La serata dell’11 luglio 2019, giorno di San Benedetto patrono d’Europa, è stata vissuta a Maddaloni nel sagrato dell’antichissima chiesa di San Benedetto Abate con l’evento “Fra cielo e terra: spiritualità e devozione popolare” che ha avuto una grossa partecipazione di pubblico.
La serata è iniziata con la Santa Messa celebrata da don Angelo Delli Paoli, parroco della chiesa parrocchiale ospitante, in occasione della festività di San Benedetto. Subito dopo la serata è proseguita entrando nel vivo con la presentazione del Comitato “A’ Funicella”, promotrice della kermesse, da parte di Luigi Ferraro il quale ha sottolineato come il comitato cittadino si propone come luogo di confronto dove raccogliere le idee, stimolare dibattiti, segnalare criticità e bisogni, sviluppando proposte.
È dunque emerso che l’obiettivo generale del Comitato “A’ Funicella” è quello della rinascita della città di Maddaloni cercando di far conoscere la cultura e la storia di Maddaloni.
Subito dopo l’intervento del dott. Ferraro è seguita la spiegazione della serata da parte del prof. Clemente Sparaco, ideatore ed armonizzatore dei testi, del titolo dato alla serata ossia “Fra cielo e terra: devozione popolare e spiritualità”. L’intera manifestazione ha messo in evidenza come sia importante la devozione popolare per la realtà maddalonese. Altro interessantissimo intervento è stato quello del prof. Marco Lombardi che ha presentato la chiesa parrocchiale di San Benedetto Abate dal punto di vista storico architettonico.
Si è dunque passati alla parte recitata con interventi alternati dei piccoli attori Antonio Di Nuzzo, Maria Sparaco e Alice Merola con la recita delle preghiere della sera, della notte e dell’Ave Maria in napoletano. I giovani Imma De Rosa, Chiara Mattioli e Siria Balzano, poi, hanno letto ed interpretato i testi O mercurì d’à Madonna o Carmine di Ernesto Murolo e in nome della Madre di Erri De Luca. Imma in particolare ha anche cantato “Je te voglie bene assaje”. La voce narrante Vincenzo Perrone ha guidato i presenti in questo percorso della memoria con l’accompagnamento musicale di Raffaele Iandolo. Il soprano Mariagrazia Letizia ha interpretato in maniera magistrale i brani impegnativi dell’Ave Maria di Gounod e del Miserere di Zucchero Fornaciari con un brindisi finale alla “Gioia Di vivere”.
Ci si è così avviati a terminare la serata con il messaggio finale lanciato che è stato di gioia e speranza. I giovani, tutti, che si sono esibiti hanno divertito, emozionato e commosso i presenti nella suggestiva cornice del sagrato dell’antica chiesa di San Benedetto dalla cui location, compreso scalinate e spiazzo sottostate è stato possibile ammirare un paesaggio da mozzare il fiato.
La serata è stata anche una occasione di riscoperta di luoghi bellissimi della città di Maddaloni a molti sconosciuti. Hanno chiuso la serata: Luigi Ferraro ringraziando tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, soprattutto i giovani che hanno accolto l’invito; don Angelo Delli Paoli che si è detto contento di aver ospitato un evento così ricco di spiritualità e Imma Calabrò che in qualità di assessore all’Istruzione ha portato i saluti dell’amministrazione e ha posto l’accento sull’importanza dell’amore per la propria città che ha spinto i giovani (tra i quali alcuni suoi ex alunni) a rispondere all’invito di organizzare in poco tempo un evento così importante e sulla passione che ha animato le varie associazioni nell’organizzazione dell’evento .
Tutto si è concluso con un momento conviviale e un brindisi collettivo.
Della serata è possibile ammirare interessanti momenti sui social (in particolare sulla pagina del comitato promotorehttps://www.facebook.com/comitatoafunicella/), dove si segnalano gli interessanti contributi di cronaca di Antonella Ventrone e Antonio Pagliaro, e ancora il video condiviso sul social Youtube nel gruppo “salesianicooperatori Italia Malta Medioriente” e disponibile al link https://youtu.be/Z8FJa8M1I_8 .
Data la rilevanza dell’appuntamento è da sottolineare anche il notevole apporto delle associazioni, che aderendo al Comitato “A’ Funicella”, sono state direttamente impegnate: Associazione l’Albero della vita; Fondazione Giuseppe Ferraro; Associazione Famiglie Solidali Giuseppe Ferraro; Associazione Sei Zero; U.N.A.C. delegazione di Maddaloni; Cooperativa Antigone; Associazione Anavo; Caritas Parrocchiale S. Aniello Abate di Maddaloni; Centro Salesiano Don Bosco Associazione Salesiani Cooperatori e Croce Rossa Italiana Comitato di Maddaloni.
Naturalmente gli impegni del Comitato “A’ Funicella” non finiscono qui, infatti già sabato 20 luglio 2019, dalle ore 18, presso la splendida location del Museo Archeologico Calatia di Maddaloni lo stesso comitato con altri è impegnato nell’evento “Il quinto uomo – Chi è?- volti casertani e maddalonesi a cura di Michele Schioppa” (pagina socialhttps://www.facebook.com/ Il-Quinto-Uomo-Chi-è-Volti-casertani-e-maddalonesi -2181382912106248/ ).
Ufficio Stampa
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