Acerra,
quale futuro? Identità e territorio
Con il relatore
prof. Luigi Fusco Girard,
Università Federico II di Napoli,
intervengono
il vescovo Antonio Di Donna e il prof. Gennaro
Niola.
Modera il dott. Tito d’Errico
Martedì
18 giugno 2019 ore 18.00
Teatro delle Suore
d’Ivrea (Istituto Palladino)
Via Verna, angolo Via Diaz, Acerra
La Consulta
cattolica di cittadinanza, nel contesto della Visita pastorale del vescovo
Antonio Di Donna alle parrocchie di Acerra, incoraggiata dalle continue
sollecitazioni del pastore ad «essere autentici cristiani e buoni cittadini»,
promuove un incontro pubblico con a tema il futuro e le prospettive di sviluppo
della città. Martedì 18 giugno alle
ore 18.00 ad Acerra, nel
Teatro delle Suore d’Ivrea (Istituto
Palladino), il prof. Luigi Fusco Girard
riflette sul tema “Acerra, quale futuro? Identità e territorio”. Con lui
intervengono il vescovo di Acerra, Antonio
Di Donna e il prof. Gennaro Niola.
Modera il dott. Tito d’Errico.
Monsignor Di Donna ha più volte chiarito che
«la Visita non è un’ispezione» ma una preziosa occasione per «conoscere e
amare» il territorio e le persone che lo abitano, sollecitando
«contemporaneamente incontri pubblici nelle diverse città della diocesi», in
cui riflettere su «quale città vogliamo, cosa significa vivere la città e come
renderla più abitabile», affinché anche «i laici cattolici diano il loro
umile ma necessario contributo», interrogandosi sulla propria efficace
presenza nella società.
Una occasione per verificare la propria
testimonianza di fede «secondo le competenze e le capacità che connotano
ognuno come genitore, lavoratore, e cittadino», si legge nella lettera d’invito
della Consulta. Perché soprattutto «quando il contesto sociale in cui si vive
è in difficoltà», i cristiani e ogni uomo di buona volontà devono darsi da
fare per cercare di «fermare il progressivo sfilacciamento del tessuto
cittadino», e prendere in mano il destino della città.
Sono invitati pertanto all’incontro «i
cattolici, ma anche quanti hanno a cuore le sorti della città», in particolare
«chi per capacità personali e competenze professionali ha più peso sociale», al
fine di riscoprire tutti «la dimensione pubblica del proprio lavoro e la
funzione solidale della propria esistenza», perché, si legge ancora nell’invito,
«con il senso di responsabilità individuale e con lo sforzo unitario
possiamo far uscire la città dalle secche della rincorsa al benessere
individuale e riaccendere la speranza della collettività».
Gli incontri accompagneranno l’intera Visita
pastorale del vescovo Antonio Di Donna alle parrocchie di Acerra e delle altre singole
città della diocesi.
Antonio
Pintauro
Direttore UCS Diocesi di Acerra
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