domenica 10 settembre 2017

IL CASERTANO CASSANDRO ORO AI MONDIALI DI SKEET A MOSCA

Nella prova a squadre Italia in vetta grazie al primato di Rossetti ed all’ottavo posto del tiratore del Gruppo Sportivo Carabinieri
IL CASERTANO CASSANDRO ORO AI MONDIALI DI SKEET A MOSCA
Ancora un successo internazionale per il nipote di Ennio Falco fuori dalla finale individuale per un sol piattello

Oro per il casertano Tammaro Cassandro nella prova a squadre di tiro a volo specialità skeet nella competizione iridata ospitata al Fox Lodge a Mosca in Russia, la cui gara individuale è stata vinta dall’altro azzurro Gabriele Rossetti, campione olimpico di Rio de Janeiro. Con l’ottavo posto centrato dal nipote di Ennio Falco, campione olimpico di Atlanta, e il quindicesimo di Riccardo Filippelli. Con 364 piattelli centrati su 375 gli azzurri hanno battuto la Russia e Cassandro, che aveva completato la prova individuale a quota 121, mancava per un sol piattello l’accesso alla finale individuale per le medaglie con la soddisfazione però di aver contribuito alla conquista dell’oro a squadre.
Per il 24enne tiratore, nato a Capua, l’oro mondiale a squadre arricchisce il già prestigioso palmares non solo con i tantissimi titoli a livello juniores ma anche assoluto con il secondo posto alle Universiadi di Kazan nel 2013, la vittoria a squadre negli Europei del 2014 a Sarlospuszta; il secondo posto a San Marino nel 2016 ai mondiali con la conquista del record del mondo, e tanti prestigiosi podi conquistati nelle prove di Coppa del Mondo.
 "Il palmares di Cassandro è di tutto rilievo - sottolinea il Delegato Coni Michele De Simone - ed è auspicabile che ai prossimi Giochi Olimpici del 2020 faccia parte della nazionale azzurra con l'obiettivo di replicare i fasti di due grandi tiratori casertani, e cioè Angelo Scalzone, oro a Monaco, e, appunto, lo zio Ennio Falco, oro ad Atlanta, tra i più grandi tiratori della storia dello skeet italiano. Rossetti e Cassandro sono ormai i due più significativi specialisti del settore ed essendo giovani il Commissario Tecnico della Nazionale non dovrebbe avere controindicazioni".                              


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