PRO LOCO LA TREBULANA
Treglia di Pontelatone
(CE)
Comunicato stampa
"Sinuessa, l'eredità di
Cesare" è il titolo dell’interessante romanzo storico di Luigi Crimaco che
verrà presentato, nella serata di oggi, nel suggestivo parco archeologico di
Treglia di Pontelatone.
Nella meravigliosa cornice delle
mura di Trebula Balliensis sulle quali campeggia la famosa porta megalitica
risalente almeno al X sec. a.C., su iniziativa della Pro Loco La Trebulana
presieduta da Gianni Sabino, l'archeologo illustrerà il suo viaggio nel tempo e
nello spazio, tra i fasti e gli intrighi della romanità nella Campania Felix,
dopo che da importanti ricerche archeologiche ha preso il via l'iter per
riscoprire la storia del territorio ricompreso tra il Massico ai Monti
Trebulani.
Con inizio alle ore 19,30, tra
musica e parole, voci fuori campo, luci e scenografie che si rifaranno
all’epoca storica oggetto dell’opera, ad accompagnare l’intera serata ci
saranno la voce recitante di Anna D’Acunto, direttore artistico dell’evento, e le
musiche curate dai maestri Andrea Santangelo e Gerardo De Lise.
Ad aprire i lavori di
presentazione del libro di Crimaco nella Pompei dei Sanniti, saranno i saluti
istituzionali del sindaco di Pontelatone Amedeo Izzo e dei presidenti della Pro
Loco La Trebulana, Sabino, del Consiglio Comunale, Mena Scirocco, e del
Consorzio Turistico della Pro Loco del Medio Volturno, Enzo Perretta;
seguiranno, moderati da Pina Sciarra, gli interventi di Antonella Tomeo della
Soprintendenza ad Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento,
di Pier Luigi Benvenuti, giornalista de Il Mattino, di Enzo Salzano,
ricercatore ed esperto d’arte, e di Alina D’Aniello, giornalista di Informare,
che discuteranno con l’autore Crimaco del libro "Sinuessa, l'eredità di Cesare",
del suo contenuto e dei tanti spunti di riflessioni e cenni storici che vi sono
riportati.
Al termine del dibattito, vi sarà
una degustazione di Vinum Trebulanum a cura delle cantine Alois e di Vinum
Falernum curata dalle cantine Colle Fasani.
DAL MASSICO AI MONTI TREBULANI TRA LE RIGHE DI SINUESSA
“E' un viaggio nel tempo e nello
spazio quello offerto da "Sinuessa, l'eredità di Cesare", romanzo
dell'archeologo Luigi Crimaco. Esperto conoscitore di usi e costumi che
interessarono la società romana e gli insediamenti nella Campania Felix, lo
scrittore racconta le vicende del magistrato Lucio Papio Pollio, testimone
delle idi di marzo del 44 a.C. La sua vita, trascorsa conservando un segreto
scomodo legato al cesaricidio, è segnata da gravose perdite e incontri
importanti. Attraverso gli occhi del protagonista si ripercorrono il tramonto
della Repubblica e l'alba dell'Impero, partendo dai monti Trebulani fino alla
Città Eterna. La dimora del facoltoso magistrato ai piedi del Massico, tra le
vigne del Falerno, la nota epigrafe ritrovata presso la cattedrale di Carinola
avvalorano le basi archeologiche su cui è costruito il romanzo; importanti
studi svolti dall'autore rivelano infatti uno stretto legame con il sito
archeologico di Trebula Balliensis, ubicato all'ombra del Monte Maggiore. Da
tali ricerche emerge la provenienza del ceppo familiare di Lucio Papio Pollio,
un cui avo partì lasciandosi alle spalle la grande porta megalitica per
stabilirsi a Sinuessa.
Immediati sono gli spunti di riflessione forniti dal testo: si evince un'affinità tra i due centri nella manifattura di vasellame e ancor più nella produzione di vini. Coltivato e esportato dall'ager trebulanum, l'omonimo vino oggi riconosciuto come Casavecchia, riscosse fortuna e approvazione presso le tavole dei nobili convivi così come il Falerno. Dal Massico al Monte Maggiore, lungo la Regina Viarum, riprendono vita i fasti e gli intrighi della romanità tra le righe di "Sinuessa", in un iter storico e archeologico travolgente ed emozionale”.
Pontelatone, 14 settembre 2019.
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