Un’esperienza
diversa dal solito, complice una bella e clada giornata di sole, è stata vissuta
sabato mattina 8 ottobre da un folto gruppo di soci dei Rotary Club casertani
che hanno partecipato all’evento “Alla riscoperta dell’alberata aversana”. L’iniziativa,
promossa dal Club Caserta “Luigi Vanvitelli”, di cui è presidente Giuseppe Pilato, è stata realizzata in
collaborazione con il past president del club Enzo Caserta, con i sodalizi Alto Casertanin Alto Casertano-
Piedimonte Matese, Maddaloni-Valle di Suessola, Capua Antica e Nova e Sessa
Aurunca e con la delegazione casertana della Fisar Caserta rappresentata da Carlo Iacone. Erano presenti, tra gli
altri, Maria Carola, assistente del
Governatore distrettuale Alessandro
Castagnaro, Mariolina Cresce, presidente
del Rotary Sessa Aurunca, Pietro
Scardamaglio presidente Capua Antica e Nova e Mario Garzone, presidente Rotary Campania Napoli. I soci
accompagnati dalle loro famiglie hanno avuto l’occasione di visitare la bellissima
Tenuta della famiglia Caputo fondata nel 1890. Ad accogliere e accompagnare la
comitiva casertana Mario Caputo che
ha guidato il tour a Carinaro per ammirare prima la famosa Alberata Aversana o
Vite maritata, un tradizionale sistema di coltivazione della vite nell’agro
aversano, tra Napoli e Caserta, le cui origini si perdono nella storia; e poi la
produzione Caputo. La visita si è conclusa a Teverola, sede storica
dell’azienda fondata dal padre Corrado, dove è situata la cantina principale
scavata nelle grotte di tufo del settecentesco palazzo di proprietà della
famiglia, dove viene prodotto, da oltre vent’anni, il Caputo Brut, lo spumante
metodo classico che, ottenuto con Asprinio di Aversa, costituisce il frutto di
appassionate ricerche condotte da anni per questo antico e nobile vitigno. La
mattinata si è conclusa con un rinfresco a base di eccellenze agroalimentari e
vitivinicole della zona gentilmente offerto dalla famiglia Caputo. Il
presidente Giuseppe Pilato, a nome di tutti i club, ha ringraziato la famiglia
Caputo: Mario, Nicola e le sorelle, per la magnifica giornata e per la gradita
ospitalità fortemente apprezzata da tutti i soci che hanno potuto toccare con
mano una realtà imprenditoriale viva ed estremamente interessante ma soprattutto
la passione che trasmettono nel portare avanti una missione che va avanti da
quattro generazioni. Il tutto con l’orgoglio di appartenere alla stessa
“terra”.
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