martedì 17 febbraio 2015

Caserta città che vuole tornare ad essere normale

Comunicato stampa: 
Lo spunto a questa amara riflessione che lascio agli organi di stampa ed ai colleghi amministratori della nostra amata città,  l’ha fornito l’aggressione subita da giovanissimi turisti,  studenti della Paramus Catholic High School del New Jersey, domenica sera intorno alle 22.30 nella centralissima via Mazzini. Dal racconto inorridito di chi ha assistito all’aggressione, i ragazzi americani sono stati oggetto di un raid da parte di un gruppo cospicuo di giovanissimi balordi che si aggiravano nelle aree del centro indisturbati.
L’aggressione da parte del branco di per sé  è già un atto ignobile,  che questo sia avvenuto nelle ore della movida, nel pieno centro della città deve lasciarci pensare sulla nostra capacità di intervento in situazioni come quella descritta, ma soprattutto sulla nostra capacità di prevenire questi insopportabili  fenomeni di violenza. Purtroppo non è quello accaduto un caso isolato; ormai in quell’area della città con una frequenza a dir poco preoccupante, si verificano episodi di violenza sui nostri ragazzi.
Questo è insopportabile,  ci umilia fino  a coinvolgerci tutti a responsabilità e non possiamo rimanere inermi di fronte al proliferare di questa violenza in città.
Violenza che è il frutto peggiore di una società senza valori ma che certamente matura e prolifera laddove le regole sono puntualmente e sistematicamente disattese. Non è possibile abbandonare alla movida l’intera area di Parco Gabriella laddove non è possibile circolare o rientrare a casa serenamente perché non si contano i soprusi delle auto in sosta vietata o che invadono, fino a chiuderle le carreggiate.
Non è possibile pensare che il presidio delle forze dell’ordine sia rigoroso per il rispetto di discutibili misure di chiusura del traffico veicolare e non sia “militaresco” con un servizio imponente, certamente a piedi ed a tappeto nelle aree del centro cittadino laddove la violenza sembra prendere il sopravvento.
Non è possibile che chi viene a risiedere a Caserta e voglia passeggiare la sera nella magnifica piazza Carlo III non possa farlo considerato il degrado in cui versa, mentre spendiamo soldi pubblici per colorare la facciata del Palazzo con luci che nessuno vedrà se non mettendo a rischio la propria incolumità.
Non è possibile che il consiglio comunale approvi all’unanimità l’adozione di via S. Antida  attestandone il degrado ed impegnandosi al ripristino delle condizioni di normalità che dovrebbero essere  il punto di partenza e non di arrivo dell’azione politica.
Da qui l’appello alla normalità. Caserta vuole tornare ad essere una città normale dove si può passeggiare per il centro senza essere aggrediti, dove si può parcheggiare secondo le regole, dove si può rientrare in casa senza litigare con chi ha parcheggiato dinanzi al cancello per godersi la movida, dove via S. Antida sia semplicemente una bella strada del centro storico.  Quando saremo riusciti a fare questo, potremo chiedere agli amici della Paramus Catholic High School del New Jersey, per tramite dell’agenzia che ha organizzato il loro soggiorno, di tornare nostri ospiti in una città rinata anche grazie alla brutta esperienza che ragazzi come i nostri hanno subito nella nostra amata città. In questo modo il loro disappunto potremmo sperare si trasformi in amore per Caserta e per i suoi cittadini.


F.to Dr. Pierpaolo Puoti

Consigliere al comune di Caserta

Comunicato stampa: 


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