COMUNICATO STAMPA
ECO-SISMA BONUS 110%, CECORO NEL
GRUPPO DI LAVORO PER PREPARARE LE MODIFICHE ALLA PROROGA CONTENUTA NELLA FINANZIARIA:
“La proroga al 2023 così come
approvata dal Governo presenta diversi aspetti di iniquità, dalla retrodatazione al 30
settembre del 2021 per l’avvenuta presentazione della CILAS, il cui modello è
stato approvato solo ad agosto, al tetto dei 25 mila euro nell’ISEE”.
Il
presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori della provincia di Caserta, Raffaele Cecoro, è stato chiamato a
fare parte del ristretto gruppo di lavoro per la redazione degli emendamenti al
nuovo superbonus inserito nello schema di Legge di Bilancio 2022 varato nei
giorni scorsi dal Governo nazionale.
Da venerdì,
il leader degli Architetti di Terra di Lavoro è impegnato con altri colleghi di
tutta Italia, tra i quali presidenti di ordini territoriali, consiglieri ed ex
consiglieri nazionali, esperti in urbanistica, in diritto e contabili, nella
redazione di emendamenti alla proroga fino al 2023 dell’eco-sisma bonus, così
come approvata dall’esecutivo del premier Draghi tra paletti e requisiti molto
più stringenti rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi.
“Lo scopo
del team di tecnici di cui mi onoro far parte, è quello di redigere un
documento con proposte formulate e condivise. Il gruppo di lavoro
interdisciplinare, costituito da esperti di settore, rappresentanti di
categorie professionali, associazioni ed esponenti politici, mirate a
modificare le previsioni della bozza appena approvata dal Governo, in modo da
indirizzare correttamente l’azione politica e pervenire ad un’equa definizione
delle proroghe dei benefici fiscali, che certamente aiuterà la crescita del
Paese”, spiega Cecoro.
“Tra i punti
più contestati da noi professionisti e, quindi, ed oggetto di modifiche che
andremo a proporre, c’è l’iniquità della retrodatazione al 30 settembre del
2021 per l’avvenuta presentazione della CILAS, considerando che il modello
unico CILA Superbonus è stato approvato, con l’accordo in Conferenza Unificata,
solo il 4 agosto 2021 e pubblicato sul sito della Funzione Pubblica appena il
girono dopo, quindi appena due mesi fa.
Iniquo è, inoltre,
ogni riferimento all’abitazione principale e la previsione di un indicatore ISEE
non superiore a 25.000 euro, un limite troppo basso che precluderebbe a quasi
tutti i proprietari di case unifamiliari di accedere al beneficio del
superbonus 110%”, conclude il presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di
Caserta.
Caserta,
06.11.2021
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