Alla luce delle ultime dichiarazioni rese alla stampa da dirigenti di qualche partito minore, è necessario - evidenzia l'On. Consoli - ribadire con la massima precisione che l’UDC non si sottrae e non si è mai sottratto alla formazione del Terzo Polo in tutti i casi dove le condizioni politiche lo rendessero possibile. Va detto che è proprio l’UDC il motore di questo progetto per la consistenza numerica del Partito per l’organizzazione ramificata in ogni Comune della provincia di Caserta e per la capacità di aggregazione di ampi settori del mondo moderato. Sorprende, quindi, che si ricerchi nell’UDC la difficoltà nel far decollare il progetto in provincia di Caserta. La verità è che la virtualità e l’inconsistenza numerica di alcune sigle, rende in alcune città della provincia, difficilmente praticabile la creazione del Terzo Polo. Se a tutto questo - precisa l'On. Consoli - aggiungiamo che per qualcuno il Terzo Polo è probabilmente il mezzo per ridimensionare l’azione politica dei vertici del nostro Partito e non il fine per costruire una vera alternativa ad un sistema bipolare agonizzante e che consapevole di dover far recuperare alla politica del buon governo il primato non può sottrarsi di dialogare con soggetti politici che condividano, programmi, comportamenti e finalità. Questo è quanto l’UDC ha fatto e non smetterà di fare, chiedendo con forza di dar vita a gruppi del Terzo Polo in tutte le assemblee istituzionali il che non coincide con lo smantellamento delle nostre esperienze di governo, che per gli importanti risultati raggiunti vorremmo che venissero condivise ed applaudite anche da questi nuovi amici del terzo Polo. L’UDC - conclude l'On. Consoli - assolverà fino in fondo al proprio ruolo di forza ispiratrice e fondante del nuovo corso politico, che partendo dall’esperienza del Governo di Unità Nazionale lo vedrà sicuramente protagonista della stagione politica appena inaugurata assieme agli alleati del Terzo Polo.
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