La
memoria di don Raimondo Pasquariello è un patrimonio della comunità di
Casapulla. E’ per questo che noi tutti abbiamo il dovere morale di preservarne
il ricordo per mantenere vivi gli insegnamenti di un sacerdote che, con il suo
esempio di vita, ha incarnato il paradigma del buon Cristiano. Il suo rigore
morale, il suo spirito caritatevole hanno aiutato tantissime famiglie di
Casapulla che hanno trovato in lui un riferimento costante e una guida
spirituale capace sempre di indicare la strada giusta. Per anni le famiglie di
Casapulla si sono recate a Francolise per godere della sua energia spirituale. A
dieci anni dalla sua scomparsa il nostro movimento ritiene doveroso celebrarne
la figura con una serie di iniziative che coinvolgono la comunità. E’, per questo
motivo, che abbiamo presentato alla comunità una proposta per organizzare una
serie di eventi che celebrino nella maniera adeguata don Raimondo offrendo il
nostro supporto operativo in tutte le fasi. Riteniamo doveroso che una strada
del paese sia dedicata alla sua memoria, così come sia opportuno apporre una
lapide commemorativa all’interno del cimitero. Accanto a queste due iniziative
abbiamo in programma di organizzare la presentazione del libro di Giancarlo
Bova ‘Il prete del sorriso’ e di promuovere un concorso di poesie e narrativa
riservato agli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Celebrando
in maniera adeguata la figura di don Raimondo abbiamo la possibilità di
restituirgli in piccola parte quel grande amore che lui ha saputo donare alla
nostra comunità e a quanti hanno avuto il privilegio di entrare in contatto con
lui.
Lo
dichiarano i consiglieri del gruppo Casapulla C’è Michele Sarogni, Anna Di
Nardo, Margherita Mastroianni e Francesco Trepiccione.
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