"Bussetti
è il ministro dell'Istruzione di tutto il Paese o solo del Nord? È gravissimo
che sulla regionalizzazione della scuola Bussetti abbia deciso, da ministro
dell'istruzione, di allinearsi a Zaia e Fontana, tradendo il ruolo, che invece
dovrebbe rivestire, di garante dell'unità del sistema scolastico, che è alla
base della coesione del Paese".
Lo dichiara
Camilla Sgambato, responsabile Scuola del Partito democratico.
"La
scuola deve essere nazionale, si può chiedere maggiore autonomia pur
salvaguardando il sistema d'istruzione come sta facendo il presidente
Bonaccini. La proposta avanzata dai governatori leghisti, e sostenuta con forza
da Bussetti, rischia invece di promuovere un sistema scolastico con investimenti
e qualità legati alla ricchezza del territorio, con inquadramenti contrattuali
del personale su base regionale, con salari, forme di reclutamento e sistemi di
valutazione disuguali, con livelli ancor più differenziati di welfare
studentesco e percorsi educativi diversificati. Non è accettabile che il
Ministro dell'Istruzione avalli questa proposta che spacca il nostro sistema di
istruzione, penalizzando le aree territoriali con minori risorse disponibili e
i ragazzi in condizioni di svantaggio economico e sociale", prosegue
Sgambato.
"Il
M5S, che con le parlamentari Azzolina e Granato critica le parole del Ministro,
cosa vuol fare? Sono al governo, si assumano le loro responsabilità. Non
bastano parole di biasimo. Si dissocino con azioni concrete da questa
scellerata proposta", conclude la componente della segreteria nazionale
del Partito Democratico
Roma, 08.07.2019
Nessun commento:
Posta un commento