mercoledì 10 settembre 2014

Telecamera tra Via Ferrante e Via Gasparri c'è contrasto tra tecnologia, segnaletica e filosofia di ZTL!

Al Sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio

                                                                       Al Dirigente dell’Ufficio Traffico Ing. Giovanni Natale

                                                                       Al Comandante della P.M. Dott. Alberto Negro

La collocazione di una telecamera all'uscita di Via Ferrante, su Largo S.Elena ed all'incrocio con Via Gasparri se da un lato chiude, durante le ore di ZTL, il perimetro del centro storico da accessi di non residenti, lascia aperta l'intera questione della vivibilità e dei controlli da attuarsi su una porzione di territorio strategica per la città e la sua vocazione turistica, ad oggi tutta da individuare e perseguire.
In ogni ora del giorno e della notte c’è chi sceglie questa zona franca in cui si abusa, per orari di carico e scarico merci, parcheggi anche nei tratti stretti in coincidenza di passaggi pedonali e/o di passi carrabili presidiati da parcheggiatori abusivi, difetto di pulizia specie nelle ore post movida e la domenica mattina, lasciando, altresì vulnerabile tutta la zona collegata, attraverso il primo tratto di Corso Trieste, tra la Reggia, Piazza Gramsci e Piazza Dante, in cui spesso si ritrovano autovetture provenienti da ogni direzione e che trovano parcheggio gratuito nell'emiciclo degli storici quattro palazzi e fin sotto il palazzo reale, dinanzi a cui continuano a sfrecciare autovetture alla stregua di un autodromo.
Non sarà possibile parlare di città moderna ed evoluta, accogliente e turistica se i disservizi ed i disagi derivanti dall'incuria nella zona storica e di eccellenza della città, diventano poi un quotidiano abuso che intacca il decoro, l'immagine, la sicurezza e finanche gli interessi dei commercianti e dei principali avventori, in prevalenza giovani, lasciati in solitudine ad impegnare e gestire spazi e territorio senza che nessuno detti le coordinate e le regole di sviluppo ordinato della vita comunitaria.
La collocazione dell'ultima telecamera, peraltro, e di tanto mi sono più volte premurato di offrire suggerimento ai tecnici comunali, è in chiaro contrasto con la segnaletica e la filosofia della ZTL.
Mi spiego, mentre la telecamera giustamente è rivolta a chi da Via Gasparri cerca una via di ingresso con autovettura nella ZTL, la segnaletica è poi essa stessa induttiva all'ingresso nelle ore del varco non attivo. La conseguenza è che la gente potrà tranquillamente entrare su Via Mazzocchi per lasciare l'auto in sosta vietata direttamente su Piazza S. Elena, in Largo San Sebastiano, nelle stradine e direttamente su Via Mazzini, in cui la serena passeggiata di chi a piedi è mediata dalla insicurezza provocata da avventori esterni, non residenti, che scelgono la più comoda vista finestrino sulle luci della città.
La segnaletica in quel tratto, mi riferisco sempre all'incrocio tra Largo S.Elena e Via Gasparri è stata sempre di uscita su Via Gasparri e non viceversa, come realizzato oggi, in modo tale che gli stessi residenti per uscire di casa, non dovessero più volte passare sulla centralissima Via Mazzini.
In tema di segnaletica sarà anche utile rafforzare quella direzionale di svolta  tra Via Maielli e Via Ferrante (ex largo Cinone) dove i residenti spesso sono impediti alla manovra da auto in sosta.
In altri termini Sindaco sarà il caso di suggerire agli uffici di razionalizzare segnaletiche e direzioni, in modo da semplificare la vita ai residenti, rendere sicura la passeggiata ed impedire gli accessi ai veicoli non autorizzati. Uno sforzo che a partire dal centro dovrebbe estendersi all’intera città ed alle frazioni in cui purtroppo, per segnaletica divelta o inesistente, i cittadini non si orientano più.
Al fine di una migliore interpretazione dei flussi e degli sforzi da compiere per trovare vie di uscita e di fuga dalla città, unitamente a nuove, diverse ed alternative opportunità di circolazione e transito è appena il caso di ricordare l'ipotesi di imbocco di Via Gasparri in una possibile strada da realizzarsi direttamente nella ex Caserma Pollio, ciò che darebbe la possibilità di impegnare direttamente e rapidamente il Sottopasso di Via Veneto per il decongestionamento dell’area ad est della città.
La mobilità non è una scienza esatta ma l'improvvisazione di questo periodo rischia di creare pregiudizi e disagi che, non analizzati in tempo e con acume e saggezza, rischiano di distruggere il territorio e le opportunità ad esse collegate.
Purtroppo, la attuale amministrazione, senza voler essere ad ogni costo polemico, ha semplificato gli sforzi, azzerando i passi fatti, ciò che ci impone di ripartire da zero alla ricerca di una vivibilità che altrove (si veda Salerno) è costata duri sacrifici e scelte importanti, non sempre popolari, ma coerenti verso la meta di rimettere in moto l'economia ed i fattori di sviluppo del territorio.       
Caserta 08 settembre 2014                                                      Il Consigliere Comunale
                                                                                                         Antonio Ciontoli


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