Parte da
Caserta la discussione sul tema del riordino delle Province in Campania, a
seguito del provvedimento governativo che ha portato ad un complessivo
riassetto di questi soggetti istituzionali. Stamani, presso la Sala Giunta
della Provincia di Caserta in corso Trieste, è stato affrontato per la prima
volta l’argomento alla presenza del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, e dell’assessore
regionale agli Affari Generali, al Personale e ai Rapporti con Province,
Comuni, Comunità Montane e Consorzi, Pasquale
Sommese. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali Angelo Consoli, Gennaro Oliviero ed Eduardo
Giordano,
il presidente
regionale dell’Upi, Pietro Langella,
e molti tra consiglieri e assessori della Provincia di Caserta. Presenti alla
conferenza stampa anche il prorettore della Seconda Università degli Studi di
Napoli e docente di Diritto Amministrativo, Mario Spasiano, e il titolare della cattedra di Diritto
Amministrativo presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, Aristide Police.
“L’incontro
odierno – ha esordito il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – nasce per capire in
che modo la Regione Campania intenda muoversi nel processo di riordino delle
Province, alla luce della recente approvazione del decreto governativo. Non
vogliamo certo apparire come coloro i quali intendono annettere nuovi
territori. E’ chiaro - ha proseguito Zinzi
– che la Regione, nell’effettuare un’operazione di riassetto territoriale,
debba tener conto dell’omogeneità territoriale, della comunanza di storia,
valori e tradizioni tra comunità confinanti”.
Zinzi, poi, ha
parlato anche del futuro delle Province per quel che concerne il loro ruolo e
le loro competenze: “Non possiamo da un lato aumentare i territori di
competenza delle Province e dall’altro lato declassarle ad Enti di secondo
livello, al pari di un semplice consorzio. O ripristiniamo il suffragio
universale per l’elezione degli organismi di governo delle Province – ha
aggiunto Zinzi – o è meglio eliminare subito tali Enti. In quel caso, però, il
Governo si dovrà preoccupare di far funzionare bene le Regioni nel gestire
territori molto vasti”.
“Con
l’appuntamento di oggi – ha dichiarato l’assessore regionale Pasquale Sommese – prende il via la
fase di studio e di confronto prima di intervenire operativamente sul riordino
delle Province. Ci saranno degli incontri periodici nelle 5 province campane
per recepire tutte le proposte e le istanze dei vari territori per poi giungere
ad una sintesi efficace e seria. Comprendo chi, come i cittadini della
provincia di Benevento, sta cercando di scongiurare che la propria provincia, e
quindi la propria storia e la propria tradizione, possa scomparire. Di
conseguenza, non voglio che questa iniziativa possa urtare la suscettibilità di
chi vive una fase non certo semplice. Il prossimo 8 agosto – ha aggiunto Sommese – ho convocato la conferenza
Regione-Autonomie Locali, da me presieduta, e in quella sede inizieremo a
lavorare per presentare le prime proposte da discutere a settembre. Quello che
posso garantire è che ci sarà il massimo rispetto per le specificità
territoriali”.
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