martedì 31 marzo 2015

ADN Swim Project e Arena

BUSINESS SPLASH : I protagonisti dello sport business a confronto con il mondo del nuoto
Milano – 30 marzo 2015:  Calcio, basket , ciclismo e nuoto  : quattro sport, quattro mondi, diversi e simili oggi a confronto nel workshop Business splash : I protagonisti del lo sport  business a confronto con il mondo del nuoto , organizzato a Milano da ADN Swim Project , progetto natatorio di elite a 360° e Arena , azienda leader nel sport water wear.
“L’ evento è stata l’occasione per mettere a confronto per la prima volta mondi sportivi diversi – afferma Marco Aloi ,direttore generale ADN Swim Project -  Crediamo fortemente in questo tipo di iniziative perché uscendo dall’ autoreferenzialità c’è ha la possibilità di conoscere dinamiche e logiche appartenenti a dimensione diverse da quelle che  viviamo ogni giorno.”
Il workshop si è svolto nella sede di RCS dove subito dopo il saluto a sorpresa del coach Dan Peterson , il vicedirettore vicario di Gazzetta dello Sport , Gianni Valenti ha aperto i lavori, sottolineando il forte impegno per lo sport  del giornale anche attraverso la neonata Gazzetta TV.
Dopo la lettura dei saluti  e l’ incoraggiamento da parte del Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, sono state affrontate tre aree tematiche comuni a tutti gli sport: la prima dedicata ai “media “ e ai diritti televisivi dei grandi eventi sportivi, la  seconda allo sport marketing e la terza dedicata al nuoto e ai possibili sviluppi per far uscire questo sport dalla nicchia.
La prima sessione ha visto protagonisti Andrea Bassani , Chief television and New media office Euroleague Basketball e Sandro Fioravanti  di Rai Sport.
Sandro Fioravanti , partendo dalla sua esperienza pluridecennale in Rai ha esposto la storia televisiva del nuoto partendo da Berlino 1936. “Il nuoto è indubbiamente uno degli sport di maggior appeal – afferma Fioravanti-  infatti se lo si confronta con le altre discipline emerge per riscontri di ascolto che per appetibilità. Gli sport acquatici hanno mantenuto costantemente il secondo posto nella graduatoria di ascolti da Atlanta 1996 ad oggi. Per menzionare le ultimi Olimpiadi a Londra tra i primi dieci eventi nella graduatoria di ascolto,  addirittura 6  appartenevano al mondo del nuoto.
Sul tema televisivo è intervenuto Andrea Bassani, Chief television and New media rights officer Euroleague Basketball. “Il nostro obiettivo è stato quello nel corso degli ultimi 15 anni di stare ai passi con la tecnologia e quello di portare l’innovazione  nella fruizione televisiva del basket. – ha sintetizzato Bassani- Per questo nel corso degli anni abbiamo creato nuovi format e puntato sull ‘innovazione tecnologica (per citarne solo alcune le telecamere nelle magliette degli arbitri e l ‘ uso della slow motion) . Oggi il campionato di Euroleague basketball è visibile  in 201 paesi, coperto da 73 televisioni con un audience televisiva di circa 256 milioni di telespettatori e generando 1,8 miliardi di audience considerando tv e new media.”
Nella parte dedicata allo sport marketing  sono intervenuti Cristiano Portas, CEO di arena, Christoph Winterling , CW Consulting Owner e Paolo Bellino,  direttore generale RCS Sport.  Portas ha spiegato ai presenti come lo sport marketing in arena sia alla base dello sviluppo della brand equity.  Arena , oggi sponsor di Fina , Len , molte federazioni e  numerosi atleti, vede nello sport marketing un importante risorsa per il content marketImg,  asset strategiCo nello sviluppo del brand.
Christoph Winterling ha illustrato la sua esperienza alla A.S. Roma calcio.  “Per arrivare a definire un piano di entertaiment efficace – ha spiegato Winterling- è necessario conoscere il proprio target. Da qui si parte per definire una serie di azioni che possano rispondere alle esigenze del pubblico di riferimento (cliente business, vip, famiglie, giovani ecc..). E’  necessario che questo approccio venga chiaramente condiviso della proprietà, dai giocatori  e dallo staff tecnico.”
Paolo Bellino ha parlato di Torino 2006 e dell’impatto che un Olimpiade può avere sul territorio sia a livello di miglioramento delle infrastrutture sia nella promozione del territorio stesso. Bellino ha continuato poi parlando del Giro d’ Italia, evento storico de La Gazzetta dello Sport.  Alcuni dati parlano da sé sulla grandezza dell’ evento: 171 paesi collegati, 1.204.000.000 di utenti unici nel mondo, 2.910 ore di programmazione tv (114 in Italia), 1281 media accreditati . Gli impatti del Giro d Italia sono indubbiamente molteplici : economico (110 milioni di euro// valore generato dal passaggio del giro nelle citta di tappa), turistico, ambientale , sociale, politico e culturale.”
 La terza parte, quella conclusiva del workshop ha affrontato il tema del futuro del nuoto. Stephan Caron , cofondatore di Sport Swim organisation è uno degli organizzatori del noto meeting natatorio di Singapore , evento dal format decisamente innovativo. Caron ha spiegato alcuni elementi di successo di questo meeting tra i quali il coinvolgimento di atleti Top e la creazione di un immagine fortemente appealing attorno ad essi.  Il tema del cambiamento è stato anche affrontato da Craig Lord , corrispondente  di nuoto del Times ed editore di Swimvortex, che ha evidenziato alcune criticità in termini di calendarizzazione, programmazione degli eventi internazionali per poi proporre una serie di idee volte alla promozione dei personaggi , oggi con un basso impatto di visibilità e del sistema stesso che confrontandosi con altre realtà sportive può  uscire dalla nicchia.

 Fonte. comunicato stampa

Nessun commento:

Posta un commento