mercoledì 18 febbraio 2015

ESCLUSIVA- M. Milanese: "Continuerò a lavorare in Inghilterra. Ecco la differenza con calcio italiano. Milan e Inter, adesso è ciclo Juve"


Chiusa l’esperienza, prima da allenatore e poi da dirigente in Inghilterra al Leyton Lorient , Mauro Milanese spera di tornare presto a lavorare dietro la scrivania. Ai microfoni di Itasportpress.it, l’ex ds del Varese esalta il movimento britannico e spiega le differenze con quello italiano. “Ho giocato in tutte le categorie in Italia e conosco pregi e difetti del nostro mondo. Ci sono cose positive e altre negative e in questo momento il calcio italiano fa leva sul business . Se Milan e Inter faticano un motivo ci deve essere certamente. Come nella vita tutto ha un inizio e una fine. In Serie A c’è stato il ciclo di Berlusconi prima e Moratti dopo ma adesso è il momento della Juventus che dopo essere finita in B, si è successivamente rialzata grazie alla famiglia Agnelli che ha saputo portare avanti un valido progetto. Difficile fare un paragone con l’Inghilterra perché ci sono poche cose uguali con il calcio di casa nostra. Naturalmente in questo momento sono attratto dal movimento inglese perché  hanno gli stadi confortevoli, il pubblico sempre presente in qualunque categoria, un calcio godibile dove prevale la cultura sportiva e si penalizzano i simulatori o le perdite di tempo in campo con finto fair play. Insomma è un calcio che piace alla gente che paga il biglietto e sostiene la propria squadra senza accendere focolai di violenza. In Italia purtroppo è l’esatto contrario: stadi poco confortevoli e sempre più vuoti, un calcio che premia i furbi che si procurano vantaggi in campo e propone le continue proteste e lamentele anche fuori dal campo ogni domenica. Per queste ragioni preferisco continuare a lavorare in Inghilterra. Sto valutando alcuni progetti e spero di cominciare presto a lavorare per qualche società inglese”
Fonte: 
ESCL. ITASPORTPRESS1

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