11 febbraio 2014: XXII Giornata 
Mondiale del Malato 
Don Andrea Della Gatta comunica il 
programma della giornata ed esorta le Comunità “a farsi attente ai bisogni delle 
persone sofferenti per prendersene cura”
“La Chiesa riconosce in voi, cari 
ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. È così: accanto, anzi, 
dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il 
peso e ne rivela il senso”. Le parole che aprono il messaggio di Papa Francesco 
per la XXII Giornata Mondiale del Malato 2014 presentano nel migliore dei modi 
l’avvenimento che anche la diocesi di Aversa celebrerà martedì prossimo 11 
febbraio 2014 e che quest’anno ha come tema Fede e carità: «Anche noi dobbiamo 
dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16).
“Quando il Figlio di Dio è salito 
sulla croce – aggiunge il Santo Padre – ha distrutto la solitudine della 
sofferenza e ne ha illuminato l’oscurità. Siamo posti in tal modo dinanzi al 
mistero dell’amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e coraggio: speranza, 
perché nel disegno d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce 
pasquale; e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a 
Lui”.
Per quanto riguarda la diocesi di 
Aversa, il programma di martedì 11 febbraio prevede l'appuntamento in Cattedrale 
alle ore 17.30 per la recita del Santo Rosario. Seguirà, alle ore 18.00, la 
solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Angelo Spinillo, vescovo 
di Aversa. Al termine, per ricordare l'anniversario delle apparizioni 
dell'Immacolata a Lourdes, avrà inizio la fiaccolata che partendo dalla 
Cattedrale e proseguendo per piazza Marconi si concluderà nel piazzale 
antistante il Seminario con l'offerta dell'omaggio floreale alla Madonna. 
Don Andrea Della Gatta, Delegato 
Diocesano per la Pastorale della Sanità, sottolinea l'importanza della giornata 
“non solo come occasione di preghiera e di condivisione con i nostri fratelli 
ammalati, ma anche come momento forte di formazione delle Comunità a farsi 
attente ai bisogni delle persone sofferenti per prendersene 
cura.”
Fonte: comunicato stampa 
 
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