sabato 4 aprile 2015

Pubblicata la Via Crucis con i pensieri di Madre Anna Sardiello, Fondatrice delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti – Casa di Fondazione in San Prisco (Caserta)

Pubblicata la Via Crucis con i pensieri di Madre Anna Sardiello, Fondatrice delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti – Casa di Fondazione in San Prisco (Caserta)

CASERTA – Nelle Scorse settimane è stato congedato dalla stampa il testo “Amore Riparazione Riconoscenza – La Via Crucis dagli Scritti di Madre Anna Sardiello” a cura di (don) Antonio Di Nardo, per le edizioni Artetetra. L’opera è stata stampata in marzo 2015 presso la Tipoarte di Casapulla (Ce).
La Figura di Madre Anna Sardiello e la sua Spiritualità da qualche anno sono oggetto di approfondimento e diffusione grazie alla opera incessante e partecipata di don Antonio Di Nardo, postulatore della Causa di Canonizzazione della medesima Serva di Dio Madre Anna Sardiello.

Il testo che si presenta alla consultazione e meditazione, al di là del pio rito della Via Crucis, infatti è organizzato e impaginato anche per la ordinaria lettura extra quaresimale. Nella prima di copertina, il testo è di 48 pagine, riporta la Crocifissione (1303-1305) di Giotto presente nella Cappella degli Scrovegni di Padova. Mentre le rappresentazioni grafiche delle stazioni sono quelle della Chiesa di San Pio da Pietrelcina.
Il testo si apre con una introduzione del curatore don Antonio Di Nardo, si sviluppano le XIV Stazioni e poi vi è una Preghiera di Conclusione e ancora la “Settimana con Gesù Crocifisso” ovvero un percorso di meditazione da svilupparsi in una Settimana , dal lunedì alla Domenica. Qui vi è il richiamo a passi della Via della Croce e poi spunti di riflessione tratti dal percorso Spirituale di Madre Anna Sardiello.
Nella presentazione don Antonio Di Nardo offre una breve biografia della Serva di Dio Madre Anna Sardiello nonché ne presenta il carisma di cui alla sua dedizione al Cuore Eucaristico di Gesù. Infatti, Madre Anna Sardiello è, come accennato, la Fondatrice delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Paliotti la cui Casa della Fondazione è in San Prisco (Caserta).
La Via Crucis nasce dai pensieri di Amore che Madre Anna Sardiello ha donato nel corso della sua vita alle sue figlie e a chiunque le scriveva per insegnate l’arte di riparare, e parte dall’invito dell’Evangelista Giovanni a «volgere lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Madre Anna Sardiello, e questo si evince dai testi proposti, rinnova la pratica dell’Adorazione Eucaristica provvedendo con la preghiera a riparare all'infedeltà delle anime predilette a Dio consacrate.
Madre Anna parte dall’amore ma la sua esperienza parte dalla Chiesa. Lo stesso atto di riparazione ha come soggetto la Chiesa, come materia l'ingratitudine dei suoi membri, come oggetto la persona del Redentore e come natura l’amore.
Il titolo di questa Via Crucis Amore, Riparazione, Riconoscenza, riferisce il curatore don Antonio Di Nardo, nasce dal cuore di una. donna consacrata, che spogliandosi di tutto ciò che le poteva ostacolare l'incontro con il Signore diventa con la sua stessa vita Riconoscenza.

