sabato 12 febbraio 2022

SOLENNE CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DAL VESCOVO PIETRO LAGNESE NEL RICORDO DELL’APPARIZIONE DELLA VERGINE MARIA

 

PARROCCHIA N.S. DI LOURDES:

 SOLENNE CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DAL VESCOVO PIETRO LAGNESE NEL RICORDO DELL’APPARIZIONE DELLA VERGINE MARIA



Presso la parrocchia N.S. di Lourdes si è svolta una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Mons. Pietro Lagnese per la festività della B.V. Maria, assistito dal parroco don Pietro Pepe, da don Nicola Buffolano, dal diacono don Manlio Maglio, con il servizio di coordinamento degli ammalati curato dall’UNITALSI (Unione Nazionale Trasporto Ammalati)  e dai medici cattolici, il servizio liturgico a cura dei ministranti della parrocchia, la corale ed il servizio d’ordine con il Gruppo Scout, la Caritas e l’Azione Cattolica. Presenti alla celebrazione il col. Pasquale Antonucci in rappresentanza del sindaco Carlo Marino, il neo presidente dell’UNITALSI Carlo Lanza accompagnato da Renato Iaselli (già presidente dell’Unione) e  Giovanni Piccirillo (Medici Cattolici). Particolarmente forte l’Omelia del Vescovo Lagnese che nel commentare il brano del Vangelo di Giovanni (Le Nozze di Cana) ha sottolineato come questo passo del Vangelo voglia anticipare in quei pochi gesti, l’annuncio del regno di Dio: il banchetto stava per finire, come la nostra vita, per quanto bella è destinata a  terminare; Maria prega Gesù  di intervenire e con la perseveranza riesce a fargli portare vino nuovo alla tavola, non solo nuovo ma anche migliore. L’eternità che ci offre il Vangelo non solo ci permette di superare la soglia della morte, ma ci porterà proprio ad una nuova vita, non solo nuova , ma anche libera dal peccato e dal male. E noi non dobbiamo fare altro che comportarci come Maria: continuare ad avere fede nel Signore. Poi il vescovo Lagnese ha ricordato don Michele Cicchella, già parroco per decenni presso N.S. di Lourdes nonché già assistente spirituale dell’UNITALSI. Quindi Mons. Lagnese riferendosi al particolare momento vissuto per mezzo della pandemia, ha sottolineato che il “male maggiore” si chiama “indifferenza”  pertanto tutti ci dobbiamo prodigare come gli operatori del settore (medici, infermieri)  ad aiutare il prossimo e citando Papa Francesco ha ricordato i medici, gli infermieri, i tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla cura dei malati, evidenziando come il loro servizio svolto con amore e competenza, trascende i limiti della professione per diventare una missione. Infine il parroco don Pietro Pepe nel ringraziare Mons. Lagnese e l’intera  comunità – ha sottolineato  come – il mese di febbraio è il tempo di Maria, che diventa per ognuno di noi il “ Buon Samaritano” , fonte inesauribile di bene che non conosce sosta, né ostacoli, Maria dona  ad ogni persona che soffre, nel corpo e nello spirito, la dolcezza dello Spirito nella “forma” della sensibilità di una donna speciale: la Madre di Dio e della Chiesa.

 




Marco Lugni

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