Tra sogno e realtà. La strana avventura verificatasi allo Stadio Pinto in occasione del match Casertana-Rende. Senza alcun preavviso, senza alcun comunicato sui canali ufficiali, la Società rossoblu ritiene opportuno concedere l’ingresso ai fotografi, appena 10-15min dall’inizio della gara. Dopo oltre un’ora e mezza di attesa fuori ai cancelli, e senza aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in seguito a questa decisione dai piani alti; i reporter accreditati, si vedono pertanto costretti a montare le loro attrezzature, di ingente valore, al di fuori del Pinto, tra centinaia di tifosi, mettendo a repentaglio migliaia di euro di materiale. Il tutto per accelerare i tempi ed essere pronti il prima possibile. Oltre al ritardo ingiustificato, dato i lavori di ammodernamento, i fotografi sono costretti a seguire un percorso obbligato (ingresso dalla curva nord causa lavori in corso allo stadio ndr) di gran lunga superiore che avrebbe ritardato ancor di più l’ingresso sul terreno di gioco. In pratica, avrebbero messo piede in campo a partita iniziata, momento in cui i gli ispettori di Lega non permettono in alcun modo di circolare sul campo o di accedere. Pertanto, i fotografi accreditati, e in alcun modo, avvisati , dopo l’estenuante attesa fuori i cancelli, si vedono costretti a riposizionare gli attrezzi del mestiere e andar mestamente via, con tutti i riscontri negativi che la situazione ha creato. Ognuno dei reporter ha dovuto giustificare ai propri direttori di testata le motivazioni del mancato servizio fotografico e diritto di cronaca messo sotto i piedi.
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