“Le prossime
elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Caserta rappresentano una
tappa importante per il Partito Democratico: negli ultimi due anni il nostro
Partito è stato coerentemente all'opposizione del presidente Magliocca, la cui
gestione non esitiamo a definire assai fallimentare.
Era
fondamentale, e lo abbiamo fatto, mettere in campo liste forti e aperte tanto
agli amministratori iscritti al partito quanto a sindaci e consiglieri che, pur
non avendo ancora la tessera in tasca, si rivedono nei nostri valori ed in
quelli del centrosinistra, e che devono essere alternativi al centrodestra di
Magliocca e alla Lega di Salvini, perché la battaglia per costruire
l’alternativa al populismo e alle destre va fatta nella società ma anche nelle
istituzioni.
Proprio per
questi motivi, è evidente che quanti condividono esperienze amministrative e
siedono nei Consigli Comunali fianco a fianco con esponenti e dirigenti della
Lega e di altre formazioni di centro destra all’interno di maggioranze
trasversali, non avrebbero dovuto oggi trovare spazio come candidati nelle
nostre liste del Pd, nè tantomeno domani potranno mai far parte del gruppo
consiliare del nostro partito in seno al Consiglio Provinciale.
Da
presidente del Pd provinciale, pertanto, chiedo al segretario e alla segreteria
tutta di impedire manovre di trasformismo che non sarebbero comprese dai
territori e che tanto male hanno fatto finora al nostro partito. Chiedo altresì
al segretario e alla segreteria di assumere tutte le determinazioni del caso di
fronte ad eclatanti casi di violazione del nostro Statuto.
Se non
dovesse esserci attenzione a tale sollecitazione, dovremmo prendere atto che
l’assetto della segreteria provinciale non risponde alla esigenza di
superamento di negative pratiche politiche che, purtroppo, anche in tempi
recenti, hanno penalizzato il nostro partito e mortificato l’impegno di tanti
amministratori, iscritti e simpatizzanti che tutti giorni si oppongono
all’opportunismo e alla politica dell’odio e della paura così presente in
questa delicata fase storica.
Tra l’altro,
alla luce anche dei cambiamenti di questi giorni, immagino che una correzione
della riforma elettorale per il governo del Paese debba necessariamente
rivedere anche quella per le Province, profondamente svuotate di ogni strumento
di condivisione: il Presidente è l’unico “dominus” dell’Ente e noi, come
sempre, saremo alternativi ed oppositori di Magliocca e del centrodestra a
trazione Lega.
Da dirigente
del partito democratico provinciale e nazionale sento la responsabilità e la
necessità di scegliere e di tenere la schiena dritta nei confronti di episodi
incomprensibili agli occhi della nostra comunità provinciale, certa che solo
così troveremo ampia condivisione tra i nostri militanti, dirigenti e semplici
iscritti.
Se non
dovesse trovare attenzione questa nostra richiesta di buona pratica politica,
verrebbe meno la nostra fiducia nei confronti della attuale dirigenza
provinciale, non potendo omologarci in silenzio a questi comportamenti, saremmo
costretti a portare a tutti i livelli politici la denuncia per aprire un
confronto sui temi del vero rinnovamento e rilancio del nostro partito”.
Camilla
Sgambato
Responsabile
scuola della segreteria nazionale del Pd
Presidente
provinciale del Pd
Caserta, 13
settembre 2019
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