Ma chi era Madre Anna Sardiello?
Carolina Sardiello, al secolo, nacque a Francavilla Fontana (BR) il 20 luglio 1894 da Vincenzo e Teresa Casalino, e qui vi visse i primi anni di vita. Non si hanno troppo notizie sulla sua infanzia salvo il fatto che fu introdotta alla educazione cristiana dalla madre a cui riconoscerà il merito di averla educata secondo l’alto compito affidatole da Dio. Certamente non mancarono tribolazioni finanziarie, negli anni, in casa anche se la provvidenza venne in soccorso. La piccola Carolina era molto intraprendente nel periodo della fanciullezza e pubertà, infatti, si racconta che amasse girare, uscire, specie la domenica sera, perché in paese c’era più gente; amava le relazioni con i parenti e gli amici. Nel 1918 conseguì il diploma di abilitazione per l’insegnamento nelle scuole elementari, dimorando presso gli zii. Negli stessi anni, guidata dal suo direttore spirituale, e seguendo il desiderio di consacrarsi a Dio della sorella “Annina”, iniziò a maturare in Carolina una fiaccola d’Amore per Dio. Infatti, il 22 novembre 1922 partì alla volta delle Suore dell’Apostolato Cattolico, fondate da San Vincenzo Pallotti, in San Salvatore in Campo, per diventare suora. Qui ebbe inizio il suo cammino di conversione, di amore e di riparazione all’Eucarestia che la condurrà alla vetta della santità. Dopo circa un anno di permanenza il 18 luglio 1923 fece la vestizione ed entrò in noviziato, mentre la professione la fece il 21 luglio 1924. Dopo tale evento fu destinata alla Casa di Cusano Mutri nel Sannio.
Madre Anna godeva da parte dei suoi superiori e delle consorelle una grande stima ed apprezzamento per la sua vita esemplare, per la sua carità per il suo modo di pregare e di vivere la regola e per la sua fede.
Fu a Cusano Mutri che iniziò la sua esperienza mistica, ricevendo il permesso anche per l’Adorazione notturna.
La permanenza nel Sannio durò pochi anni, da qui il trasferimento per pochi mesi alla Casa Bianca di Napoli e successivamente a Velletri (Roma) dove fu anche nominata Superiore. Successivamente fu maestra delle novizio fino al luglio 1941. Da questo periodo fino al 26 ottobre 1946, allorquando le giunge la nomina di Madre generale, le fu affidata la Casa di Servigliano, nella provincia di Ascoli Piceno.
Arriviamo così al 1947 allorquando la provvidenziale richiesta di Angelina e Maria Monaco, di San Prisco (Caserta) di dedicare il loro palazzo al culto dell’Eucarestia, fece risplendere il desiderio di Madre Anna di coniugare la ricerca di una nuova sede per il noviziato con la sua ricerca di un’opera di Riparazione con l’Eucarestia, tema principale della sua spiritualità. Coinvolse tutte le case in Italia ed in America per la realizzazione di questo suo progetto. Anche se a circa un anno di distanza problematiche di proprietà misero in discussione tutta la progettualità, con relativa rinuncia al trasferimento del noviziato. Ma anche qui la provvidenza ed il placet dell’arcivescovo di Capua diedero nuovo fermentò alla realizzazione dell’Opera della Riparazione. Tra vicissitudini interne alla Casa Madre, lasciatone la Direzione, il 30 aprile 1948 partì alla volta dell’opera in San Prisco con alcune consorelle che decisero di seguirla. Qui con l’approvazione dell’Arcivescovo mons. Baccarini nacque l’Opera “Pia unione Anime Eucaristiche riparatrici”. Nel 1951 fu approvato il nuovo cammino delle Suore Eucaristiche e nel luglio giunsero le prime postulanti. Il 28 maggio 1963 fu promulgato il Decreto di approvazione diocesana dell’Istituto delle Suore Eucaristiche, cui segui il Decreto di approvazione pontificia di Paolo Vi il 9 giugno 1973 ed il 15 dicembre dello stesso anno la Congregazione dei Religiosi accettava la denominazione “Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti”. Dalla conoscenza biografica si è appurato che il mese di luglio fu sempre caro e determinante per Madre Anna Sardiello ed il 22 luglio 1982 tramontò al mondo per risorgere all’aurora di Dio. Attualmente case delle “Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti” sono, oltre che in San Prisco, a Frascati, Roma, Caserta, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Sant’Agnello oltre una Missione in Chiclayo.

