La Cisl Funzione Pubblica di Caserta sta da tempo conducendo una battaglia presso tutte le amministrazioni comunali della provincia per l'applicazione dei contratti decentrati, definiti dal CCNL 2016/2018.
La contrattazione decentrata, com'è noto, garantisce i servizi che si erogano alla città e di conseguenza l'impiego di quei dipendenti che ne fanno funzione. Una mancanza dunque che danneggia non solo i lavoratori ma che rischia a breve di avere una ricaduta sulla popolazione, provocando, se non si giunge ad una risoluzione entro la fine dell'anno, ad un vero e proprio blocco dei servizi comunali.
"Sono ormai due anni che combattiamo con le amministrazioni - spiega Franco Della Rocca, Segretario Generale - purtroppo quasi nessun comune ha avviato le procedure per l'applicazione dei contratti. I dipendenti dunque non stanno percependo gli emolumenti né ricevendo le indennità accessorie: reperibilità, turnazioni, rischio, disagio, indennità maneggio valori, e particolari responsabilità. Si tratta mediamente di almeno un migliaio di euro all'anno a dipendente".
La situazione è praticamente generalizzata, pochi i comuni con i quali è stata avviata una preintesa da sottoporre comunque a verifica, Mondragone, Santa Maria La Fossa, Valle di Maddaloni e Casagiove in via di definizione.
"I tempi sono fondamentali - precisa Antonio Roberti, responsabile per gli Enti Locali - questi lavoro dovevano già essere stati definiti nel primo semestre c'è il rischio davvero reale di arrivare a fine anno dovendo procedere ai consuntivi che potrebbero non trovare copertura nei fondi destinati appunto alla contrattazione decentrata, andando così incontro ad ulteriori problemi".
Nessun commento:
Posta un commento