giovedì 23 ottobre 2014

Entra nel vivo l’attività delle GAV nel Parco Regionale del Matese

Entra nel vivo l’attività delle GAV nel Parco Regionale del Matese

Sono attive dal 2 agosto le Guardie Ambientali Volontarie (GAV) della Provincia di Caserta assegnate al Parco del Matese, attività questa fortemente voluta dal presidente del suddetto Ente, Umberto De Nicola, il quale intende dare il massimo impegno per la valorizzazione e la salvaguardia dell'area Parco.
Le GAV state sono istituite con legge regionale n.10 del 28 febbraio 2005, assumendo tale nomina dopo aver superato i corsi di formazione professionale organizzati dalla provincia, previo superamento dell'esame finale per poi svolgere funzioni di polizia amministrativa.
Le attività svolte dalle GAV, assegnate all'Ente Parco, sono incentrate per il rispetto delle Norme di Salvaguardia previste dalla L. 294/91 e dalla L.R. 33/93 come: controllo del degrado ambientale; vigilanza sulla normativa inerente raccolta dei prodotti del sottobosco, funghi e tartufi, pesca, caccia e bracconaggio, abusivismo edilizio, smaltimento e abbandono indiscriminato dei rifiuti, raccolta materiale legnoso e applicazione delle norme in materia di protezione ambientale e della flora endemica e rara vigenti nell'area Parco per prevenirne le violazioni ed applicare sanzioni amministrative nei casi previsti.
Intensa è stata l’attività svolta dalle GAV dell’Ente nell’intero trimestre, con servizi giornalieri. Già sono state notificate le prime sanzioni a carico dei trasgressori che contravvenivano alle disposizioni di Legge e regolamenti attuativi a tutale dell’area Parco.
Durante il servizio le GAV svolgono anche una campagna d’informazione e di sensibilizzazione ambientale al buon rispetto dell’ambiente ancora incontaminato in cui viviamo. L’attività delle GAV viene programmata e svolta in servizi predisposti dal capo raggruppamento Italo Ciallella in collaborazione con l’Ente Parco e le forze dell’ordine operanti sul territorio.
“La difficoltà riscontrata in questi primi mesi è stata quella di trovarci di fronte ad un turista non ben informato su come comportarsi in un’area protetta. A tale proposito ci stiamo attivando, in collaborazione con l’Ente Parco, per creare gli strumenti necessari affinché il nostro lavoro si svolga al meglio”. Questa la dichiarazione di Italo Ciallella.

 Fonte: comunicato stampa

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