Lo scorso 17 aprile 2014, Giovedì Santo, l’arcivescovo di Capua, mons. Salvatore Visco, firmava con il cancelliere vescovile, mons. Gennaro Gravina, l’editto della causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Anna Sardiello (1894-1982), fondatrice della Congregazione delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti.

Lo stesso Pastore diocesano il 22 luglio 2014, nella Cattedrale di Capua annunciava, con gioia e sentimenti di profonda gratitudine al Signore, l’apertura dell’Inchiesta Diocesana per la Beatificazione e la Canonizzazione della Serva di Dio Madre Anna Sardiello.

Sua Eccellenza Mons. Marcello Bartolucci, Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi, che ha concesso con lettera del 25 novembre 2013 il nulla osta all’introduzione dell’inchiesta diocesana, circa la Serva di Dio e l’opera di ricostruzione biografia e delle virtù a cura del postulatore don Antonio Di Nardo ha riferito: “Chi ama davvero non si accontenta di riamare, ma “ripara” ai vuoti di amore che hanno ferito le persone amate. Madre Anna Sardiello, innamorata di Cristo e delle anime, ha condiviso la missione di Gesù, che ha riparato i peccati del mondo mediante il dono totale di sé. Questa donna forte e generosa ha trovato nell’Eucarestia l’ispirazione e il nutrimento per diventare lei stessa “un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio”, in riparazione delle logiche egoistiche che si nascondono in ogni forma di offesa a Dio e all’uomo.
La biografia, scritta da don Antonio Di Nardo, alza il velo sulla vicenda spirituale ed ecclesiale di Madre Anna, il cui “carisma della riparazione” continua oggi nelle sue Suore”.

Nell’Editto, mons. Salvatore Visco, riferisce, in relazione a Madre Sardiello, che “Sin da subito, il 23 novembre 1922, iniziò il proprio cammino di consacrazione nella vita religiosa, la Serva di Dio si è distinta per l’intensa vita di preghiera, incentrata nel Santissimo Mistero dell’Eucarestia e nella preghiera di riparazione. Fortificata su tale roccia, fondò la Congregazione delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti. […] Essendo andata viepiù crescendo, colò passare degli anni, la sua fama di santità […] Invito tutti i singoli fedeli a comunicarmi direttamente o a far pervenire a questo tribunale arcivescovile [di Capua] (piazza Landolfo, 1 – 81043 Capua), tutte le notizie, dalle quali si possano in qualche modo trarre elementi favorevoli o contrari alla fama di santità della detta Serva di Dio. Dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni del diritto, tutti gli scritti a lei attribuiti, con il presente Editto, Ordino a quanti ne fossero in possesso, qualora non sia stato già consegnato alla Postulazione della causa, di rimettere con debita sollecitudine a questo Tribunale qualsiasi scritto che abbia come autrice la Serva di Dio, ricordando che col nome di scritti s’intendono, oltre le opere stampate, anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altra scrittura privata. Coloro che poi desiderassero conservare gli originali potranno presentarne copia debitamente autenticata”.

Chi volesse ricevere informazioni sulla Spiritualità di Madre Anna Sardiello o l’opuscolo “Amore Riparazione Riconoscenza” con il sottotitolo “La Via Crucis dagli scritti di Madre Anna Sardiello” a cura di Antonio Di Nardo, (stampato in Casapulla 2015 per Artetetra Edizioni), può contattare Don Antonio Di Nardo (338 4685721 dinarant@libero.it). Per info biografiche su Madre Anna Sardiello: Antonio Di Nardo, Madre Anna Sardiello – Fondatrice delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti, ELLEDICI Editrice Velar 2011. Per una conoscenza “a pillole” di Madre Anna Sardiello don Antonio Di Nardo ha dato vita alla Pagina Social “Madre Anna Sardiello” https://www.facebook.com/MadreAnnaSardiello dove con una costante frequenza vengono offerti pensieri, foto e testimonianze sulla Serva di Dio.
 Fonte: comunicato stampa

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