“Doing Business in Ghana”: Spadafora
De Rosa con l’Ambasciata della
Repubblica del Ghana incontra gli
imprenditori per fare affari in Ghana
I nuovi giacimenti petroliferi e di gas - le cui
attività estrattive procedono a pieno regime - rafforzano l’economia del Paese aprendo
una serie di opportunità di investimento per le imprese italiane in molti
settori, dalla logistica all’edilizia, dalle infrastrutture di trasporto ai
servizi finanziari, dal turismo alle telecomunicazioni.
Milano, 7.03.2014. Un ambiente macro-economico e politico stabile, una
crescita del PIL a doppia cifra nel 2013 e una previsione per il prossimo
quinquennio del +7% secondo le stime del Fondo
Monetario Internazionale, la più alta tra tutti i Paesi dell’Africa
occidentale. Ma soprattutto il forte sviluppo delle attività nel settore Oil & Gas che nel 2013 hanno
raggiunto un volume di estrazione di oltre 110 mila barili al giorno per il
greggio e di 60 milioni cubic/feet al
giorno per il gas. Un settore che sta portando nuova linfa all’economia del Paese
africano che si aspetta un ulteriore sviluppo nei prossimi 10 anni a seguito
della continua ricerca di nuovi giacimenti sia sulla terra ferma che in mare
lungo le coste occidentali. Lo stesso ufficio studi economici dell’Ambasciata
della Repubblica del Ghana in Italia ha dichiarato che tale capacità produttiva è
destinata ad aumentare, per raggiungere, nei prossimi tre anni, 250 mila barili
giornalieri.
Sono i dati diffusi nel recente convegno dal titolo “Doing Business in Ghana” organizzato
venerdì 28 febbraio u.s. dallo studio legale e tributario internazionale Spadafora De Rosa nella sua sede di
Milano in Piazza Affari al quale hanno preso parte oltre 30 imprenditori
italiani. Un incontro per promuovere le
opportunità di investimento nella Repubblica del Ghana, anche attraverso la
testimonianza diretta di investitori italiani già presenti nel Paese, con
l’intervento, tra gli altri, di Sua Eccellenza Evelyn Anita Stokes-Hayford, Ambasciatrice della Repubblica del Ghana in Italia,
oltre che di Simon Atieku, Consigliere Economico presso la medesima Ambasciata.
“L’emissione nel luglio dello scorso anno da parte del
Ministero delle Finanze di un Eurobond da 1 miliardo di dollari a 10 anni per consentire
al Governo di terminare alcuni progetti infrastrutturali già avviati - ha dichiarato la stessa
Ambasciatrice, Evelyn Anita Stokes-Hayford - dimostra
come il nostro Paese intenda continuare il suo percorso di sviluppo economico e
attrarre gli investimenti degli imprenditori italiani, rafforzando
ulteriormente le già ottime relazioni economiche tra i due Paesi. L’integrale sottoscrizione del medesimo
strumento finanziario, con richieste in realtà superiori ad oltre 2 miliardi di
dollari, è altresì la evidente testimonianza del significativo interesse
internazionale verso il nostro Paese”.
Nel 2012 il valore degli investimenti esteri in Ghana è
stato di 4,9 miliardi di dollari per un totale di 399 progetti registrati. La
Cina, con 56 nuovi progetti, si colloca al primo posto per numero di progetti
registrati, seguita da India, Nigeria, Gran Bretagna, Stati Uniti, Mauritius, Germania e altri Paesi europei. “Grazie alla sua stabilità politica - ha osservato
Nicola Spadafora, Founding
Partner dello studio Spadafora De Rosa - alle riforme
strutturali adottate nell’ambito di programmi concordati con il Fondo Monetario
Internazionale ed al recente avvio della produzione petrolifera, il Ghana sta
conoscendo un periodo di brillante sviluppo, con una crescita costante del PIL.
Rappresenta, dunque, una delle aree del continente africano maggiormente adatta
ad attrarre capitali ed investimenti esteri. La collaborazione di Spadafora De
Rosa con l’Ambasciata della Repubblica del Ghana in Italia nasce, quindi, dal
comune interesse di favorire lo sviluppo dei rapporti industriali e commerciali
tra i due Paesi e, in tale ottica, di supportare le aziende italiane
interessate ad esercitare attività di impresa in tale contesto”.
Fonte: comunicato stampa
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