mercoledì 16 aprile 2014

Intervento del Consigliere Comunale Pierpaolo Puoti

L'ultima seduta del consiglio comunale ha dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, la difficoltà di comunicazione fra i rappresentanti della città, o almeno una loro parte, e l'esecutivo. La bocciatura della proposta dell'open municipio, giustificata da difficoltà di cassa ovviamente autentiche, in particolare per iniziative volte alla trasparenza dell'azione amministrativa, mostra l'assoluta disattenzione della maggioranza nei confronti della città, delle sue legittime aspettative e della sua indiscutibile esigenza di partecipazione. Con la dichiarazione di dissesto, abbiamo chiesto e chiediamo sacrifici a tutti e non possiamo permetterci di assumere comportamenti boriosi o chiusi, nei confronti di chi ci ha delegato alla rappresentanza. La città chiede normalità, nulla di più che normalità. Per questo motivo, insieme ad alcuni amici consiglieri abbiamo predisposto un ODG che riporti normalità in un angolo del centro storico cittadino, come via S. Antida, chiedendo semplicemente e paradossalmente il rispetto delle regole: rispetto del divieto di sosta con la rimozione delle auto in sosta selvaggia a tutte le ore; rispetto della ZTL con l'attivazione della telecamera all'accesso; rispetto del bene comune con la sistemazione degli arredi urbani danneggiati e rimossi e con la restituzione della villetta all'uso pubblico; rispetto della legge con la messa a norma delle impalcature moltiplicatesi nella strada tanto da imporre restringimenti impossibili anche ai mezzi di soccorso; rispetto del decoro di una istituzione come la scuola De Amicis che ha sformato migliaia di studenti nella sua lunga e gloriosa storia e che oggi è oppressa da cantieri ed impalcature, quasi sorreggesse da sola i palazzi adiacenti; ebbene provocatoriamente abbiamo deciso di denominare l'ODG con il termine adozione a significare il bisogno di attenzione che merita la città non certo solo via S Antida. Caserta data del protocollo Al Presidente del Consiglio comunale di Caserta OGGETTO: ODG adozione di via S. Antida Via S. Antida ricade nel centro storico della città di Caserta, ha un’antica tradizione per la presenza dell’istituto scolastico omonimo ed è un importante zona residenziale della città. Da anni vive una condizione di crescente degrado indotto dalla molteplice presenza di cantieri edili privati, spesso evidenti solo per le impalcature atavicamente presenti che per la loro operosità e dall’assenza di qualsiasi manutenzione al manto stradale ed all’arredo urbano, oggetto di saccheggio e di abusiva eliminazione. Le condizioni di degrado sono state ampiamente denunciate dai residenti che in più occasioni e con note indirizzate agli amministratori locali recentemente hanno messo in evidenza anche le innumerevoli difficoltà pratiche con impalcature che restringono a tal punto la carreggiata da indurre mezzi di soccorso a transitare contro mano per garantire il servizio. La III commissione consiliare permanente ha più volte esaminato gli atti che riguardano il degrado di questa parte della città e ha posto l’accento sull’ennesima inspiegabile violenza: la concessione ad occupare lo spazio della villetta comunale per consentire la operosità al cantiere privato adiacente con il conseguente aggravio per le condizioni di sicurezza degli utenti dell’istituto scolastico che in quell’area, precedentemente annessa allo stesso, hanno l’unica via di fuga in caso di emergenza. Con lo scopo di adottare un criterio nuovo nella gestione della città, ponendo in essere concretamente azioni in grado di invertire la rotta del degrado verso il recupero della vivibilità di porzioni di territorio oggetto del più totale abbandono. Il consiglio comunale delibera l’adozione della via S. Antida attraverso le seguenti azioni: 1. L’immediato ripristino dell’arredo urbano e dei paletti divelti, con oneri in danno a coloro che li hanno indebitamente distrutti o rimossi; 2. Il ripristino della videosorveglianza, prevista come ZTL, anche allo scopo di fungere da deterrente allo scarico abusivo di rifiuti di ogni genere in specifici punti della strada; 3. Il ripristino ed il rispetto del divieto di sosta assoluto lungo l’intera arteria stradale; 4. La verifica della legittimità delle occupazioni di suolo pubblico impegnati dalle impalcature ed obbligo di affissione dei tempi di consegna di ciascun cantiere con eliminazione delle occupazioni abusive; 5. La restituzione alla immediata fruibilità pubblica della villetta adiacente l’istituto scolastico, oggi impegnata da un cantiere privato; 6. L’inserimento di via S. Antida nelle azioni di tutela e riutilizzazione del centro storico previsti nel prossimo PUC e nei piani di recupero ad esso riferiti. fa voti inoltre che analoga procedura di “normalizzazione e/o adozione” sia adottata dal consiglio comunale per le altre realtà cittadine oggetto di condizioni di degrado indotte dall’assenza di controlli e dal comportamento di pochi incivili. Fonte: comunicato stampa

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