Il prossimo mercoledì 28
marzo alle 16, il Presidente Napolitano, visiterà la struttura del Comune in
provincia di Caserta presso il Palazzo Antignano di Capua. Il Capo dello Stato
ha voluto essere presente nel giorno della riapertura dell’istituto museale,
dopo i lavori di riqualificazione voluti e finanziati dalla Provincia di
Caserta, per sottolineare il valore fondamentale che il Comune di Capua assume
nel panorama della cultura dell’intera provincia.
Il Presidente Giorgio Napolitano effettuerà una visita privata nelle sale del
museo dalle 16 alle 17. Solo successivamente, alle 18, il presidente della
Provincia di Caserta, Domenico Zinzi riaprirà ufficialmente la struttura,
insieme al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro ed a numerosi
sindaci di Terra di Lavoro.
La struttura sarà aperta al pubblico solo il giorno successivo, giovedì 29 marzo
e sarà possibile apprezzare il progetto di restyling, che ha rinnovato la
struttura in termini di fruibilità e servizi. Inoltre un percorso espositivo
che, attraverso moderne tecnologie, consentirà di ‘far rivivere’ le collezioni
di reperti archeologici, sculture, dipinti ed opere.
Il Museo Campano di Capua si presenta completamente rinnovata anche
nell’organizzazione dei percorsi, riordinata nelle sezioni espositive,
illustrata da un diffuso sistema di approfondimenti multimediali multilingua.
Particolare attenzione è stata rivolta al pianeta scuola ed ai bambini in
generale: per loro è stato previsto un percorso dedicato, con zone didattiche e
laboratori, con mezzi espositivi e didascalici che parlino il loro linguaggio,
fatto di forme, suoni e colori immediatamente riconoscibili e
memorizzabili.
‘’La
riapertura del Museo – afferma il presidente
della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi - rappresenta l’ennesima testimonianza di quanto
l’Amministrazione Provinciale abbia inteso valorizzare la cultura e puntare con
decisione su di essa, adoperandola anche come elemento di promozione del
territorio. Questo complesso è da considerarsi come uno dei più importanti sotto
il profilo archeologico in Italia e in Europa e certamente risulterà un forte
attrattore, capace di portare nella nostra provincia un gran numero di turisti e
visitatori’’.
Punta di diamante del Nuovo Museo Campano ‘la collezione delle Madri’, una
rarità nel suo genere. ‘’Rinvenute alla fine
del 1800 nei pressi dell’antica Capua – afferma la direttrice Maria
Luisa Nava -le matres matutae sono statue in tufo nelle quali si
esprime la devozione indigena alla dea locale della fertilità, e provengono
tutte dal grande santuario di Fondo Patturelli di Curti, insieme a numerosissime
terrecotte architettoniche e votive, anch’esse confluite nel Museo. Le
statue riproducono una donna seduta con uno o più bambini in fasce tra le
braccia, e costituiscono offerte alla divinità per propiziarne il favore, in
modo da ottenere una felice conclusione della gravidanza e la salute della
prole.
Nella sezione del museo che ospita la Sala delle Madri, è stata anche realizzata una
nuova piazza coperta, utilizzabile tutto l’anno quale modello di “salotto” dove
cultura e svago saranno esaltati da un sapiente gioco di luci ed effetti nelle
occasioni serali. Il Museo Campano si propone così come una struttura che sarà
completamente aperta alla Città, grazie al recupero e alla rivitalizzazione dei
cortili e dei giardini, che potranno ospitare conferenze, eventi musicali ed
espositivi che identificheranno il complesso come un luogo di produzione e
diffusione culturale, nonché di promozione economica.
Il lavoro di restyling, senza snaturare alcune delle caratteristiche del ‘Museo
Campano’, storica ed illustre istituzione la cui nascita risale al 1869 e che è
stata aperta al pubblico nel 1874, è stato realizzato dalla Modugno Restauri,
storica società di settore che ha già realizzato importanti restauri in tutto il
Meridione d’Italia, tra cui varie sale della Reggia di Caserta, il Torrione
Angioino di Bitonto e la
Cattedrale di Ravello.
Fonte: comunicato stampa
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