“Dal volante alla forchetta” raddoppia. Infatti da qualche giorno è arrivata nella librerie l’edizione 2015. Visto il buon successo della prima esperienza – d’accordo con l’editore De Ferrari – Aldo Repetto ha rimesso insieme le avventure “gastronomiche” fatte nel periodo in cui ha vissuto in Piemonte. E’ andato a ripercorrere quelle esperienze ed ecco la nuova “non giuda”, perché, lo ribadisce nella prefazione, anche stavolta non si tratta di un guida gastronomica ma di una testimonianza di locali dove si mangia bene ad un prezzo giusto. Le guide, infatti – secondo l’autore – sono per esperti, sono molto più dettagliate e comprendono un territorio più vasto. Egli non si ritiene un gastronomo ma una persona normale alla quale piace andare spesso a “mangiare fuori” in compagnia di amici. Anche nella edizione 2015, da buon cronista – lo ha fatto per quarant’anni – descrive i posti che ha frequentato nel periodo piemontese, accompagnando spesso (per lavoro…) altri giornalisti di passaggio o amici in visita. L’autore e l’editore, però, vogliono precisare che i locali non più citati non hanno “demeritato” ma si è trattato di una scelta del territorio da esplorare e di “spazio” (i libri come questo debbono essere facilmente consultabili e possibilmente tascabili, da qui la sofferta decisione di alcuni tagli).
Certo, nel territorio preso in esame, ci sono altri locali dove si mangia bene ad un prezzo adeguato ma, come detto, quelli citati vengono dalla esperienza personale dell’autore che in qualche caso si è avvalso della “consulenza” di amici fidati. Ovviamente ne ha risentito il suo colesterolo ma – commenta l’autore – non si può avere tutto dalla vita….!
Inoltre Repetto ha deciso – d’accordo con l’editore – di devolvere i diritti d’autore all’associazione Alzheimer Liguria.
Fonte: Annuario USSI
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