COMUNICATO STAMPA DEL 18.03.2023
Il Garante dei disabili, avv.
Paolo Colombo: “Verso il 21 Marzo, la Giornata mondiale dedicata alle
persone con Sindrome di Down”.
Si celebra il 21 marzo la
Giornata Internazionale della Sindrome di Down, un evento riconosciuto dall’Onu
per indicare l'unicità della triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che
causa, appunto, la Sindrome di Down.
In occasione della Giornata
mondiale, Il Garante dei disabili promuove una Cerimonia di celebrazione della
Giornata, in cui ha coinvolto i principali attori istituzionali ed associativi
in campo, che si terrà presso l’Aula Multimediale Isola F-8 della Regione
Campania.
Chi sono, come vivono, quali
supporti hanno e soprattutto quali non hanno le persone con sindrome di Down e
le loro famiglie?
Quando viene meno la scuola, c’è
spesso il nulla e non resta che “stare a casa”: è la realtà che vive quasi il
50% delle persone adulte con sindrome di Down, specialmente al Sud e nelle
isole. Poco più del 13% ha un lavoro da dipendente o collaboratore, solo il 35%
percepisce uno stipendio normale e non minimo. Il 48% fa fatica ad orientarsi
nei servizi sanitari e sociali. Il bisogno e la richiesta delle famiglie sono
di ordine sociale, più che assistenziale: educazione all’autonomia e alla vita
indipendente sono le principali richieste d’intervento delle famiglie.
L’autonomia e l’indipendenza sono
essenziali al fine di garantire un’effettiva uguaglianza nella comunità, e cioè
bisognerebbe che tutte le persone con disabilità possano partecipare, su base
di uguaglianza con gli altri cittadini, alla vita della propria comunità di
appartenenza. Infatti, quanto più le comunità si modificano, adattano, organizzano,
educano e si sviluppano accogliendo le diversità umane e culturali, tanto più
tutte le persone, comprese quelle con disabilità, possono parteciparvi in
condizione di pari opportunità senza subire alcuna discriminazione.
Il Garante, avv. Paolo Colombo dichiara: “Per realizzare
ciò vanno, pertanto, garantiti a tutte le persone con disabilità i necessari
sostegni, anche ad elevata intensità, compresi quelli necessari per
autodeterminarsi in modo da poter compiere le proprie scelte, senza essere mai
totalmente sostituiti da altri. Diritto questo sancito dalla stessa Convenzione
Onu sui diritti delle persone con disabilità”.
Napoli,
17.03.2023 Il
Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo
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