Due gli appuntamenti per ascoltare le
chitarre jazz di Paolo Loveri e Pietro Condorelli
Dopo oltre 10 anni dalla pubblicazione
del lavoro discografico edito in Belgio Paolo Loveri trio featuring Pietro
Condorelli “3+1” il duo di chitarre jazz Loveri-Condorelli torna in scena per
un paio di appuntamenti in zona.
Il programma sarà costituito da composizioni
originali di Condorelli e Loveri tratte citato lavoro discografico, nonché
sulla musica che rappresenta l’enorme “corpus” dello sviluppo dell’esperienza
musicale afroamericana. Il tutto in un
concerto “riflessivo e raccolto”.
Due gli appuntamenti:
domenica 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day a Sant’Agata
de’ Goti presso le Antiche Cantine Mustilli dove al concerto seguirà una Jam Session
con i numerosi musicisti che hanno già aderito
https://www.facebook.com/events/220976253872929
e poi ancora giovedì 4 maggio
presso il Piccolo Teatro Cts di Caserta
https://www.facebook.com/events/1088427575259159/
Paolo Loveri - Pietro Condorelli “Guitar
duo”
Avendo
maturato un’esperienza ultradecennale, questo duo si configura come una delle
realtà più longeve e significative del panorama jazzistico europeo.
Tratti
salienti del duo sono da ricercarsi nella capacità dei musicisti di
improvvisare costantemente assecondando una forma di interplay non comune,
basata sull'ascolto reciproco nell’atto improvvisativo.
Indipendentemente
quindi dal tipo di composizione affrontata, l’esecuzione avviene sempre in un
clima di relax nel quale il dispiegarsi melodico degli eventi è il naturale
divenire della traccia fornita dal compositore.
Tutto si
svolge all’insegna dell’estemporaneità in cui il fattore emozionale determina pesantemente
il mood, l’atmosfera che carica di segnali positivi l’esperienza
dell’ascoltatore e da esso si traduce in un feedback retroattivo che
coinvolgendo musicisti ed audience crea la “magia” del rituale concertistico.
Il programma
basato su composizioni originali di Condorelli e Loveri tratte soprattutto dal
CD edito in Belgio Paolo Loveri trio featuring Pietro Condorelli “3+1”, nonché
sulla musica che rappresenta l’enorme “corpus” dello sviluppo dell’esperienza
musicale afroamericana.
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