CALVI RISORTA - Domenica 15 Luglio, s copriamo e riscopriamo i luoghi della Calvi che il R.D. n°1078 del 14 dicembre 1862 autorizzò ad assumere la denominazione di Calvi Risorta, con un trekking urbano organizzato dalla Rete ArcheoCales.
È il nostro secondo trekking urbano perché non vogliamo abbandonare la vocazione della Rete Archeocales che è essenzialmente quella di far conoscere il territorio che abitiamo e, poiché il sito antico è ancora oggi non percorribile, quale migliore opportunità se non quella di ritrovarci a percorrere strade e stradine, visitare i luoghi di culto, i borghi più antichi e i tanti reimpieghi e riusi di materiali antichi in costruzioni più recenti.
Partiremo da via XX Settembre, all’altezza del Largo dei Platani, per giungere ai luoghi dei primi insediamenti del Castro Petrori: i Martini e la Giudea; da qui arriveremo nella vecchia piazza Bilancia, oggi Piazza Giovanni XXIII che è impreziosita dalla chiesa di S. Nicandro, la cui prima edificazione risale al 1588 e da notevoli testimonianze architettoniche. Proseguiremo per via XX Settembre per raggiungere La Chiesa Vecchia, dove iniziò il culto di S. Nicandro intorno all’anno 1000, introdotto dai monaci basiliani. La data d'inizio del culto la leggiamo su una pittura del Santo sull'arcata della porta centrale, anno 1106. Con le invasioni barbariche, intorno all'anno Mille, nel territorio di Calvi si crearono tre insediamenti distinti da parte di profughi che, a causa delle scorrerie dei pirati saraceni lungo le coste del Tirreno, furono costretti a rifugiarsi nell'entroterra: Martini di Visciano, Via delle Vigne a Zuni e Via Zitiello a Petrulo. Questi nuovi insediamenti ebbero un unico luogo di culto in questa di San Nicandro (la Chiesa Vecchia) fino al 1500.
Raggiungeremo la splendida piazza Umberto I a Zuni dove svetta la chiesa dedicata a S. Nicola la cui prima edificazione è del 1623, fu costruita come cappella patrizia dal Barone dott. Luigi Zona, poi, grazie al vescovo De Silva, il 16 ottobre 1695, diventò parrocchia e luogo di culto della congrega di S. Nicola, riconosciuta ufficialmente il 29 giugno 1776 dal re Ferdinando di Borbone.
La via Duca degli Abruzzi ci condurrà fino al Seminario dei Padri Passionisti ma, lungo il percorso, tante le testimonianze architettoniche che renderanno ancora più piacevole e interessante la passeggiata.
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