasferitosi nel girone A all’Rg Ticino. I “falchetti” hanno un buon reparto offensivo – Favetta con 12 centri miglior marcatore -, ma in difesa c’è parecchio da registrare, con ben 37 gol al passivo, peggior retroguardia fra le prime sette. Lo schieramento dei campani potrebbe essere un 4-2-3-1, con in prima linea Favetta sostenuto da Addessi (o Mansour), Maresca e Kosovan.
Nell’ultimo precedente al “Monterisi”, il 10 marzo 1996 (Campionato Nazionale Dilettanti), il Cerignola si impose 1-0. Calcio d’inizio alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata al sig. Ceriello, della sezione di Chiari.
fonte NotiziaWEB
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