venerdì 9 marzo 2012

MUSE e MUSEI - Racconto di arte, storia e fede in “Terra Laboris”


A SANTA MARIA CAPUA VETERE JULIAN RACHLIN,

STELLA MONDIALE DEL VIOLINO.



Sarà l’astro mondiale del violino Julian Rachlin il protagonista del decimo evento in cartellone di “Muse e Musei - Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica, organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea, in programma fino al prossimo 21 aprile.

Domani sera, alle 19.00, con il seducente timbro del suo Stradivari del 1704, Julian Rachlin farà risuonare di note ed incanti il Duomo di Santa Maria Capua Vetere, voluto da San Simmaco sulle catacombe di San Prisco (432), che oggi ospita un ricco Museo.

Acclamato per l’intensità e la freschezza delle sue esecuzioni, Julian Rachlin - vera e propria stella del panorama internazionale - nasce in Lituania, ma quattro anni dopo si trasferisce con i genitori in Austria, dove impara a suonare il violino nel Conservatorio di Vienna. Appena quattordicenne sale alla ribalta internazionale, aggiudicandosi l’Eurovision Competition for Young Musicians ad Amsterdam. Invitato al Festival di Berlino, parte per una tournée in Europa e in Giappone con l'Orchestra Sinfonica di Pittsburgh. È noto per essere  il solista più giovane che abbia mai suonato con i Wiener Philharmoniker. Dal 1999 insegna al Conservatorio di Vienna.

Ad accompagnarlo ci sarà al pianoforte Itamar Golan. Anche lui nasce in Lituania, ma quattro anni dopo si rifugia con la famiglia in Israele, dove - all'età di sette anni - intraprende la carriera musicale, esibendosi a Tel-Aviv. Premiato ripetutamente dall'American-Israel Cultural Foundation, riceve il sostegno economico del New England Conservatory di Boston per proseguire gli studi. Solista per prestigiose orchestre internazionali (come l'Israel Philharmonic Orchestra, i Berliner Philharmoniker e l'Orchestra Sinfonica del Teatro alla Scala), nel 1994 ottiene la Cattedra al Conservatorio di Parigi.

“Musa” della serata sarà l’attrice Vanessa Gravina. Dopo aver debuttato a soli 11 anni nel film “Colpo di fulmine” di Risi, ottiene una nomination al Nastro d’Argento come miglior esordiente. Ma a fare di lei un personaggio popolare è la tv, con la miniserie “Don Tonino”. Diretta da Strehler, porta in scena “Donna del mare” al “Piccolo Teatro” di Milano. Grazie alla fiction “Incantesimo”, dove indossa il camice di Paola, vince la Telegrolle, ambìto premio televisivo. Seguono “CentroVetrine”, “Sospetti”, “Gente di mare”, “Butta la luna” e “Un caso di coscienza”. Quindi torna al suo grande amore : il teatro. A lei verrà affidata la lettura di “Giustizia”, saggio originale scritto da Diego De Silva per “Muse e Musei”, che introdurrà lo straordinario concerto per violino e pianoforte di Rachlin e Golan.

Per alimentare l’interazione con le realtà locali, questa settimana la Rassegna ha coinvolto l’Associazione Fondiaria D’Angiò, che - costituita nel 1970 da un gruppo di musicisti - si occupa anche dell’organizzazione di eventi sociali nella Comunità per minori di Santa Maria Capua Vetere. Siamo sempre favorevoli ad iniziative come questa” ha dichiarato il Presidente, Gianfranco D’Angiò, “che portano la musica nei luoghi di culto, facendo scoprire al pubblico artisti di talento ed opere d’arte straordinarie ancora troppo sconosciuti ai più”.




 Fonte: comunicato stampa




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