sabato 9 settembre 2017

Caserta Jazz Festival un evento in due tempi, a causa del cattivo tempo date spostate.




I primi due appuntamenti del Festival jazzistico casertano sono stati un successo sotto ogni aspetto. La prima sera il pubblico è stato letteralmente incantato dal Joan Chamorro Quintet, a farla dominare il palcoscenico le bravissime Andrea Motis e Rita Payes, che con la loro voce e i loro assoli con i fiati sono riuscite ad emozionare il pubblico del Teatro Comunale Parravano. Una sistemazione di “fortuna”, visto che il cattivo tempo sembra non voler proprio dare tregua all’organizzazione di questa splendida kermesse. Il pubblico ha sottolineato il proprio gradimento con lunghissimi applausi e richieste di bis, che hanno sicuramente gratificato i musicisti catalani Esteve PI, Ignasi Terraza e il meraviglioso Joan Chamorro. Una chicca la partecipazione di Joan Chamorro al festival casertano, reduce dal Tokio Jazz Festival e per la sua seconda volta in Italia, la prima qualche mese fa al Blue Note di Milano, evento che andò sold out, insomma un successo annunciato. Il jazz casertano non si è fatto attendere e Pietro Condorelli, insieme a Francesca Masciandaro, Domenico Santaniello e Claudio Borrelli, accompagnati dalla voce di Simona Boo, hanno letteralmente preso per mano i numerosissimi appassionati, conducendoli in un viaggio nel tempo attraverso la storia del jazz, e grazie ad affascinanti racconti e bellissima musica gli hanno fatto vivere una serata pregna di emozioni. Una piacevole sorpresa è stato il duo di presentatori formato da Eva Sabelli e Piero Grant, attori prestati alla conduzione, che hanno ricordato con alcune poesie l’amico Antonello Rossi. Altro punto cardine della manifestazione l’Aperjazz, la mozzarella di bufala, i salumi di maialino nero casertano e i vini del territorio, hanno deliziato le papille gustative dei presenti. Unico neo, la pioggia che è stata una vera e propria spada di Damocle sulla testa dell’organizzazione del Caserta Jazz Festival, tanto che l’ideatore e direttore artistico Edgardo Ursomando e il producer Gennaro Vitiello, vista la perturbazione che colpirà l’intera penisola e in modo particolare la Campania proprio nei giorni di domenica e lunedì, si sono trovati costretti a spostare i concerti di Gegè Telesforo 5tet e di Daniele Scannapieco Organ Trio, rispettivamente nei giorni 18 e 19 settembre prossimi. Una scelta sofferta ma necessaria, affinché il festival si completasse nella sua interezza. Insomma, meglio un concerto spostato che un concerto annullato … e speriamo nel gatto blu!

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