sabato 3 ottobre 2015

SHUNT, ZINZI AL TAVOLO DI CONFRONTO A MADDALONI: “ACCANTO AI CITTADINI PER SALVAGUARDARE LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO. PRONTI AD UNA MOBILITAZIONE”.

                                      

“Modificare un territorio senza tener conto della sua conformazione, delle prospettive di sviluppo e delle esigenze dei cittadini è una scelta scellerata. La realizzazione dello 'Shunt' non è un problema esclusivamente localistico, a differenza di quanto si possa pensare incide sulla vivibilità di un’area molto più vasta del solo Comune di Maddaloni e come tale deve essere affrontato coinvolgendo tutte le Istituzioni, i comitati civici ed ogni parte politica. Siamo pronti anche ad una mobilitazione per manifestare il dissenso ad un progetto che di fatto stravolgerebbe un pezzo di storia del nostro territorio”.
Così il consigliere regionale casertano, Gianpiero Zinzi, intervenuto questa mattina nel corso del tavolo di confronto organizzato presso l’Aula Magna del Centro Polifunzionale di Maddaloni per discutere della problematica relativa alla realizzazione dello shuntaggio ferroviario sul territorio di Maddaloni.

All’incontro, oltre al consigliere regionale Zinzi, erano presenti il sindaco Rosa de Lucia; l’assessore allo sviluppo urbano integrato e piccole opere Giuseppe D'Alessandro; il componente gruppo di lavoro comunale che segue vicenda ‘shunt’, Alfredo Messore; il redattore del Puc, Romano Bernasconi; il presidente della consulta della cultura, Daniele Napolitano e il vicepresidente della consulta ambiente Rosanna Cirma.

“Sarò in prima linea al fianco dei maddalonesi in questa battaglia” ha dichiarato il consigliere regionale, Zinzi, delineando poi un piano di azione composto da diverse fasi. “Chiederò che la vicenda relativa allo shunt sia oggetto di audizione nella seduta della IV commissione regionale in materia di Trasporti e Urbanistica di cui sono componente. Nel frattempo manifesteremo insieme le esigenze di questo territorio portando all’attenzione di tutte le sedi opportune proposte alternative allo shuntaggio, come può essere quella lanciata dall’ingegnere Messore di utilizzare i binari dell’Interporto come passaggio del tracciato dell’Alta Velocità”.

Fonte: comunicato stampa

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