lunedì 4 novembre 2013

Gianfranco Rosi in diretta da Vienna al Duel Village

Il regista  di ‘Sacro Gra’ in collegamento da Vienna


In sala il documentarista casertano Pietro Marcello




Martedì 5 novembre alle ore 18 e alle 21 in via Borsellino a Caserta




Secondo appuntamento martedì 5 novembre alle ore 18.00 e alle ore 21.00 con il Cineforum al Duel Village di Caserta. In cartellone questa settimana c’è ‘Sacro Gra’, il film di Gianfranco Rosi, vincitore del Leone d'Oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Il regista interverrà in collegamento telefonico da Vienna. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione Caserta Film Lab e sotto la direzione artistica di Francesco Massarelli. Ad introdurre il film, il regista casertano Pietro Marcello, uno dei più interessanti e apprezzati documentaristi del panorama italiano ed internazionale, legato da un lungo rapporto di amicizia e collaborazione con Rosi, che lo ha portato a seguire in maniera attiva tutta la realizzazione del film. Nel documentario Rosi racconta un angolo dell’Italia. Per due anni infatti il regista ha girato con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo frastuono continuo. Lontano dai luoghi canonici della capitale, il Grande Raccordo Anulare si trasforma così in un collettore di storie e di personaggi ordinari dalle vite straordinarie. 


SACRO GRA

Dopo l’India dei barcaioli, il deserto americano dei drop out, il Messico dei killer del narcotraffico, Gianfranco Rosi ha deciso di raccontare un angolo del suo Paese, girando e perdendosi per più di due anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo frastuono continuo. Dallo sfondo emergono personaggi altrimenti invisibili e apparizioni fugaci: un nobile piemontese e sua figlia laureanda, assegnatari di un monolocale in un moderno condominio ai bordi del Raccordo; un botanico armato di sonde sonore e pozioni chimiche cerca il rimedio per liberare le palme della sua oasi dalle larve divoratrici; un principe dei nostri giorni con un sigaro in bocca fa ginnastica sul tetto del suo castello assediato dalle palazzine della periferia informe a un’uscita del Raccordo; un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118 dà soccorso e conforto girando notte e giorno sull’anello autostradale; un pescatore d’anguille vive su di una zattera all’ombra di un cavalcavia sul fiume Tevere. Lontano dai luoghi canonici di Roma, il Grande Raccordo Anulare si trasforma un collettore di storie a margine di un universo in espansione.


 
Per informazioni e contatti

339/3167253


Fonte: comunicato stampa



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